CHAPTER 42

1.4K 80 9
                                    

Aprii le palpebre lentamente abituandomi alla luce che proveniva dalla finestra.
Tutto sembrava un sogno. La mia vita era un sogno. Non potevo desiderare niente di più. Ho affianco a me il ragazzo della mia vita,il mio principe azzurro,ho i miei amici,il mio lavoro.
Finalmente,tutto stava andando per il verso giusto. Ho perso la verginità con l'uomo che amo.
Forse ieri sera,è stata la notte più bella della mia vita. Le nostre mani che si intrecciavano tra di loro,i nostri sguardi,le parole sporche dette sussurrando,i nostri gemiti.
Tutto era così fottutamente perfetto.

Toccai con la mano la parte opposta del letto per verificare se Niall stesse ancora dormendo. Non c'era.
Decisi di alzarmi e mi misi l'intimo con una felpa presa dall'armadio.
Profumava di lui.
Andai in cucina e mi invase subito l'odore di una puzza di bruciato. Lo trovai indaffarato ai fornelli. Stava imprecando come non so cosa.

"Vuoi un aiuto?" Dissi cercando di trattenermi dal ridere.
Lui si giró di scatto e posó il cucchiaio mettendosi le mani tra i capelli.
"Volevo portarti la colazione al letto." Disse sbuffando.
"Che cosa hai 'cucinato'?" Dissi mimando le virgolette con le dita.
"Ho cucinato i pancakes e la cioccolata calda al latte dato che di fuori piove e fa un freddo cane."

Guardai di scatto la finestra e mi accorsi che stava diluviando.

"Ho bruciato i pancakes."
Io risi.
"Perchè ridi?" Disse incrociando le braccia sul petto.
"Sei così buffo." Dissi avvinandomi sempre di più.
"Parla quella che ha tutti i capelli fuori posto" Disse ridendo.
Lo fulminai con lo sguardo e gli diedi una leggera spinta sulla spalla. Lui,con un gesto veloce,mi prese il polso e mi attiró di fronte a sè,schiacchiando il mio seno contro il suo petto.

"Farei subito un secondo round,se solo potessi." Mi disse sussurrando vicino all'orecchio.

Io ridacchiai scuotendo la testa e spingendolo.
Andai in bagno per poi lavarmi i denti e il viso.
Ricordo di aver messo la sera prima un paio di trucchi dentro la mia borsa. Andai velocemente in camera e presi il fondotinta e il mascara per poi ritornare in bagno.
Mi truccai e mi sistemai i capelli legandomeli in una coda.
Uscii dal bagno.

"Questa felpa ti dona." Disse una voce alle mie spalle. "Vieni." Continuò prendendomi per mano.
Prese dall'armadio un pantalone nero strappato al ginocchio.
"Se te lo metti,rischieresti molto meno."
"Cosa dovrei rischiare?"
"Che ti salti addosso,ovvio." Disse dandomi un leggero bacio sulla guancia.

Mi lasciò sola nella stanza per potermi cambiare. Infilai i pantaloni allacciandomi la zip con il bottone.

Mi guardai allo specchio. Ero più una tipa da jeans e maglione,ma amavo follemente i pantaloni che Niall mi aveva dato,e ovviamente anche la felpa.

"Ti sei cambiata?" Disse una voce impaziente da dietro la porta.
"Sisi. Entra pure."
E la porta si aprì.

"Ma dove hai intenzione di andare?" Gli chiesi.
"Vedrai." Rispose lui,vago.
"Smettila di fare il misterioso." Dissi mettendo il broncio e incrociando le braccia al petto.
"Non sto facendo il misterioso piccola. Voglio solo farti una sorpresa."
"Ma ti sei accorto che fuori sta diluviando?"
"Ovvio. Ma la pioggia cesserà." Disse lui,convinto. "Adesso vieni qua."
Mi spinse delicatamente sul letto e iniziò a farmi il solletico. Iniziai a ridere fino a piangere e a scalciare come un'indemoniata. Non riuscivo nemmeno a parlare.

"S-Smettila! Ti prego." Dissi faticando.
Ma lui continuo,non avendo la minima idea di fermarsi.

