Capitolo 23 - Decisioni

15.6K 453 37
                                    

Una settimana dopo...

Kylie's pov

Il percorso è sempre quello: Camera, bagno, cucina. Non faccio altro tutto il giorno.

Faccio di tutto per riuscire a non spezzare la routine quotidiana di queste vacanze per impedirmi di pensare. Quella brutta vacca...Kylie prendi il mais e versalo nell'insalata.

Non che tutto questo serva a molto, ma è meglio prendersela con il mais che con la testa di James. Quello stronzo...Kylie versa i pomodori.

Bastardi, schifosi...Mischia!

《Quando la smetterai di mangiare insalata?》chiede Blake entrando dalla porta d'ingresso.

《Stai interrompendo la mia routine》

Voglio un gran bene a Blake ma quando mi ha detto che lei sapeva da qualche giorno quello stava succedendo senza dirmelo, mi sono arrabbiata. Mi ha spiegato della denuncia e del fatto che volesse che fosse James a dirmelo, ma nonostante tutto rimango ancora sulle mie quando parliamo. Non me la sono sentita nemmeno di litigare con lei, non ne avevo le forze, avevo bisogno che mi stesse accanto anche senza dire niente.

《Come ti senti oggi?》

《Come una con il cuore tritato e il cervello pressato》

《Sei degna di un film horror》afferma ticchettando sulle sue altissime scarpe verso la cucina.

《Sì ma voglio fare io la serial killer》dico mescolando violentemente la mia insalata.

《È una gioia parlare con te》

Mi siedo sul divano e offro un po' del mio pranzo a Blake《Ne vuoi un po'?》lei guarda contrariata il mio pasto e rifiuta.

《Non sai che ti perdi》

《Non vorrei far peggiorare il tuo umore ma...》

《Ma? ma cosa Blake? Che altro è successo? Non posso sopportare altro! Non dirmelo! 》urlo disperata agitando la forchetta minacciosamente.

《Calmati Kylie! Quanto sei suscettibile! So che non è un buon momento per le notizie ma questa penso che vorrai saperla quando tornerai a lavoro》

《Cioè?》

Blake torna verso la sua borsa appoggiata sul tavolo e ne tira fuori una rivista...la mia rivista. La guardo terrorizzata mente si avvicina.

《Non dirmi che...》

《È uscita la tua intervista》conferma porgendomela.

《Merda! Cazzo! Ma posso essere più sfigata di così? Può andare dritta almeno una cosa? Dio!》

affferro con irruenza la rivista Glambition dalla mani di Blake e la sbatto ripetutamente sul tavolino davanti al divano 《m.a.l.e.d.e.t.t.a.r.i.v.i.s.t.a》

Blake rimane immobile di fianco a me perplessa.

《Mi aspettavo qualcosa di peggio》

Devo rileggere quella maledetta intervista perché nemmeno me la ricordo più dopo tutto quello che è successo!  L'unica cosa di cui non ho bisogno è rileggere una stupida intervista che elogia James, riportandomi alla mente i momenti passati insieme, come la passeggiata a Central Park, la cena da McDonald's o il nostro primo bacio sull' Empire State Building....a quel ricordo i miei occhi si riempiono di lacrime. Sposto la ciotola nell'insalata sul tavolino e mi rannicchio su me stessa, stringendomi le gambe al petto, come se quella posizione potesse aiutami a tenere fuori tutto quello che può ferirmi. Ma ovviamente non funziona. Mi abbandono a un lungo pianto scossa da singhiozzi mentre le lacrime mi bagnano le ginocchia. Ricordare fa male, ma ricordare sapendo che lui vedeva e pensava ad un'altra mi lacera l'anima. Quella sera posso giurare di aver sentito il mio cuore spezzarsi. È stata una sensazione strana effettivamente. Mi si è mozzato il fiato per qualche secondo, poi ho sentito una sorta di vuoto, di voragine, perforarmi lo stomaco. E poi è accaduto: ho ripreso a respirare ma non ero più viva.

Tienimi con teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora