Kim's P.O.V
"Allora hai finito di preparare le valigie?" la testa di Cody sbucò da dietro lo spigolo della mia porta già aperta, i capelli castani ricadevano morbidi sulla sua fronte contornandogli il viso angelico punzecchiato da pochissime lentiggini che facevano risaltare quei suoi occhi color ambra.
Era inspiegabile descriverli, ma erano belli, capaci di ammaliare chiunque.
"Quasi, se magari riuscissi a chiuderla" sbuffai sedendomi sulla valigia nel tentativo di chiudere la zip senza farla esplodere e lui rise coprendosi la bocca, gli occhi ridotti in due fessure ancora mi scrutavano con lo sguardo e riuscii finalmente nel mio intento "finalmente!" esalai mandando all'indietro i lunghi capelli biondi e Cody si avvicinò al mio letto lasciandosi ricadere sul materasso.
"Come sarà secondo te?" chiese dopo qualche attimo di silenzio e lo guardai "il college?"
Lui annuì tirandosi su sulla schiena e camminai verso di lui "sicuramente meglio del liceo" parlai quasi certa delle mie parole e il mio fratellastro sembrò riflettere come per cercare di convincersi di quel che avevo appena detto. Cody è sempre stato un ragazzo abbastanza introverso, ha difficoltà a rapportarsi con le persone, persino ad aprirsi con me ci aveva messo mesi e mesi, eppure non mi ero mai mostrata ostile nei suoi confronti.
Quando arrivai a casa loro quasi tre anni fa, i suoi genitori mi accolsero nel migliore dei modi, avevano da sempre desiderato avere due figli, un maschio e una femmina, ma non erano mai riusciti a concepire il secondo figlio. Lui invece i primi tempi tendeva a starsene sulle sue, ma non per antipatia nei miei confronti, perché aveva paura di essere giudicato in qualche modo da me. Invece quando venni a scoprire che fosse gay, non potei far altro che fargli capire che io l'avrei appoggiato sempre e comunque, nessuno dovrebbe vergognarsi del proprio orientamento sessuale.
Per quanto mi riguarda non ci vedo nulla di male, di diverso o di strano.
Da allora Cody aveva visto in me la migliore amica e la sorella che non aveva mai avuto, ma che infondo aveva sempre desiderato e anche io...
In casa famiglia passavo ogni notte a desiderare che qualcuno mi accogliesse, che qualcuno mi desse l'amore di cui avevo bisogno, che qualcuno diventasse la mia famiglia. Ho passato tutta la vita rinchiusa fra quelle mura o meglio, tutta la vita che ancora ricordo.
So di aver avuto un incidente ed è come se la mia menta avesse rimosso tutto, qualsiasi cosa abbia vissuto prima di arrivare in casa famiglia completamente da sola, non lo scoprirò mai. Mi dicevano che non avevo familiari in vita, non so nulla di me, del mio passato, i miei ricordi partono tutti da quella casa piena di bambini e bambine soli come me. Ricordo ancora il giorno in cui la signora Cathryn venne a dirmi che qualcuno mi aveva notata, che umilissima coppia di Brooklyn voleva adottare proprio me. Mi parlò di loro, della mia futura mamma Diane Williams, un'avvocatessa rispettata e ammirata per la sua lotta nella difesa dei diritti delle donne e di mio padre Steve Harrison, un medico specializzato in cardiologia.
Poi c'era lui, Cody, quando me lo descrisse accennò di un ragazzo della mia stessa età che sicuramente non avrebbe avuto problemi a legare con una nuova sorella; su questo avrei avuto qualcosa da obbiettare, ma infondo non avrei potuto trovare famiglia migliore. Non mi sono mai trovata male nella mia nuova casa e non ho mai rimpianto nulla, anche se la curiosità di scoprire chi fossero i miei veri genitori non era mai scomparsa del tutto.
"Pronti per andare?" nostro padre fece capolino a sua volta dalla porta e sia io che lui ci tirammo su dal materasso, andai ad afferrare le due valigie ai piedi dell'armadio e le trascinai verso la porta sotto lo sguardo divertito di Cody "grazie per l'aiuto eh" borbottai lanciandogli un'occhiataccia e alzò le mani "devo prendere le mie!" esclamò girandomi intorno per uscire dalla mia camera a mani vuote e sbuffai continuando a tirarle.

STAI LEGGENDO
Kimberly
RomanceDa bambini erano migliori amici, la vita li ha separati ed ora non sanno più nulla l'una dell'altro. Un brutto incidente, la perdita della memoria...Kim e Tyler si ritroveranno a frequentare lo stesso college sei anni dopo quello che pensavano sare...