CHAPTER 29

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La musica rimbombava nelle mie orecchie quasi da spaccarmi i timpani mentre la testa mi stava letteralmente scoppiando. Odiavo queste feste e,nonostante volessi andare via,non potevo perché stavo a casa mia.
Si vedevano persone buttare giù drink continuamente e corpi che si strusciavano in mezzo alla pista da ballo.
Potrei sembrare noiosa,ma da quando ho avuto quella esperienza con quello sconosciuto non sono più andata in una festa e non avevo intenzione di farlo. Eppure sono qua,seduta sulla mia poltrona a guardare quella massa di corpi sudati.

Alcune ragazze,truccate e con una gonna che a malapena arrivava sotto il sedere,mi passarono avanti e mi squadrarono ridendo.
Oche. Ecco cosa sono.

"Qualche problema?" Chiesi io.

"Oh,emh.. Beh sai,non penso che sia normale venire ad una festa con dei jeans." Disse una ragazza di quel gruppo ridendo seguite da delle altre risate.

"Almeno non mi vesto da troia come voi." Dissi sorridendo,fiera di quello che avevo appena detto.

"Cara,non sai contro di chi ti stai mettendo." Disse un'altra.

"Sinceramente non lo so. Contro chi?" Dissi cercando di trattenere la risata.

Mi squadrarono per l'ultima volta e poi andarono via. Quasi che si inciamparono con quei tacchi alti. Ma come cavolo fanno a portarli? Io li trovo scomodissimi, soprattutto quelli alti.

Sentii gridare il mio nome dalla cucina e mi avvicinai alla porta chiusa.
Erano Niall,Harry e Elisa. Stavano urlando per non so cosa.

Aprii la porta non facendomi notare e mi misi a spiare. So benissimo che non si fa, ma la curiosità mi stava divorando. Stavano parlando di me e ho tutto il diritto di sapere che cosa stavano dicendo.

"Io non voglio continuare a mentire Harry." Disse Niall. "O rompi con Elisa o glielo dici. Lei deve sapere. Non riesco a mentirle e lei ha capito che c'è qualcosa che le tengo nascosto. Non voglio perderla per cazzate che fai tu." Aggiunse esausto.
"Lo so io quando è il momento di dire tutta la verità a Erica. Piuttosto tu, perché non ti fai da parte?"
" Harry quella scommessa l'abbiamo fatta almeno cinque anni fa. Lo capisci che io la amo e che non le farei mai del male?"
"Ah sì? Sei stato tu che avevi detto "solo roba da botta e via", o mi sbaglio?" Aggiunse lui amareggiato. Cosa? Come una botta e via?

Stavo trattenendo le lacrime a stento. Mio fratello stava con Elisa? Niall stava con me solo per la cosiddetta botta e via?

Inciampai facendo attirare l'attenzione di tutti.

"Harry.." Sussurrai guardandolo. "Come hai potuto?"
Questa volta urlai e le lacrime uscirono.

Guardai Niall e Elisa scuotendo la testa.

"Tu lo sapevi." Dissi guardando Niall. "Niall mi hai preso in giro. Ero solo una delle tante come diceva mio fratello."

Lui,il mio ragazzo,mi aveva mentito.
Lei,la mia migliore amica,mi aveva mentito.

Mi sentii l'aria mancare.
Scappai.
Scappai da quella casa.
Scappai da tutto e tutti.

Come avevano potuto?
Come?
La mia vita si stava basando su una scommessa. Harry non è stato sincero con me. Non si è fidato. Ecco perché si stava comportando in modo strano. Ecco perché l'avevo visto scherzare con Elisa al bar. Ecco le risposte a tutte le mie domande.

Io di mio fratello mi fidavo ciecamente.
Mi sono fidata di lui,gli ho detto sempre tutto,ma lui.. Lui no. Lui mi ha mentito per tutto questo tempo.
E poi Niall.
L'unico di cui mi fidavo veramente è stato quello che mi ha fatto soffrire di più cinque minuti fa. Eravamo una coppia,non c'erano segreti fra di noi.
Almeno spero che fossimo una coppia. Beh,adesso non ne sono poi così sicura. Per lui ero solo una delle tante, una delle tante che si sarebbe portato a letto.
Poi lei,la mia migliore amica.
Non avevo parole per descrivere quello che stavo provando. Mi sentivo presa in giro da tutti. Dalla mia migliore amica,dal mio ragazzo,da mio fratello,dai miei amici.

