ThIrTy-ThReE

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< ETCHIÚ!!! Sniff...sniff>

Starnutì , svegliandosi nella maniera più fastidiosa possibile, gli occhi ancora semichiusi nonostante il pomeriggio inoltrato.
Thale voltò il capo di fianco a lui , voleva vedere il viso di Jos appena sveglio oppure ancora addormentato, ma si stupí nel trovare il posto vuoto, solo coperte e lenzuola completamente sfatte.

Dispiaciuto si alzò  e si mise seduto.
Si sentì decisamente dolorante, soprattutto nelle parti basse, il rosso non si era accontentato di una volta, aveva richiesto il bis, e molto volentieri Thale, senza farsi pregare tanto, glielo aveva concesso.

Maledetto pervertito...dove sei?

Si chiese irritato. Non era in doccia,non sentiva l'acqua scendere e non era in cucina perché non sentiva rumori. 
Sì guardò attorno mentre cercava di alzarsi ignorando le fitte di dolore che sentiva a livello chiappa, e notò , in mezzo a tutte le sue cose lanciate a terra alla rinfusa, della certa regalo stracciata.

Con lo sguardo seguì i lembi strappati fino ad arrivare al pezzo più grande di fianco la borsa dove c'era il suo regalo.

< Ma tu guarda sto ai'bastardo....>

Ebbene, Jos aveva aperto il regalo, e Thale non vedendo traccia della maglia in giro, ci mise poco a capire che l'aveva già indossata.
Non sapeva se essere felice o infastidito per non averlo aperto con lui.
Non trovò altre tracce, biglietti o altro che potesse dirgli dove fosse andato, sapeva solamente che lo aveva lasciato lì, aveva preso della sua roba dall'armadio, indossato il regalo ed era andato via.

Probabilmente i suoi genitori dovevano averlo cercato.
Sospirò, era dispiaciuto ma poteva capire, al massimo lo avrebbe chiamato dopo.
Doveva imparare a fidarsi del rosso.
Decise quindi di darsi una lavata, l'ennesima nel giro di mezza giornata, ma ne aveva bisogno.
Scese dal letto ,prese un altro asciugamano e si fiondò veloce in bagno.

Fece tutto molto rapidamente: doccia, si vestí con una semplice maglietta nera con il solito logo sul petto e dei pantaloncini corti bianchi.
Non usava ciabatte , Thale camminava sempre scalzo , gli dava un senso di libertà che gli piaceva, inoltre le ciabatte erano peggio dei calzini in lavatrice, una ,riusciva a perderla sempre.

Sì mise a sistemare mentre sentì la porta aprirsi ed una voce parlare 

< ...mh, ok ho capito, sbrigo una cosa e arrivo subito da te Chan. Intanto vedo se riesco già a combinare qualcosa  per stasera. Ok, attacco , a dopo Bro...>

Thale lo osservò, poggiato allo stipite della porta della camera a braccia conserte mentre sorrideva nel vederlo con il cellulare tra l'orecchio e la spalla e le mani piene di sacchetti di cibo d'asporto.

< Ben tornato a casa tesoro, tutto bene al lavoro? >

Disse in tono ironico e sorrise, felice di vederlo in tutto il suo splendore con i suoi vestiti addosso, che non avrebbe probabilmente più lavato per sentire il suo profumo, indaffarato a portare il cibo di cui Thale aveva tanto bisogno.
Jos ghignò  verso di lui, guardandolo dalla testa ai piedi.
Quel bel viso rilassato e candido, le labbra rosse schiuse in un sorriso bellissimo e quei capelli che avrebbe tanto voluto tirare e toccare talmente sembravano morbidi

Il post coito ti dona direi...

< Mi fa piacere che tu sappia chi è il marito qui, mogliettina adorata. Dai siediti che ho portato del riso, del congee e le medicine...!>

Mogliettina? Questo è ancora da vedere...

< Agli ORDINI capo!>

Rise andandogli in contro per aiutarlo.
Posarono tutto sul tavolo ,presero le stoviglie che servivano e si sedettero per mangiare.
Jos chiese a Thale se si sentiva bene.
Era preoccupato, sperava di non aver esagerato tanto, ma come ben si sá, una volta che assaggi la cioccolata ne vuoi sempre di più, e quindi preferí chiedere.

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