UnderLove

SiX

< L'importante è che tu stia bene e che l'esame sia andato bene Sun>

(Si si Candy, tutto bene tranquillo,mi hanno solo detto di prendere le medicine e mi riprenderò, solo che ti lascerò solo per una settimana ancora...)

< tranquilla, ormai sono grande e vaccinato,non ho più bisogno della baby Sitter cara!>

(Tu avrai SEMPRE bisogno della baby Sitter, ecco perché ci sono io. A proposito tutto a posto oggi? Domani ci sarà pure l'esame)

Si fermò per un'istante in mezzo alle scale che lo avrebbero portato al piano terreno.
Le lezioni erano finite per quel pomeriggio e Thale aveva pensato di chiamare l'amica per fare due chiacchiere. Aveva un brutta influenza e voleva assicurarsi di come stesse.
Alla domanda di lei ,rimase un po' interdetto.
Andava tutto bene? Non sapeva nemmeno lui come risponderle.
Sapeva solo che non voleva darle fastidi inutili per cui sorrise, avvicinó bene il cellulare all'orecchio e rispose

< Tutto normale per ora, adesso sto per andare al club così mi rilasso con una bella nuotata. Diritto è stato come al solito uno strazio. HO BISOGNO DI CARAMELLE PER ENDOVENA. Soprattutto per l'esame! >

( AHAHAHA... sei sempre il solito, vedi che  hai bisogno di me? Ok dai ti lascio ora, tanto ci sentiamo più tardi su line. Occhio a non affogare dopo,mi raccomando! Baciiii)

< non potrei mai affogare NANA! a dopo e riposa! prrrrrrrrrr!>

Terminò la chiamata con una pernacchia.
Rimise il cellulare dentro la tasca, e proseguì verso la piscina.

Faceva caldo quel giorno, il Bruno si allentò il nodo della  cravatta. Se c'era una cosa che odiava della sua divisa ed era proprio quella. Alle volte di sentiva soffocato ed invidiava tantissimo chi studiava ingegneria, che a parte la casacca blu , sotto poteva mettere ciò che voleva.

Si passò una mano tra i capelli tirandoli indietro, e ripensò alla settimana passata dopo l'incontro con canarino ossigenato.
Lo aveva totalmente ingnorato tutto il tempo.
Aveva cambiato orari o passava in posti dell'università dove non era passato mai prima, dove non passava tanta gente e tante persone, solo per non incotrarlo ed evitarlo il più possibile.
Per sicurezza,non si sapeva mai.
Vero, era stupido come comportamento, ma non poteva fare diversamente. Sapeva che il suo cuore era un fottuto traditore e non voleva trovarsi in una situazione peggiore a quella di quattro anni prima o dell'altro giorno.

Avrebbe potuto cedere, di nuovo, scoprirsi di nuovo davanti a lui, cascarci come ci cascò anni prima, credendo a quei gesti, a quel gesto, che poi si rivelò tutto fumo.

Non voleva nemmeno essergli amico.
Al club semplicemente stava sempre attaccato ai suoi compagni o addirittura aveva incominciato a parlare con Chan vedendo che quando lo faceva, Jos non interveniva, anzi , incazzato se ne stava in disparte.

Chiacchiere innocenti del più e del meno in realtà e molte volte comprendendo altra gente.
Non voleva dare l'idea sbagliata a nessuno.

Per uscire dopo, aveva chiesto al mister Earth di stare lui a pulire la piscina.
Così da  approfittare per nuotare ancora un po' da solo assieme ai suoi pensieri e così da non doversi trovare da solo con il biondo.

Uscì fuori dall' università dirigendosi verso il complesso della piscina.
Vide già i suoi compagni fuori a parlare tra cui spuntava una chioma bionda.
Prese respiro e via, pronto a dribblare la situazione.

★★★★★★★★

Le orecchie non udivano nessun suono.
C'era solo lui, il suo corpo fluttuava,ogni movimento delle sue braccia e delle sue gambe era lento e pesante, sentiva i suoi capelli muoversi avanti ed indietro proprio come fanno i fasci di alghe sott'acqua.
I suoi polmoni erano pieni d'aria , che lui rilasciò a poco a poco per stare il più a lungo li sotto.
I suoi occhi chiusi si aprirono e videro solo quell'immensa distesa blu.