Kim's P.O.V
Sentivo dei leggeri vociferii sommessi attorno a me, come se non fossimo più tanto sole e tornai a tastare con le dita la bandana che mi copriva gli occhi impedendomi di vedere o orientarmi, mentre Ashley mi teneva ancora salda per un braccio.
Ero quasi certa che ci fosse qualcun altro nel posto in cui mi aveva portata, non potevo intuire quale fosse ma l'unica cosa certa, è che avevamo camminato un bel po' prima di arrivarci.
«Non sbirciare» mi sgridò lei facendomi fermare in un punto buio, lasciando andare il mio braccio. L'avevo sentita camminare alle mie spalle, era probabilmente ferma dietro di me in quel momento e sentii le sue mani toccare delicatamente il tessuto della bandana.
«Stai fremendo» ridacchiò un attimo dopo e il nodo dietro la mia testa cominciò ad allentarsi. Avevo ancora le palpebre chiuse, come se avessi persino timore di aprirle dopo così tanto e continuai ad attendere che mi dicesse qualcosa.
Il tessuto ormai era tenuto da appena una leggera presa e quelle ultime parole mi fecero smuovere «puoi guardare» disse togliendo definitamente di mezzo la bandana rossa e un coro di voci si innalzò attorno a me.
«Sorpresa!!»
Non potevo crederci, ma i ragazzi della squadra insieme alla mia compagna di stanza avevano organizzato a mia insaputa la più incantevole delle feste. Ci misi un po' a notare fra di loro il mio fratellastro Cody e in disparte, dalla parte opposta della stanza lo stesso Tyler, che era stato con me fino a non molto tempo fa. Avevano allestito il tutto nel migliore dei modi, in questa casa di cui non avevo mai visto gli interni...c'erano palloncini e stuzzichini disposti su un tavolo, mentre un altro era interamente dedicato all'esposizione di bottiglie su bottiglie di alcolici dai colori stravaganti.
Dire che mi avevano sorpresa non sarebbe bastato a spiegare l'adrenalina che sentivo in corpo in quel momento, a tratti mi pareva che le mie gambe potessero essere scambiate per delle gelatine, dalla voracità con cui tremavano, ma non scherzo quando dico che non mi sarei mai potuta aspettare una cosa del genere.
Anche se non festeggiavo il mio compleanno, mi aveva scaldato così tanto il cuore vedere cosa fossero riusciti a preparare per me.
Erano stati unici, anche se in fondo, era a mala pena un mese che ci conoscevamo.
«Allora, ti è piaciuta l'idea!?» Ashley mi guardava entusiasta, con le dita laccate strette attorno alla plastica del suo bicchiere mezzo colmo di gin tonic, mentre dal brillore dei suoi occhi potevo già intuire quanto fosse brilla.
«Davvero tanto!» esclamai alzando la voce e continuando a muovere involontariamente il corpo a ritmo della musica che dall'inizio della sorpresa riecheggiava alta fra quelle pareti. Solo poco dopo il mio arrivo in quel luogo sconosciuto a me prima d'oggi , avevo scoperto fosse la famosa casa dei ragazzi della squadra. Non c'ero mai stata dentro, ma trasudava le loro personalità da ogni poro. Dai quadri, gli sgabelli, l'abbinamento rustico, poteva intuirsi da lontano fosse stata completamente arredata da adolescenti patiti del football.
«Ne sono felice, goditi ogni secondo che domani mattina torneremo alle solite ore di lezione!» e purtroppo nelle sue parole c'era sola e pura realtà, pensare che domani saremo tornati alla solita routine già mi annoiava, ma guardandomi attorno, non potevo far altro che seguire il suo consiglio.
Non mi era mai dispiaciuto svagarmi a qualche serata, quale occasione migliore della mia stessa festa a sorpresa potrei cogliere per farlo.
«State bevendo vero!?» Drake piombò alle nostre spalle facendomi sobbalzare, le sue braccia possenti non tardarono a posarsi sulla mia schiena mentre con l'altro braccio vedevo Ashley nella stessa identica situazione e lo guardai sorridendo, per poi sollevare il mio bicchiere.

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Kimberly
Roman d'amourDa bambini erano migliori amici, la vita li ha separati ed ora non sanno più nulla l'una dell'altro. Un brutto incidente, la perdita della memoria...Kim e Tyler si ritroveranno a frequentare lo stesso college sei anni dopo quello che pensavano sare...