CHAPTER 50

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E quella mattina la sveglia suonó alle 6:50. Oggi sarebbe stato un altro giorno di lavoro e il pensiero che dovevo star chiusa dentro quel bar fino a stasera,mi fece venir voglia di infilarmi di nuovo sotto le coperte e dormire per altre 24 ore. Purtroppo non potevo farlo. Avevo bisogno di soldi nonostante avessi in giro per casa dei miliardari. Amavo l'indipendenza, soprattutto quella economica.

Raggiunsi il bagno e feci la pipì. Poi mi lavai le mani, i denti e il viso. Mi truccai leggermente per poi riaggiungere la cucina per prepararmi qualcosa da mangiare.

"Ancora in pigiama?" Disse mio fratello guardando l'orologio. Spostai lo sguardo sull'orologio attaccato al muro.
"Sono solo le 7. Inizio alle 8 questa mattina Harry." Affermai alzando gli occhi al cielo.
"Non alzare gli occhi con me." Disse ridendo. "Ecco a te." Continuó porgendomi un bicchiere di succo all'arancia e una brioche.
Lo ringraziai e iniziai a mangiare.
"Hai sentito Zayn?" Mi chiese lui fissandomi. Io scossi la testa dato che non potevo spiccicare una parola per via del cibo che avevo in bocca. "Riparte stasera e avevo pensato di organizzargli qualcosa."
"Per me va bene Harry. Non so a che ora finisco di lavorare, ma per me va bene. Sono dei vostri." Dissi mettendo il bicchiere nella lavastoviglie. "Per i preparativi?" Continuai io.
"Dopo pranzo verranno gli altri ad aiutarmi. Per questo non ti devi assolutamente preoccupare sorellina." Disse dandomi un bacio sulla guancia. Io gli sorrisi per il gesto.
"Ma sarà qui a casa nostra la festa?" Chiesi incoscientemente.
"Tu che dici?"
Alzai per la seconda volta gli occhi al cielo e andai al piano di sopra a vestirmi.

Non che mi dispiacesse che la festa per il mio migliore amico si sarebbe svolta qua a casa, ma non mi andava giù il fatto che poi io ed Harry avremmo dovuto ripulire tutto, compreso il vomito delle persone ubriache e tutto ciò mi disgustava alquanto. Ovviamente gli alcolici erano inevitabili per una festa come questa.

Pensando ancora a stasera mi vestii con un paio di jeans neri, un magliona avana e le mie amate vans nere. Presi le chiavi di casa e il mio iPhone controllando se ci fosse qualche messaggio.

<<Buongiorno amore.>> Era da parte di Niall. Sorrisi a quel messaggio e gli risposi senza pensarci due volte. Bloccai il telefono, scesi di sotto salutando mio fratello ed uscii di casa.

"Cazzo le cuffiette." Imprecai. Non avevo nessuna voglia di ritornare indietro anche se avevo fatto due passi perciò continuai per la mia strada. Londra era fredda questa mattina e mi rimproverai da sola per essere uscita con addosso solo il maglione. Mi strinsi di più quando arrivò una folata di vento gelido. Imprecai ancora. Accelerai il passo in modo tale da arrivare prima da Starbucks e così fu. Salutai Elisa e mi andai a mettere la mia divisa. Ovviamente il bar era pieno.

*****

"Tutto pronto quindi?"
"Si tranquilla. Tu quando arrivi?"
"Ho finito adesso. Sono stanchissima."
"Sbrigati a tornare a casa che mi manchi." Sorrisi.
"Arrivo subito amore." Riattaccai.

"Vieni con me?" Disse Elisa sventolandomi le chiavi del suo Range Rover davanti agli occhi. Io annuii dato che non avevo la minima intenzione di arrivare da Starbucks a casa mia a piedi. Stava persino per piovere.
"Ti dispiace che Zayn parte?" Io la guardai per sapere se fosse seria. Come diamine faceva a non dispiacermi?
"Tu che dici?" Chiesi io, ironica.
"Senti Erica, so che dopo quello che è successo tra me e tuo fratello tu ti senta ancora delusa. Sto apprezzando molto che ti sforzi a fare finta di niente quando stiamo tutti insieme, ma vorrei ti comportassi nello stesso modo anche quando stiamo solo io e te." Mi disse, sincera. Io la guardai e sospirai.
"È difficile avere lo stesso rapporto di prima."
"Lo so e non ti sto chiedendo questo. Ti sto chiedendo di sforzarti ancora un po'. Io tengo a te tanto quanto tengo a tuo fratello. Siete tutto per me." Disse lei con le lacrime agli occhi. "Sono stanca di vederti ogni giorno sempre più lontana."
"Ti prometto che passerà prima o poi." E la macchina si fermò. Mi abbracciò ed io ricambiai stringendola. Scendemmo dalla macchina, presi le mie chiavi e aprii la porta d'ingresso.

"Amore mio." Disse Niall venendomi in contro. Io gli sorrisi e lo abbracciai.
"Mi sei mancato." Dissi ancora fra le sue braccia. Mi staccai leggermente per ammirare i suoi bellissimi occhi azzurri come il cielo e lo baciai. Un bacio che però durò poco.

"Aiuto. È arrivato Zayn!" Urló Louis in preda al panico.
"Ma che urli? Ma sei stupido?" Disse El schiaffeggiandolo. Ridemmo tutti quanti per poi nasconderci. Io e Niall in cucina e gli altri dietro al divano. Niall mi teneva stretta a se,facendo combaciare perfettamente i nostri bacini.

"Ho voglia di te." Il mio cuore perse un battito. Mi girai per guardarlo e giuro che avevo visto i suoi occhi brillare nonostante non ci fosse la luce.

In quel momento sentimmo la porta schiavarsi e tutti urlammo SORPRESA. La faccia di Zayn era a dir poco epica, non si aspettava nulla di tutto ciò e ci ringraziò uno ad uno.

"Siete matti." Disse ancora ridendo.
La musica si alzò e che la festa abbia inizio.

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