Cercai di bloccare le sue possenti braccia con le mia piccole mani,ma invano. La mia forza era minima in confronto alla sua.

"Vuoi che smetta?" Disse sfoderando uno dei suoi sorrisi migliori.
"Ne sarei grata signorino Horan." Dissi ridendo.
Lui si tolse da sopra di me e si mise affianco al mio corpo.
"Ho fame." Mi lamentai.
"Quando mai tu non hai fame?" Rise.
"Avró pur preso da qualcuno." Dissi portando le mie braccia attorno al suo corpo.
Lui mi fece la linguaccia.
"Quando smetterà di piovere,andiamo a farci un giro." Disse lui.
"Ma sarà freddo." Dissi lamentandomi ancora una volta.
"Ti copri." Disse accendendo la televisione. "Intanto guardiamoci un bel film. Quale vuoi guardare?"
"Qualcosa di romantico. Hai Remember Me? Non l'ho mai visto e mi piacerebbe molto vederlo." Chiesi io speranzosa.
Lui annuì e avviò  il film già registrato nella televisione.

***

"Ma non è giusto! Non può finire così." Dissi io piangendo. Si,stavo piangendo. Robert è morto e io non posso accettarlo. "Ma chi ha scritto la trama del film?" Dissi incrociando le braccia al petto.
"Eddai amore,è un film." Disse accarezzandomi la guancia. "Ha smesso di piovere! Mettiti il giubbetto e andiamo piccola." Disse lui dandomi un bacio per poi alzarsi.

"Non cambiare discorso." Risposi io mettendomi le mani tra i capelli.
Lui rise.
"Sei così buffa. Erica,è un film. Okay? Non è morto veramente."

Mi ripresi un po' dalla mia crisi.
Mi alzai e mi infilai il giubbetto. Attraversammo il corridoio e poi uscimmo di casa.

"Prima voglio mangiare." Dissi io.
"Ai suoi ordini signorina."

Mi aprì lo sportello della macchina ed io mi inchinai per ringraziarlo,cercando di non ridere.
Lui montó dall'altra parte e accese subito i riscaldamenti. Mise in moto la macchina e partì.
Io accesi la radio.
"Non la accendere amore." Disse lui ed io lo guardai dubbiosa. "Siamo arrivati."

La destinazione era una pasticceria dietro casa di Niall.

"Ci vado ogni mattina." Disse lui scendendo dalla macchina. Io lo seguii.

Mi prese per mano e ci incamminammo verso l'entrata.

"Buongiorno Sally." Esclamò il mio ragazzo.
"Buongiorno biondino." Rispose una vecchietta. "Chi è questa bella fanciulla che hai portato con te?"
Io abbassai lo sguardo,leggeremente imbarazzata.
"Sally ti presento la mia ragazza,Erica. Erica lei è Sally." Disse lui e io strinsi la mano a Sally.
"Non te lo far scappare. È un ragazzo d'oro." Mi disse facendomi l'occhiolino.
"Modestamente." Rispose lui,vantandosi.
Entrambe lo guardammo male e lui alzó le mani.
"Allora,ragazzi. Cosa prendete?"
"Per me una pasta alla nutella con una cioccolata calda." Dissi io.
"Al latte?"
"Si,grazie."
"E per biondino?"
"Pasta alla crema e un caffè lungo."
"Perfetto. Accomodatevi pure sui tavoli. L'ordine arriverà tra poco." Ci disse Sally,mentre noi seguimmo le istruzioni.

"Sei così timida con le persone che non conosci." Disse accarezzandomi la guancia. "Dovrebbero vedere quando fai sesso con me."Aggiunse.
"Niall." Urlai.
Tutti i clienti si girarono verso il nostro tavolo.
Mi scusai,mentre lui si coprì la bocca con la mano cercando di non far vedere che stava ridendo.
Lo guardai male.

Le nostre ordinazioni arrivarono e iniziammo a mangiare.

SCUSATE.
RAGAZZE,SCUSATE VERAMENTE PER L'ASSENZA.

The Bet Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora