Pov's Niall
"Niall" Disse lei,quasi sussurrando.
"Erica" Dissi io.Sembrava non rivederla da un anno. Mi era mancanta un casino in questi giorni e rivederla sembrava un sogno. Vidi dalla sua espressione che era sorpresa di vedermi lì,davanti alla porta di casa della sua amica a Milano. Come biasimarla?
"Cosa ci fai qua?" Mi chiese.
"Sono venuto a riprenderti." Dissi e lei rise. Una risata fin troppo amara e ironica.
"Certo. Ma cosa ti fa pensare che io voglia venire via con te?" Mi chiese e il mio cuore affondó.
"T-ti prego,io.. Mi manchi da morire Erica,davvero." Dissi ed io alzai i miei occhi su di lei. "Non provi più niente per me? Ti sei già rifatta una vita?"
"No Niall. Non ho mai detto questo! Pensi davvero questo di me?" Disse guardandomi. Sembrava ferita. "Anzi,tu ti sarai rifatto una vita." Aggiunse.
"Ma come ti salta in mente Erica? Come? Amo solo te. Solo te. Ritorna in Inghilterra con me,ti prego." Dissi mettendomi in ginocchio.
"C-Cosa stai facendo? Tirati su Niall." Disse lei,ma io ribattei.
"No,vieni via con me."
"Non posso Niall,mi dispiace." Disse.
Le dispiace? Cristo santo,ma è seria? Mi conviene stare zitto sennò avrei rovinato tutto.Non feci in tempo a rispondere che lei chiuse la porta,lasciandomi lì solo come un cane.
"Apri questa fottuta porta." Urlai dando pugni su di essa. Ma niente. Sembrava indifferente,ma una cosa era certa. Non mi sarei arreso per nessuna motivazione al mondo.
Pov's Erica
Era ritornato. Era venuto qua a Milano per riportarmi a casa. Ma cosa gli saltava in mente? Cosa?
Poi,la cosa bella,è che è venuto proprio quando io iniziavo a sentirmi meglio. Ma lo fa apposta? Ammetto che mi manca,ma non può pretendere che io ritorni a Londra con lui.Sentii la porta aprirsi e due bracci circondarmi le braccia.
"I tuoi singhiozzi si sentono da fuori casa." Disse Daniele prendendomi il viso fra le sue grandi mani. "Che succede?" Aggiunse,ma io mi gettai su di lui abbracciandolo cercando di trattenere le lacrime.
"N-Niall è venuto qua." Dissi io con un filo di voce.
"Cosa?" Disse lui staccandomi.
Annuii.
"Mi ha detto che di ritornare con lui in Inghilterra." Dissi io asciugandomi le lacrime con le mani.
"Tu cosa vuoi fare?" Mi disse una voce alle mie spalle.
"Non lo so Be. Non lo so." Le dissi sospirando.Mi misi le mani fra i capelli e sospirai. Ero così confusa.
"Vieni a fare pranzo." Disse Daniele.
"Non ho fame." Risposi.
"Devi mangiare Erica." Mi rimproverò Benedetta.
"Non ho bisogno che mi dite cosa devo fare. Non siete i miei genitori cazzo!" Urlai e uscii di casa.Per un po' mi pentii di uscire. Non ero affatto presentabile,anzi.. tutt'altro.
Camminai senza una meta fra le strade di Milano. Dopo un po' mi misi seduta su una panchina e respirai profondamente. Perché doveva essere tutto così difficile?
"Ohoh,guarda chi si vede. Sembri una gallina senza trucco." Disse ridendomi in faccia.
Non si può stare mai tranquilli. Pensai.
"Non ti conviene provocarmi altrimenti farai la fine di ieri sera." Le dissi.
"Tesoro,voglio solo aiutarti. Ho visto Niall che camminava qui poco fa. È successo qualcosa?" Disse. Si vedeva che non gliene fregava un cazzo. Falsa.
