NiNe

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Crunch, chomp, crunch...

<Cioè....gnam...hai capito che diavolo mi ha detto?...mmh...>

( Diciamo che se solo la smettessi di mangiarti pure le parole oltre che le tue schifezze, ti direi di si!!! )

Inghiottì tutto d'un colpo battendosi un po' il petto con un pugno.

< Sei esagerata! Si capiva tutto quello che ti ho detto, tanto il riassunto e' che e' uno stronzo. Punto. >

Terminò la frase sbuffando mentre rinfilava la mano dentro l'ennesimo pacchetto di patatine al gusto di formaggio.
Doveva riprendersi e fortunatamente era domenica.
Quindi: ozio, schifezze e sfogo telefonico.
L'indomani lo aspettava una nuova settimana e di sicuro avrebbe rivisto la rapa gialla.

(Ehh... Si si ho capito. Non me la conti giusta. Poi ne parliamo meglio domani a quattr'occhi. Intanto tieni d'occhio Chan, perché ti ha troppo influenzato nel tuo giudizio, Thale...)

Thale.
Quando l'amica lo chiamava per nome ,era avvisaglia che la cosa veniva presa seriamente e la ramanzina era dietro l'angolo.
Se lo chiamava con il nome completo, ancora peggio.

Alla fine Sunee non aveva tutti i torti.
Le parole di Chan lo avevano infastidito così tanto che le aveva riportate al biondo durante il loro ultimo scontro, era scioccato e disorientato.
Non aveva riflettuto ma restava il fatto che,il biondo aveva torto.

< Ok, va bene, ma ero distrutto e lui continuava a fare ....non so cosa stesse facendo, ma mi ha dato fastidio ecco! >

( Allora vedi di sistemare la situazione con entrambi. Altrimenti ti meno. Dai ora e' meglio andare a dormire...anche se tu avresti bisogno di una lavanda gastrica con tutto quello che hai ingurgitato!)

Il bruno quasi ringhiò alle parole dell'amica.
Gli stava dando della fogna forse?
In fondo non era la prima volta ammise tra sé se sè.

< sempre la solita simpaticona. Notte nana. VEDI DI ESSERCI DOMANI. OK? >

( Tranquillo, non ho intenzione di lasciarti solo. Hai già fatto troppi casini. Notte Candy a domani, smack! )

E riattaccó.
Finì di masticare l'ultima patatina,buttando il cellulare in malo modo sul letto e quindi accartocciò il pacchetto prima di lanciarlo sopra il comodino.

Poggiò la testa sulla spalliera del letto chiudendo leggermente gli occhi.

Domani vediamo di non fare cazzate Thale. Ok?

Disse a sé stesso.
L'essersi confidato con Sunee gli aveva confermato il suo odio per il biondo.
Il suo sguardo sprezzante, la sua presunzione, il suo essere viziato,spesso scostante e maleducato, glielo rendevano insopportabile.
L'altra faccia della medaglia però, svelava un'altra cosa.
Lo desiderava. E non poteva fare a meno di farlo.
Quella parola continuava a ronzargli in testa.
Ricominciare.
Se avessero cancellato tutto, e fossero partiti da una lavagna vuota, una pagina bianca, poteva essere diverso?

Si poteva davvero fidare?
Ripartire da zero e per lo meno avere un rapporto civile?
Sapeva di pensare troppo, ma era fatto così.

Si stiracchiò emettendo un leggero verso e decise ad andare a letto.

Stavolta avrebbe dormito anche a costo di darsi una botta in testa.

★★★★★★★

Sembrava quasi di vivere la famosa quiete prima della tempesta.

Era ormai metà settimana, non aveva quasi mai incrociato il biondo al di fuori del club, e agli allenamenti, ognuno si faceva i fatti propri.

Era seduto di fronte all'amica e ad un bel piatto di pollo thai con riso.
Stavano mangiando alla mensa dell'università.

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