Andava tutto male. Tutto.
E qual'era l'unica soluzione per far passare il dolore? Lei. L'oggetto che mi ha aiutata un sacco di volte. Quella che per me c'è stata sempre. La lametta.

Mi alzai da quella panchina e andai a casa di Luisa sapendo perfettamente che lei stava ancora a casa mia. Lasciavo sempre le lamette a casa sua perché sapevo che se avessi avuto un problema, lei mi avrebbe aiutata e non la avrei usata,ma ora non è come tutte le altre volte. Questa volta dovevo salvarmi da sola.
Arrivai davanti alla porta,mi asciugai le lacrime e bussai.
Dopo due secondi la porta fu aperta.

"Tesoro,entra." Disse la madre di Elisa,Kate.
"Kate,scusa per l'orario ma dovrei prendere il cellulare di Elisa. Mi ha chiesto se glielo potevo andare a prendere." Dissi,sforzando un sorriso.

Ero così brava a fare l'attrice?

"Sta nella sua camera,vai pure."

Beh,a quanto pare si.

La ringraziai e raggiunsi velocemente il bagno chiudendo la porta dietro di me. Cercai tra i cassetti e la trovai.

"È arrivato il momento." E non feci in tempo di contare fino a tre che il sangue stava scolando lungo il mio braccio per poi finire sul lavandino.
Piansi. Piansi tanto e forte facendo scivolare la schiena sul muro,rannicchiandomi su me stessa e cercando di non sporcare niente con il sangue.

Tutto a me.
Ma io dico,Dio non ha niente da fare piuttosto che distruggermi la vita?
No,perché tanto sono sempre io quella che deve piangere per tutti,quella che si preoccupa e mi sono stancata. Stancata di tutto e tutti.
Stancata di vivere in questo mondo di merda.
Di tutto.

Con le poche forze che mi erano rimaste,mi alzai e mi sciacquai la faccia. Poi presi una fascia cercando di coprirmela con la manica lunga della felpa.
Ero stanca anche di nascondermi.

Scesi al piano di sotto.

"Trovato?" Mi chiese Kate.

"Emh,probabilmente l'ha lasciato a casa mia come sempre. Scusa il disturbo. Buonanotte Kate." Dissi salutandola.

"Nono,resta qua per stanotte. È tardi e fuori è buio. Rischieresti di perderti. Dormirai nella camera di Elisa. Mi ha appena mandato un sms dicendomi che stanotte non sarebbe tornata." Disse sorridendomi.

La gentilezza di questa donna era immensa.

Andai verso di lei e l'abbracciai.

"Beh,se proprio ti dispiace puoi anche tornare a casa tua." Disse ridendo ed io continuai la sua risata.

"Vai a metterti un pigiama di Elisa. Fai come se fossi a casa tua." Disse ed io annuii raggiungendo la camera della mia migliore am... emh,di Elisa.

Ne scelsi uno comodo azzurro con un orsetto disegnato davanti.

"Guardiamo un film?" Disse urlando dal piano di sotto. Io risi e le dissi di si.
Era uguale a lei. Avevano gli stessi modi di dire e di fare.
Mi distrai e scesi per la seconda volta di sotto.
Avviammo il film e ci mettemmo comode sul divano,ma nel giro di mezz'ora ci addormentammo entrambe,ma prima sentii la sua voce vicino al mio orecchio.

"Tagliarti non è la cosa migliore." Disse per poi darmi un bacio sulla fronte e abbracciarmi.
Volevo dirgli che ero distrutta,ma non lo feci. Sapevo benissimo che mi potevo fidare di lei. Era come una seconda madre.

"Scusami,ma sono distrutta in tutti i sensi." Dissi tirando su col naso e abbracciandola più forte.

Ma lei già dormiva e,dopo cinque minuti,chiusi gli occhi anche io.

#spazioautrice

Heilà bellezzee
Ho finito gli esamiii😍
Speriamo bene🙊
Voi come state?
Un bacione a tutteee💘

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