CHAPTER 41

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Nonostante Niall volesse stare con me durante la sua festa,lo invitai più e più volte a stare con i suoi amici e a divertirsi. Non volevo che rinunciasse alla sua serata per me.

Lo vidi che stava parlando con un gruppo di suoi amici. Non smettevo di guardarlo. Era così bello. Per non parlare del suo sorriso. Era la sua arma migliore.

"Lo consumerai così." Mi disse una voce alle mie spalle. Mi girai. E poi aggiunse "Vieni a sederti con me."
Seguii Harry e mi misi seduta sul divano.
"Che regalo gli avete fatto?" Gli chiesi io.
Harry tirò fuori dalla sua tasca una chiave.
"Gli avete comprato un'auto?" Quasi urlai ed Harry mi zittii.

[...]

"Spegnete le luci! È ora della torta." Annunció El a due ragazzi vicino l'interruttore.
"Agli ordini." Rispose uno di loro.
"Vogliamo il discorso!" Urló Louis.
"No." Rispose lui secco.
"Niall o fai il discorso o ti prendo a sberle con un piatto." Disse Liam attirando l'attenzione di tutti.
"Nono,farò il discorso." Disse Niall,traumatizzato.

Si schiarì la voce e iniziò a parlare.

"Come tutti voi sapete,non sono un ragazzo bravo a fare i discorsi,anzi. So che alcune volte sono insopportabile e scontroso,ma so per certo di avere accanto a me le persone migliori di questo mondo. Ne abbiamo affrontate tante insieme e ne affronteremo ancora tantissime. Volevo inoltre ringraziare tutti quanti voi per essere qui questa sera e spero che la festa sia di vostro gradimento. Ringrazio anche quei tre scemi lì per aver organizzato la festa a sorpresa." Disse indicando Harry,Liam e Louis. "Vi voglio bene." Terminò,quasi emozionato.
"Ti vogliamo bene anche noi." Risposero in coro.
"Perfetto. Ora spegni le candeline altrimenti la torta si scioglie." Disse un ragazzo dalla folla.
"No." Disse Niall attirando l'attenzione di tutti. "Devo ringraziare ancora un'altra persona." Aggiunse.
"E chi sarebbe?" Chiese Harry.
"Erica."

Il mio cuore perse qualche battito. Tutti gli occhi dentro quella sala erano puntati su di me e ció  era molto imbarazzante.

Il suo sguardo cercó disperatamente il mio. Lo guardai.

"Volevo dirti grazie. Grazie per tutto. Con te ho imparato cosa significa la parola amare. Sei l'unica persona che mi trasmette emozioni,che mi manda il cuore in tilt,che ogni giorno mi fa sorridere e che con un semplice sorriso,mi migliora la giornata. Ti amo piccola mia."

Non capii più niente. Piccola mia. Mi aveva chiamato 'piccola mia' davanti a tutti. Non sapevo respirare. In quell'istante avrei solo avuto bisogno di qualcuno che mi insegnasse come si facesse.

Le mie gambe iniziarono a camminare,correre,correre verso di lui. Lo abbracciai davanti a tutti. Lo strinsi forte a me,e lui fece lo stesso con il mio piccolo corpo.

"Piccola,staccati. Tuo fratello mi sta lanciando occhiatacce." Disse dopo qualche secondo,soffocando una risata.

Io risi e mi staccai raggiungendo gli altri. Ancora non potevo credere che Niall avesse detto quelle cose davanti a tutti,compreso mio fratello.

El mi diede un colpetto col gomito ed io mi girai,sorridendole.

Tutta la folla iniziò a cantare la solita canzoncina che si canta quando compi gli anni ed io mi unii.
Una volta finita la canzone,Niall spense le candeline e tutti noi applaudimmo. La torta venne portata in cucina,per poi essere tagliata e servita.

Mano a mano che la festa proseguiva,aumentarono il numero delle persone ubriache. Nonostante gli avvertimenti di Harry,le persone continuavano a fumare dentro casa. Insomma,c'era un casino dappertutto.

"Gente,è ora del regalo!" Esclamò Liam. "Chi vuole darglielo?" Aggiunse.
"Io!" Rispose Louis.

Gli diede una piccola busta. La aprì e ne estrasse una chiave. Lo guardó stranito.

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