CHAPTER 15

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Zayn's pov

Aver visto la faccia di Erica quando Niall le ha detto che era fidanzato è stato a dir poco estenuante. Si leggeva chiaramente in faccia la sua amarezza, la sua delusione. Non so per quale motivo, ma nonostante ci fossimo appena conosciuti, mi era dispiaciuto. Volevo portarla lontano da tutto e tutti. Volevo farla distrarre da tutti i suoi problemi e ci sarei riuscito. Nella mia vita sono sempre stato così, odiavo e odio tutt'ora il fatto che la gente soffra, soprattutto la gente buona di cuore. E lei si vedeva che era una tra questa.

-Erica...-gli dissi sussurrando vicino al suo orecchio. Si era addormentata. -Siamo arrivati.-

Pov's Erica

Sentii qualcuno chiamarmi,così aprii leggermente i miei occhi gonfi e mi ritrovai Zayn a pochi centimetri.

-Zayn, dove siamo?- gli dissi sbadigliando.

Mi sorrise.

-Vieni con me e lo vedrai.-

Scendemmo entrambi dalla macchina e iniziammo a camminare in un sentiero.

-Allora, come stai?- gli chiesi rompendo quel silenzio agghiacciante.
-Bene dai, te invece?-

Deglutii.

-Bene.-

Entrambi eravammo senza argomenti. Anzi, forse di argomenti ce ne erano fin troppi, ma nessuno dei due aveva voglia di aprire il discorso. Per quanto stavo male, apprezzavo un sacco la compagnia di una persona, soprattutto di lui. Nonostante il silenzio che c'era, ero tranquilla e serena. A volte, in certi momenti, il silenzio valeva più di mille parole... E questo era uno di quei momenti, in cui non ti serve niente se non qualcuno con cui condividere una passeggiata nella natura.

All'improvviso mi prese come un sacco di patate e iniziò a correre.

- Zayn mettimi giù!- Urlai, ridendo.
-E se non lo facessi?- Rise a sua volta lui.

Mi stava per caso sfidando? Bene, che la guerra abbi inizio.

-Mi va il sangue al cervello- Mi lamentai.
Scoppiò in una risata sonora.
-Che hai da ridere adesso? Guarda che é vero.-
-Sembri una bambina. Una scusa più credibile no eh?-

Ci pensai. Andiamo Erica, pensa, pensa. Qual é la cosa che Zayn non sopporta? Eccola.

- Ti chiameró per cognome, Malik- dissi sfidando.

- Pff, detto da te non mi infastidisce.-

- Uffa ... allora ti taglio il ciuffo, ti nascondo tutti i pettini, specchi e tutte le lattine di lacca durante la notte - Dissi. Ero un fottuto genio.

Mi mise subito giù.

-Sappi che il mio ciuffo non si tocca.- Disse serio.
-Mmmm,certo.. Vai convinto Malik.- Dissi io ridendo.

Riiniziammo a camminare scherzando e prendendoci in giro.

-Ma che ci fai di quel cestino?- Dissi a Zayn.
-Mi vuoi dire come faremo cena?- Mi disse.
-Sei un genio.- Ero veramente sorpresa. Non me lo sarei mai aspettata che qualcuno facesse questo per me.
-Ma si sapeva..- disse vantandosi.
-Ti vanti eh?-
-Chi? Io? Il più bello del mondo?-
-No,guarda.. mia nonna.- Dissi sarcasticamente.
-Ah,dovrebbe essere bella tua nonna.. me la presenteresti?- Sorrise maliziosamente.
-Malik, sei malato. Ho fame! Ceniamo?- gli chiesi.
-Ovvio.-

Prendemmo la tovaglia e la stendemmo sul prato. C'era parecchio vento, così ci misi le bottiglie d'acqua per non farla volar via.
Era freddo. L'aria mi stava avvolgendo i reni e io strinsi a me il mio leggero giubbetto di jeans, cercando di coprirmi il più possibile.

-Hai freddo?- Mi chiese.
-Nono tranquillo.- Dissi tremando.

Mi sorrise, si levó il suo giubbetto di pelle nero e me lo mise sulle spalle baciandomi la fronte.

-Vado a cercare qualche legna per accendere il fuoco. Non ti muovere da qua.- Mi disse.

-Ai suoi ordini.- Gli risposi sorridendo.

TO BE CONTINUED..

Ragazze belle,il capitolo lo continuo domani. Notte tesori

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