Part 2 of 2
"Per stasera rimani da me?" Disse scendendo dalla macchina.
Io annuii senza dire una parola. Era ubriaco fradicio, non potevo lasciarlo solo.
"Bene, poi domani puoi anche ritornare a casa."Avevo la testa letteramente in fiamme. Non poteva decidere lui cosa fare per me,non poteva. Ed era ora che lo capisse. Scesi anche io,ma non mi mossi di un passo,finché non scoppiai.
"Mi sono altamente rotta il cazzo. Devi smetterla Niall. Devi assolutamente smetterla di trattarmi come se fossi una marionetta. Non sono un gioco,non puoi trattarmi bene quando vuoi. Non puoi continuare ad avere questi fottuti sbalzi d'umore che mi fanno girare la testa. Forse tu non te ne accorgi,ma ci sto male. Cazzo. Smettila e non comportarti come se avessi sei anni. È difficile starti vicino quando fai così." Ammisi tutto d'un fiato. Stava per rispondermi,ma lo bloccai. "Fammi finire. Devi capire che io non mi faccio prendere gli ordini da nessuno,tantomeno da uno come te. Non puoi dirmi cosa fare e come lo devo fare. Quindi smettila." Finii.
"Sono il tuo ragazzo. È ovvio che ti dico cosa devi fare o non." Rispose semplicemente.
"Ah,sentiamo. Quindi tu mi dovresti dare degli ordini? Ma dove sta scritto?"
Sembrava che a lui non gli importasse niente. Forse avevo ragione.
Anzi no. Non prendiamo decisioni troppo affrettate. Può darsi che era stanco.
Ma chi voglio prendere in giro?
"Sai che c'è? Fottiti." Dissi voltandogli le spalle e iniziando a camminare.
"Dove hai intenzione di andare?" Mi chiese lui,urlando.
"Lontano da te." Urlai.
Sentii dietro di me dei passi,così accelerai il passo finchè non iniziai a correre,ma lui fu più veloce. Mi prese il polso e mi fece girare verso di lui. Avevo le mani sul suo petto e i nostri sguardi si incatenarono. Però poi,realizzai."Non possiamo continuare a fare cosi.Non ci fa bene." Ammisi io.
"Ho paura." Disse lui.
"Di cosa?"
"Di perderti."***
Accettai di andare a casa sua solo per questa notte. Non sarei mai riuscita a fargli cambiare idea dato che è un tipo abbastanza testardo. Quando si mette in testa una cosa,la fa fregandosene delle conseguenze che a volte potrebbero diventare anche catastrofiche. Ovviamente,non avremmo dormito insieme. Volevo sistemare le cose con lui,prima di farlo entrare dentro le mie mutandine. Avrei dormito sul divano e la mattina dopo,avremmo risolto tutto. Che bell'inizio dell'anno eh? Chi è che non lo vorrebbe così?
Niall aprì la porta dell'ingresso e,una volta entrati,mi fece togliere le scarpe.
"Ti vado a preparare un thè. Tu intanto vai di sopra e metti una mia maglia al posto di quel vestito." Ordinò.
Io sbuffai e seguii i suoi ordini. Ero troppo stanca per urlargli contro un'altra volta.Salii le scale,ma ad un certo punto il cellulare squillò.
Elisa.
Risposi immediatamente."Pronto?" Dissi io.
"Buon anno!" Gridó con voce entusiasta. "Mi manchi tanto Erica." Ammise lei ed io rimasi spiazzata. Intanto raggiunsi la camera di Niall e mi chiusi la porta alle spalle.
"Se te lo stai chiedendo,si. Sono ubriaca." Disse ridendo. Il mio cuore si bloccò. "Però tranquilla. C'è tuo fratello qui."
Mi tranquillizzai. Elisa ubriaca era fuori controllo. Faceva cose veramente imbarazzanti e insensate. Mi ricordo un anno fa,prima di conoscere i ragazzi,si ubriacó e si mise a twerkare davanti a tutti. Beh,twerkare per modo di dire. Sorrisi come un'ebete a quel ricordo.
"Ci sei ancora?" Mi chiese.
"Si sono qui." Dissi subito. "Passami Harry."
"Non vuoi parlare con la tua migliore amica?"
"Passami Harry." Le ripetei per la seconda volta e lei fece come le avevo detto.
"Erica." Disse lui.
"Harry,sta con te vero? È al sicuro?"
"Sisi,tranquilla. Non la perdo di vista nemmeno un secondo." Disse lui ed io rilasciai un sospiro.
"Tu dove sei?" Mi chiese.
"A casa di Niall."
"Usate le precauzioni." Disse scherzando ed io ironizzai una risata.
"Comunque buon anno capra."
"Buon anno Harry."E riattaccó.
"Tutto apposto?" Mi chiese una voce ed io sobbalzai.
