The Bet

CHAPTER 33

Una volta entrata nell'enorme villa,l'odore di alcolici e fumo inondarono le mie narici. Era a dir poco nauseante.

"Pronta per questa bellissima serata?" Disse Benedetta sorridendomi e prendendomi a braccetto.
"Si,guarda..Pronta più che mai." Dissi ironicamente.
Lei sapeva perfettamente che non mi piacevano molto queste tipo di feste. Anzi.. Proprio non mi piacevano.

"Dai,prova a divertirti almeno stasera." Disse Benedetta,implorandomi.
"Ci proverò." Le dissi ridendo.

Lei era l'opposto di me. Era una tipa che le piaceva ballare e ubriacarsi. Io invece il massimo che bevevo era l'acqua. Non voglio andare in coma etilico a 21 anni. Volevo tutto,tranne questo. Mia madre mi ha cresciuta bene. Con lei ero sempre una perfettina. Dovevo pettinarmi e vestirmi per bene e,se avevo poco poco un capello fuori posto,mi avrebbe rifatto fare da capo tutta l'acconciatura.
A proposito di mia madre,dopodomani sarebbe stato il suo compleanno. Probabilmente non lo passerò insieme a lei. Serei rimasta qua per un bel paio di giorni.

Raggiunsimo il tavolo dove erano seduti Filippo,Sofia, Maria ed altri ragazzi che non conoscevo,tranne quell'oca di Chiara.
Perché si era seduta con loro?

Salutai i miei amici e mi misi seduta di fianco a Maria sul divanetto.

"A me non mi saluti cara?" Disse con quella voce stridula.
"Ciao." Risposi acida.

Era odiosa.

"Perche è qua con noi?" Sussurrai ad Maria.
"Si è unita senza che noi glielo chiedessimo." Disse alzando le spalle.

"Di chi è questa villa?" Chiese Sofia cercando di cambiare il discorso.
"Mia,ovviamente." Disse un ragazzo. Era biondo con gli occhi azzurri proprio come il mio Niall. Beh,lui era molto meglio di questo qua. Magari fosse qui con me.. No,Erica. No.

"Piacere sono Luca." Dissi presentandosi ad ognuno di noi.
Appena arrivó a me,mi guardó negli occhi intensamente per poi sorridermi.
"Erica." Dissi e arrossii di poco,ma lui non lo notó per fortuna.
"Piacere di conoscerti Erica." Disse strizzando un occhio.

Andò avanti e poi si fermò dando una pacca sulla spalla a Daniele.

"Avete visto la casa?" Ci disse.
"Tutti,tranne lei." Disse Benedetta riferendomi a me.
Le mandai un'occhiataccia,mentre lui mi sorrise.
"Perfetto,ti va di venire con me?" Disse allungando la mano,porgendomela.
Annuii,ma non accettai il suo aiuto e lo raggiunsi. Lui si strofinò il dietro del collo con la mano che pochi secondi prima mi aveva proposto.

"Vieni." Disse facendomi cenno con la testa andando fuori dalla villa.
"Qui c'è la piscina." Disse ed io guardai di fronte a me.
C'erano molte persone che si facevamo il bagno ed altre che stavano sedute sul bordo.

"Ti faccio vedere le camere?" Disse lui,sorridendo in modo malizioso e cingendomi i fianchi.
Lo guardai e per un attimo sembrava davvero che fosse il mio Niall.
Ma lui non era così. Lui era Niall e lui era un fottuto sconosciuto che voleva portarmi a letto. Forse era ubriaco,ma non volevo avere niente a che fare con lui.

Mi liberai dalla sua presa e mi staccai di qualche metro da lui,indietreggiando.

"Andiamo piccola. Scopiamo e basta. Se il problema é che non abbiamo un letto,tranquilla. Ho molte camere di sopra." Disse facendo un passo.
"Il problema è che mi fai  schifo." Dissi decisa.
"Mmm,mi piaci. Sai..ti strapperei questo vestito da dosso. Che intimo porti sotto?" Disse ridendo.

In quel momento la rabbia mi ribolliva dentro le vene così gli diedi uno schiaffo sulla guancia e lui si spostò di un lato seguendo la direzione della mia manata. Cavolo,non mi facevo così forte.