CHAPTER 47

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Part 1 of 2.

E ormai anche quest'anno è passato. Beh,ripensandoci è stato uno dei più belli. Ovviamente i momenti peggiori ci sono stati,ma adesso sembra essere tutto risolto. Ho passato giornate intere a piangere e giornate intere a ridere. In fin dei conti,c'è di peggio. Mi ritengo fortunata ad avere degli amici e un ragazzo così. Mi ritengo fortunata a passare il mio ultimo e primo giorno dell'anno insieme alle persone che amo. Sapete quante persone hanno passato il capodanno senza la persona che amano? Miliardi. Magari lo hanno passato con decine,o addirittura centinaia,di persone,ma il vuoto di quella persona si faceva sentire lo stesso.
Lo so perchè mi sono sentita così anche io l'anno precedente.

Il 2016 andrà esattamente come sono andati gli altri anni. Dipenderà tutto da noi. Da quello che faremo,dalle scelte che prenderemo,da come reagiremo alle disgrazie e da come ci comporteremo dopo una tanto attesa botta di culo. Il 2016 sarà uguale al 2015,al 1997,al 1852 e al 350 a.C. Ognuno di noi si sveglierà la mattina e deciderà se affrontare pienamente la propria giornata combattendo per realizzare i propri sogni,o se starsene in salotto ad aspettare che qualcosa succeda,che qualcuno ci chiami e che un sogno si realizzi. Il 2016 sarà il risultato di tutte le sveglie che sentiremo,di tutti i sacrifici che faremo e di tutti i sogni che abbiamo tolto dal cassetto e inseguito a perdifiato.

Erano esattamente le 11:56p.m. e ormai mancava poco per la mezzanotte. Tutte le persone erano impazienti di vedere cosa avrebbe fatto Londra quest'anno,ma probabilmente farà la stessa cosa che ha fatto l'anno precedente. Spingevano,urlavano e facevano le foto. Turisti.

Guardai per un secondo affianco a me,assicurandomi che Niall ci fosse ancora. Lo guardai e lui guardò me. Restammo pochi secondi così finché la gente non inizió a fare il conto alla rovescia.
"Dieci. Nove. Otto. Sette. Sei."
Niall si giró verso di me e si avvicinó lentamente alle mie labbra.
"Cinque. Quattro." Spostó il suo sguardo dalle mie labbra agli occhi e mi sorrise. Io ricambiai.
"Tre. Due. Uno." E poi ci fu il suono dell'orologio più famoso del mondo.
"Auguri amore mio." Mi disse e mi baciò.
Le urla,gli spari provocati dai fuochi e gli spintoni si azzararono. Lo amavo. Dio,se lo amavo. Non sapevo spiegare le sensazioni che stavo sentendo dentro di me in quel momento.

Ci staccammo e guardammo il famoso spettattocolo che si stava svolgendo davanti a noi. Le sponde del Tamigi sono più lucenti che mai,per non parlare del Big Ben e della London Eye. Quest'ultima sparava i fuochi dalle cabine,mentre l'orologio del Big Ben era blu.
Non avevo parole. Londra ti lasciava sempre a bocca aperta e sapeva sempre come sorprenderti. È da più di 10 anni che vivo qua e ogni volta che vedevo lo spettacolo che adesso si stava svolgendo davanti a me,rimanevo incantata. I fuochi d'artificio continuarono per ben 10 minuti abbondanti.

Ci mettemmo il doppio del tempo per uscire da quell'ammasso di gente.
Il mio vestito rosso si era tirato un po' su,ma era abbastanza lungo per coprire le cose che andavano coperte.
La mia mano restò incollata a quella di Niall,mentre lui mi trascinava per raggiungere la macchina.
Dopo vari tentativi,riuscimmo a uscire dalla folla e a entrare nella macchina.
Niall indossava una camicia bianca e i suoi soliti pantaloni neri stretti. Il ciuffo era tirato in su e i suoi occhi erano più blu del solito. Non potei fare a meno di guardarlo.
Ma così non lo consumi?
Dici?
Dico dico.
È stupendo.
È il sesso che cammina.
Molto raffinata.
Grazie grazie.
Prego prego.

"Mi stai ascoltando?"
Scossi per un secondo la testa.
"Cosa?"
Lui sorrise.
"So di essere irresistibile,però quando ti dico una cosa stai a sentire."
Io arrossii. Io e le mie solite figure di merda.
"Scusami." Gli sorrisi. "Dimmi."
"Ti ho detto che adesso andiamo da Infernos. Restiamo lì fino alle 2 e poi vieni a casa mia,vabene?"
"Perfetto."

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