"Niall,fanculo. Mi hai fatto prendere uno spavento,cazzo." Dissi mettendomi una mano sul cuore.
"Scusami." Disse ridendo. "Il thè è pronto." Aggiunse.
"Mi cambio e scendo." Gli risposi e lui scomparì dalla stanza.
Aprii l'armadio e mi misi la prima maglietta che trovai. Per mia fortuna riuscì a coprire il mio fondoschiena,lasciando peró metà cosce di fuori. Nonostante mi avesse visto nuda,senza alcuni indumenti addosso,ancora mi vergognavo.Appena scesa le scale,mi misi seduta sulla sedia e sorseggiai la mia bevanda. Intanto Niall mi fissava. C'era un silenzio assordante e mi sentii abbastanza osservata. Che aveva da guardare?
"Hai finito?" Gli chiesi,ridendo.
"Sei bellissima." Mi disse ed io quasi che mi strozzai. "Ho paura di perderti Erica. Non accetterei mai il fatto che tu te ne vada da me."Mi alzai e misi la tazza sopra il lavandino,iniziando a lavarla. Non avevo intenzione di rispondergli. Era così lunatico. Cambiava umore ogni cinque minuti e la mia povera testa stava letteramente scoppiando.
"Dimmi che anche tu non vuoi perdermi." Sussurró al mio orecchio,prendendomi per i fianchi. Quanti infarti voleva farmi prendere questo ragazzo?
"Dimmi che io non ti perderò mai." Continuò lui.Continuai ad insaponare la tazza,molto faticosamente per colpa della sua presenza estremamente vicina.
Niall allungó un braccio e chiuse l'acqua,mi fece buttare la tazza nel lavandino e mi giró come una bambola. Scontrai i suoi occhi e ci affogai dentro. Mi era mancato tantissimo fissarli.Appoggió la sua fronte alla mia,chiudendo gli occhi.
"Ho bisogno di te." Disse,abbracciandomi. Ricambiai l'abbraccio,ma senza sbilanciarmi troppo.
All'improvviso sentii un liquido caldo bagnare la maglietta che stavo indossando.
"Sono un disastro,scusami." Disse lui,singhiozzando.Stiamo scherzando? Niall Horan che piange? Lui,il più duro tra tutti,stava piangendo?
"Niall." Dissi io,stringendolo più forte.
"Non ti merito." Continuó lui,piangendo sempre di più.
"Eieieiei." Dissi io prendendogli il viso tra le mani. Appoggiò per la seconda volta la sua fronte alla mia. Era terribilmente brutto vederlo così. Mi piangeva il cuore. Lui è quello che sorride sempre,e per sempre intendo sempre. Vederlo piangere fa un certo effetto,davvero. Fa star male anche a me.Incontrai i suoi occhi rossi per via del pianto. Non ce la facevo a vederlo così. Dovevo fare qualcosa. Lo feci mettere seduto sul divano e poi gli portai un bicchiere d'acqua.
"Mi servi tu per star bene,non un fottutissimo bicchiere d'acqua." Ed il mio cuore affondó.
Appoggiai il bicchiere sul tavolo di vetro davanti a noi e mi misi seduta di fianco a lui,prendendogli le mani e stringendogliele.
"Vuoi dirmi che succede?" Dissi,dolcemente.
"Sono uno stupido. Ho fatto troppe cazzate."
"Non dire così Niall. Fai star male anche a me quando stai così."
"Baciami." Disse lui ed io rimasi pietrificata.
"Ti prego,baciami."Esaudì il suo desiderio. In fondo è solo un bacio. Domani mattina avremmo parlato meglio.
Mi avvicinai a lui e incastrai le mie labbra con le sue. Continuò a baciarmi fino a consumarmi le labbra. Mi fece sdraiare sul divano e lui si mise sopra di me. Iniziò a lasciare una scia di baci umidi sul collo per poi focalizzarsi in un punto ben preciso dove inizió a mordere,succhiare e baciare.
Chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare dalle mille emozioni che ormai si erano impossessate di me.Vi posso giurare che in quella stanza,si sentì soltanto il battito dei nostri cuori.
#spazioautrice
Finalmente la scuola è finita!😍
Se devo essere sincera,il cambiamento dalla scuola media alla scuola superiore si è fatto abbastanza sentire. Ci ha distrutto.
Sono stata promossa,sicuro. Ma spero di non esser stata rimandata in matematica.
Incrociamo le dita!A voi invece? Tutto bene?
IN BOCCA AL LUPO PER CHI HA GLI ESAMI!!!
Non preoccupatevi. Non fatevi prendere dall'ansia.
Un bacione.

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The Bet
FanfictionLei, una ragazza qualunque. Lui, il ragazzo più famoso del mondo. Lei, come un uragano. Lui, come la quiete. Amore. Dolore. Leggete questa storia. Non ve ne pentirete.