Non ci riesco... non riesco a smettere di fermare le lacrime a questa vista, so che sto solo sognando ma ancora una volta è così reale... i corpi di tutti coloro che ho cominciato a conoscere si riversano a terra, e quando mi guardo le mani, mi rendo conto che il sangue di tutti loro è sulla mia pelle. Il dolore mi tenaglia togliendomi il fiato, non farò mai una cosa del genere, non potrei mai...
<<Basta smettila! Dimmi chi sei?!>> grido nella stanza vuota, solo piena dai corpi riversi a terra ed inermi.
<<Uccidilo...>>
Ad un tratto tutto attorno a me cambia e quando abbasso lo sguardo, mi rendo conto di star impugnando un coltello e lo tengo premuto sulla gola di Charles, il quale mi guarda con le lacrime agli occhi.
Scuoto la testa cercando di allontanare le mani ma, una forza a me sconosciuta me lo impedisce.
<<Ti prego no! Non farlo!>> grido nuovamente al vento, mentre Charles non fa niente per fermarmi <<Perché Eyra? Cosa ti abbiamo fatto di così crudele da meritarcelo?>> mi chiede balbettando.
Scoppio in un pianto senza freni incapace di fermarlo, serro gli occhi con tutta la mia forza convincendomi ad uscire dal sogno, so che posso farcela, devo solo...
Comincio a prendere dei bei respiri quasi mettendomi a ridere per la gioia di star abbandonando quel sogno ma c'è qualcosa di diverso, li tengo ancora chiusi cercando di capire, qualcosa di liscio mi punge la mano e sento che sono sopra a qualcosa. Qualcosa che di certo non è il mio letto.
Quando li riapro mi si ferma il cuore, la cosa che tengo nella mano è una lama a punta di freccia allungata, ma ciò dove sono, è il corpo di Charles addormentato profondamente. Sento il suo petto alzarsi ed abbassarsi mentre gli sono a cavalcioni sopra, non sembra aver sentito la mia presenza ma...
Con un gesto secco lancio la lama e con il suono metallico, Charles sì alza di sveglia di scatto, questi incubi, questi incubi stanno diventando troppo reali. I suoi occhi azzurri si infondono preoccupati nei miei ricolmi di lacrime, mentre cerco di calmare il respiro.
<<Eyra?>>
Lentamente si alza con fare cauto, ma subito cerco di allontanarmi in preda ad una vera e propria crisi di nervi, finché non mi afferra di scatto i polsi immobilizzandomi, mettendosi a sedere con ancora me sopra.
<<Io... io non volevo Charles... potevo farti del male e...>> comincio a balbettare ma subito mi porta una mano sul viso, cercando di farmi calmare.
<<Shh calmati... cos'è successo?>> mi chiede cauto, siamo vicini ed è proprio per questo che non scappo via, lasciando che le emozioni mi facciano crollare. Potevo ucciderlo...
<<Un incubo... ancora... c'è qualcosa di strano Charles ed io... stavo per ucciderti, se non mi fossi svegliata in tempo...>> mi fermo sentendo il groppo in gola soffocarmi.
<<Non è successo Eyra... hey guardami... guardami...>> con due dita mi alza il volto, spostandomi con l'altra gli scuri capelli che mi erano ricaduti sul viso. Non so come faccia a stare così calmo.
<<Non posso controllare questi sogni Eyra, ma posso vedere che succede... qui dentro... lasciami entrare...>> mi sussurra, sono così distrutta emozionalmente che non mi importa più nulla sinceramente, lascio che guardi... è la cosa migliore.
Lentamente gli prendo le mani prendendo dei bei respiri, cercando di non cambiare idea, gli porto le dita sulle mie tempie e lo lascio entrare facendogli allargare le pupille. È come sentirsi la mente ampliarsi, tutto si fa più spazioso e meno costretto, lo sento invadere ogni mio singolo pensiero e non riesco nemmeno a tenerlo a bada, lascio che faccia.
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X-men- The mirror //C. Xavier//
FanfictionRevisionata (Solo l'inizio racchiude tutto ciò che accade in x-men apocalypse, alcune cose nel seguito andranno contro la logica degli altri film) Sono passati duemila anni, la mia vita ha preso svolte spiacevoli e meno, ma comunque, ho sempre credu...