TwElvE

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Quel sorriso lo rese molto impacciato e nervoso.
Sapere che aveva davanti il fratello di Sunee e che fosse davvero un bellissimo ragazzo lo mise in imbarazzo.

Non si aspettava certo di meno dal fratello di Sunee.
Già lei era molto bella.
Ma quel ragazzo era dolce e meraviglioso con quel modo di porsi così gentile, insieme di caratteristiche che piacevano molto a Thale.
Seguí in silenzio Sunee e suo fratello mentre continuava a squadrarlo.
Era esattamente più grande di lui di due anni e per un'anno era andato in America, perché i genitori di Sun avevano le possibilità di farlo e perché avevano conoscenze per fargli fare esperienza su quel campo.
Ecco perché non lo aveva mai visto prima.

Sembrava un bravo ragazzo, si vedeva che adorava Sunee e che la cosa era reciproca.
Si vedeva dall'intesa che scaturiva da loro, da come parlavano assieme del più e del meno e da come solo con uno sguardo si capissero.

Si sentiva un po' fuori luogo, ma sorrise dolcemente intervenendo di tanto in tanto nella conversazione, guardandoli per quanto fossero belli.

Intanto continuava a mangiucchiare le sue caramelle, le avevate quasi finite e Song con la coda dell'occhio lo notò.

<uh! Orsetti! Adoro! Gnam!>

Esclamò tuffando una mano nel sacchetto del bruno, quindi rubandone una portandola in bocca.
Tirando fuori il sorriso più bello e ruffiano del mondo.
Sunee lo guardò sconcertata, pensando che l'ora dell'apocalisse fosse arrivata

<P'!!!!!!!! CHE FAI?!?>

La ragazza sgranò gli occhi pronta a sentire una crisi da Thale per il furto della sua caramella e quindi si voltò con cautela, ma ciò che trovò davanti a sé non era ciò che si aspettava.

Thale lo guardò con una faccia da ebete.
Era passato dall'irritazione al "oddio-che-creatura-meravigliosa" nel giro di pochissimi secondi.
Era bastato quel sorriso gentile e dolce contornato da quelle belle labbra carnose, quel viso puro decorato da quei due occhioni a mandorla colore caramello fuso e quei bellissimi capelli castano chiari a spazzola a dargli l'aria da ragazzino, a fargli dimenticare il suo principio sacro.

La condivisione del cibo non era contemplata con NESSUNO.

< Perché Sunny? Che ho fatto scusa?>

Chiese innocentemente mentre continuava ad assaporare la caramella.

< A Candy-EHM, volevo dire a Thale non piace che la gente gli prenda le sue caramelle!!>

Si lasciò sfuggire di bocca il soprannome del bruno con P'Song, che si volse a guardare il ragazzo davanti a sé con sguardo sornione inclinando le labbra in un leggero sorriso divertito.

< Candy eh..?>

Thale dal canto suo, si riprese un attimo guardando entrambi ridendo,

< Tranquilla Sun, e' il tuo P', lui può. Dai andiamo a mangiare che...ho fame!>

Era imbarazzatissimo più che altro per essersi incantato così, si sentiva stordito da quella presenza, quasi in soggezione.

Non era esagerato nel dire che P'Song era bello , lo dimostrava il fatto che al suo passaggio molte ragazze di voltavano a guardarlo.

Tolti il " furto di caramella" dai piedi, per il tragitto fino alla mensa chiacchierarono del più e del meno .
P'Song era una persona piacevole e colta, parlava di tutto e rispondeva con pazienza a tutte le domande inopportune o meno di Thale.

Il bruno era una persona molto curiosa e non risparmiò nemmeno una particella di ossigeno, riempiendo di domande il più grande.
Voleva sapere la sua esperienza, com'era l'America,come stava ora ad essere ritornato e P'Song rispose pazientemente a tutte le sue domande.
D'altronde ormai erano tipo "fratelli di caramella".
Non poteva tirarsi indietro.

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