"Vattene Chiara." Sputai.
"Non è giusto che te la prendi con me. Non ti ho praticamente fatto nulla."
"Non mi hai fatto nulla? Ma sei stupida o cosa? Prima mi insulti dicendomi che sono una gallina e poi che fai? Mi aiuti? Ma sei coerente con quello che dici e con quello che fai?" Le dissi guardandola dritta negli occhi.
"Quanto sei scontrosa cara. Per una volta che cercavo di essere carina con te. Pff." Mi disse e andó via. Che aveva di sbagliato quella ragazza?Continuai a camminare verso casa di Benedetta. Dovevo assolutamente scusarmi per come mi ero comportata con lei.
Bussai e lei mi aprì dopo 3 secondi.
"Oh,guarda chi si rivede. Ti è passata l'incazzatura?" Disse ridendo amaramente per poi farmi entrare.
"Be,scusami. So che non dovevo trattarti così,ma odio quando qualcuno mi dice cosa devo fare o non. Sono grande e so badare a me stessa anche da sola." Le dissi. "Scusa." Aggiunsi.
"Tranquilla,ti capisco." Disse e mi abbracció.
"Mi sento così male." Ammisi io con le lacrime agli occhi.
"Lo so Erica. Lo so." Mi disse lei accarezzandomi la schiena e io tirai su col naso.
"Che ne dici di una tazza piena di gelato e film?" Mi disse lei sorridendomi.
Annuii.Forse distrarmi mi farà star meglio. Leviamo il 'forse'. Avrei pensato a qualcos'altro invece che a lui.
Presi il gelato alla nocciola e ne misi un po' nella mia tazza per poi metterci gli Oreo spezzettati.
Intanto Benedetta mise 'Cattivissimo me'."Non ci farà male ritornare bambine come una volta." Disse lei raggiungendomi sul divano.
"Assolutamente no."***
Il film ormai era finito e Benedetta si era addormentata. Avevo bisogno di qualcosa. Anzi.. Qualcuno. Mi mancava da morire.
Mi alzai e andai farmi una doccia veloce. Mi asciugai velocemente i capelli lasciando le punte un po' bagnate e mi misi una canottiera con dei pantaloncini corti a jeans fancendomi una coda alta.
Proprio in quel momento bussarono alla porta e ovviamente andai ad aprire ritrovandomi Sofia e Maria davanti all'ingresso.
"Abbiamo saputo cos'è successo. Ci dispiace un casino Eri!" Mi disse Sofia.
"Tranquille ragazze. Sto giá meglio." Mentii.
"Vieni a fare un giro con noi?" Mi chiese Maria.
"No,non ne ho voglia. Scusatemi. Andate voi." Dissi fingendo un sorriso.
"Sicura?"
"Ovvio." Risposi io e loro mi salutarono.Andai dritta in camera sbattendo la porta appoggiando le spalle su di essa.
Stupida.
Cosa vuoi?
Ti manca e non fai un cazzo?
...
Corri da lui e non stare lì impalata.
Non posso.
Tu puoi,cazzo!
Non capisci..
Se continui a fare la dura,lo perderai.
Non fa niente.
E mi asciugai le lacrime,ma altre ricadettero sulle mie guance asciutte.
Mi portai una mano davanti alla bocca cercando di coprire i singhiozzi.Guarda come ti stai riducendo. Non ti riconosco più. Devi tornare da lui.
No,non posso. Smettila!
Mi buttai sul letto e chiusi gli occhi. Caddi in un sonno profondo.
#spazioautrice
Allora ragzze,ammetto che è
cortino però nel prossimo capitolo mi farò perdonare.
Ci saranno tanti colpi di scena,promesso.
Un bacio💋

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The Bet
FanfictionLei, una ragazza qualunque. Lui, il ragazzo più famoso del mondo. Lei, come un uragano. Lui, come la quiete. Amore. Dolore. Leggete questa storia. Non ve ne pentirete.