The Bet

CHAPTER 49

"Com'è andato il viaggio fino a qui?" Chiesi ancora fra le sue braccia.
"Bene,apparte piccole turbolenze." Rispose lui. "Te l'avevo detto che ti avrei fatto una sorpresa. Che bravo che sono." Aggiunse con modestia.
"Si,dai" Dissi io e scoppiammo in una risata.

Zayn era appena tornato, ma si sarebbe fermato per una notte. Mi era mancato averlo in giro per casa con addosso solo un asciugamano. Oppure incazzarsi perchè Louis gli toccava il suo amatissimo ciuffo. Purtroppo sua sorella Safaa non è venuta con lui. Peccato,avrei tanto voluto conoscerla.

"I tuoi genitori come stanno?" Gli chiesi mentre ci stavamo avviando verso casa mia e di Harry.
"Bene. Mio padre si è ripreso grazie al cielo. All'inzio stava malissimo,però poi grazie alle medicine prescritte dal dottore, sta meglio."
"Sono contenta." Dissi io, sorridendogli.

Mi è mancato avere vicino il mio migliore amico,il ragazzo con cui potevo confidarmi e fare figure di merda ogni secondo senza vergognarmi. Per mia fortuna, non è uno di quei ragazzi dolci che ti fanno venire il diabete. È una via di mezzo,nè troppo dolce nè troppo stronzo,ed era perfetto così.

Tra una chiaccherata e l'altra, arrivammo davanti al portone di casa. Tirai fuori le chiavi dalla mia borsa e le misi nella serratura, aprendo la porta.
Non appena la porta si spalanca, i ragazzi gli saltarono addosso comprese El, Dani e Elisa.

Con Elisa avevo chiarito per fortuna. Ora siamo di nuovo migliori amiche come prima, ovviamente apparte piccole incomprensioni.
Ora lei stava felicemente con Harry. Mi piacciono davvero come coppia, nonostante mi abbiano nascosto il loro rapporto sin dall'inizio. Oramai è un argomento morto e sepolto e non servirebbe a niente ritirarlo fuori.

Nel frattempo che loro si stavano abbracciando e salutando, salii in bagno per lavarmi i denti. Misi un po' di dentifricio sullo spazzolino e iniziai a spazzolare dal basso verso l'alto, come mi aveva detto il dentista quando portavo ancora l'apparecchio. Sinceramente, il sorriso è l'unica cosa che mi piace di me.

Finii di lavarmi i denti, sciacquandomi la bocca, quando qualcuno bussó alla porta.

"Posso entrare?" Chiese Liam.
"Entra pure." Risposi io, asciugandomi la bocca bagnata.

La porta si spalancó e notai che Liam aveva una la zip dei pantaloni aperta.

"Mi tiene da pisciare." Disse con molta finezza.
Io risi.
"Molto fine il ragazzo." Dissi io.
"Come sempre tesoro." Rispose facendomi l'occhiolino.

Io uscii dal bagno e andai al piano di sotto. Improvvisamente Louis mi piombò addosso.

"Vieni con noi a fare un giro?" Mi supplicó. Annuii semplicemente.

Non mi truccai e mi lasciai i vestiti che stavo indossando, ovvero jeans e maglione bianco.
Come sempre a Londra era freddo e nuvoloso, ma le previsioni non mettevano pioggia.
Presi la borsa che prima avevo appoggiato sul divano, aspettammo Liam e uscimmo di casa.

"Dove avete intenzione di andare?" Chiese il ragazzo biondo tinto di fianco a me.
"Negozi e yogurteria." Rispose El.
"Cara El, io vorrei andare in una pizzeria." Ammise Zayn.
El sbuffó e decise di non ribattere.

All'improvviso Niall mi prese per mano, facendo intrecciare le mie dita con le sue.

Ebbene si, avevamo chiarito. Si è promesso di non avere più quei sbalzi d'umore e cercare di non perdere il controllo quando si arrabbiava.

"Zayn che fai il 12 Gennaio?" Chiese Harry.
"Penso che sto con la mia ragazza e con un po' di amici." Rispose lui,scrollando le spalle. "Cazzo ne so Harry. Manca ancora una settimana." Rise.
"Devi organizzarti ragazzo." Gli disse Eli.
E Zayn le fece una smorfia.

Si vedeva a kilometri di distanza che a Zayn non andava molto a genio Elisa. Ma che ci posso fare? Lei è la mia migliore amica e non la abbandonerei nemmeno se qualcuno mi pagasse oro.

"Andiamo via?" Mi chiese Niall distraendomi dai miei pensieri. "Voglio scoparti." Aggiunse.
Io avvampai e mi strozzai con la saliva
che stavo per ingoiare.
Tutti si girarono verso di me.

"Tutto bene?"Mi chiese Zayn, avvicinandosi.
"Si." Dissi ancora tossendo.

Niall mi guardò divertito, ma poi intervenì.

"La porto a prendere un bicchiere d'acqua." E andammo nel bar di fronte.
Ordinai il bicchiere d'acqua che arrivò dopo nemmeno un minuto.
"Ecco qua signorina." Mi disse la barista.
Io la ringraziai.

Bevvi tutto il bicchiere, mentre Niall intanto mi fissava.

"Non pensavo ti facessi questo effetto." Disse alzando e abbassando le sopracciglia. Io sorrisi un po' e sentii le mie guance infuocarsi per la seconda volta.
"Quale effetto?" Dissi io.
"Questo effetto." Rispose lui, ovvio.
"Non mi fai nessun effetto Niall." Dissi io, scocciata.
"Sei diventata rossa come un peperone per merito mio." Disse lui alzando le sopracciglia.

Aveva ragione. Mi faceva quest'effetto. È capace di mandare la mia testa in tilt con solo due parole.

"Dove sono gli altri?" Chiesi io, cambiando discorso.
Niall rise scuotendo la testa ed io lo guardai.
"Ci stanno aspettando." Rispose lui. "Andiamo." Aggiunse.

Mi prese per mano e mi portó fuori dal bar. Una volta usciti, le nostre mani si slegarono ed io ne approfittai per andare vicino a Zayn.

"Stasera vieni a casa mia e di Harry. Dormirai sul letto con mio fratello, vabene?" Chiesi io.
"Ho già prenotato l'albergo Erica." Disse lui,dispiaciuto.
Ed io sbuffai.
"Ma quel tatuaggio?" Disse prendendomi il polso. Lo osservó per bene e dopo qualche secondo il suo sguardo si posò sui miei occhi.
"La N sta per Niall. Me l'ho fatto insieme a lui." Dissi sorridendo pensando a quel momento.
"Lui ne ha fatto uno?" Disse lui ridendo.
"Si." E lui smise di ridere. Mi osservò per qualche minuto finché non parlai.
"Cosa succede?" Dissi, leggermente allarmata.
"Tienitelo stretto." Affermò.
"Ovvio. Ma per quale motivo mi stai dicendo questo?"
"Lui diceva sempre che non si avrebbe mai fatto un tatuaggio. E per mai, intendo proprio mai. Una volta ho provato a chiedergli se voleva venire con me da Rob per farsi un tatuaggio. Non uno grande, ma semplice. Però lui rifiutò all'istante." Disse ridendo. "E invece per te..Ti ama Erica. Si vede benissimo. Guarda com'è geloso." Disse ridendo più forte, guardandolo.
Io mi girai e non appena il mio sguardo incontró il suo, giró la testa.
Sorrisi.
"Lo amo anch'io Zayn. Non sai quanto." Dissi io, per poi riportare i miei occhi sul ragazzo dalla pelle olivastra. "Mi mancherai tanto Zayn." Aggiunsi io,sincera.
"Anche tu a me." E mi abbracciò, stringendomi forte a se.