Kylie's pov
Mi lascio trascinare da James dentro casa sua e rimango immobile una volta varata la soglia. Sobbalzo quasi sorpresa da quel rumore quando sento la porta chiudersi alle mie spalle.
Mi guardo intorno e rimango scioccata dalla grandezza della sua casa. Davanti a me è arredato un lussuoso soggiorno nel quale al centro domina un enorme televisore al plasma mentre sul lato un enorme scala in legno porta al piano di sopra.
Quell' atmosfera calda e accogliente che aleggia nell'aria riesce a rilassarmi leggermente.
《Sono già qui fuori quegli stronzi》impreca James spiando fuori falla finestra. Sospira affranto mentre si passa una mano tra i capelli.
《Kylie stai bene?》chiede spostando la testa di lato per riuscire a guardarmi meglio in volto 《sembri sotto shock》
《Sembro sotto shock?》la mia voce sale involontariamente di qualche decibel. Appoggio le mani sui fianchi e prendo un lungo respiro per calmarmi. Inutile dire che non serve a niente.
《Stavo passando una bella serata fino a quando tu e Caleb non avete deciso di fare gli imbecilli in un locale, attirando l'attenzione di quei fastidiosi succhia sangue che vi sempre attaccati al culo e come se non bastasse ora mi trovo dove non vorrei assolutamente essere con l'ultima persona al mondo che vorrei vedere! Tu potrai anche esserci abituato a tutto questo ma io no!》gli urlo contro agitando le mani agitatamente.
James mi guarda con un'aria indecifrabile poi senza dire una parola si dirige verso la porta accanto alle scale arrotolandosi le maniche.
Lo guardo confusa.
《Dove stai andando?!》gli chiedo irritata. Non lo sa che non bisogna mai ignorare una donna incazzata che ti urla contro e in più con una borsa in mano?
Lo seguo facendo ticchettare le scarpe col tacco sul parquet, cosa che mi irrita ancora di più perché mi ricorda quella zoccola di Amanda.
Entro nella stanza e mi blocco immediatamente quando mo accorgo che mi trovo nel suo bagno.
《Potevi dirlo che dovevi andare in bagno》sussurro imbarazzata abbassando lo sguardo 《torno di là》
《Siediti sulla penisola del lavandino》dice indicando un piccolo spazio di marmo tra il lavandino e un grosso armadio bianco.
《Come scusa?》chiedo confusa. Cerco di controbattere in qualche modo ma il suo sguardo di ghiaccio mi fa desistere. Mi avvicino e lentamente mi siedo appoggiando la borsetta accanto a me mentre James si avvicina lentamente con qualcosa in mano.
《La ferita ti sanguina ancora》si spiega con voce neutra mentre avvicina alla mia bocca un piccolo tondino di stoffa bagnato.
《Oh》riesco solo a dire facendo un smorfia di dolore quando il disinfettante entra in contatto con il taglio.
Gli avevo urlato addosso che era l'ultima persona al mondo che volevo vedere, che non volevo essere li, in casa sua eppure lui aveva pensato a medicarmi la ferita. Cerco di ripetere a me stessa che è stata colpa sua perché se non mi avesse tradita tutto questo non sarebbe successo, eppure nulla allevia quel senso di colpa che mi ha invaso il corpo.
Alzo lo sguardo sul suo viso per cercare di capire il suo stato d'animo ma non lascia trapelare nessuna emozione. Faccio scorrere gli occhi sul suo collo e poi ancora più giù verso la piccola apertura sul petto lasciato scoperto dai bottoni della camicia. Un piccolo brivido mi percorre la schiena fino ad arrivare al mio ventre.
《Cosa c'è?》chiede impassibile mentre tampona il mio labbro inferiore.
《Niente》rispondo frettolosamente come se fossi stata beccata a fare qualcosa di vietato.
Incrocio le dita delle mani e nervosamente comincio a torturarle.
《Ho fatto》annuncia gettando in un piccolo cestino il piccolo tondino di stoffa sporco di sangue.
《Perché hai un armadio in bagno?》gli chiedo la cosa più banale che mi viene in mente per cercare di sopprimere quella terribile tensione che si è creata e che mi sta soffocando. È davvero insopportabile.
《Ci sono gli asciugamani puliti li dentro》risponde con il massimo controllo della sua voce. Odio il fatto che sia un attore. Sa dissimulare davvero bene, ma questa sua capacità di controllarsi così bene mi urta i nervi. Non risco a capirlo!
《E un paio di cassetti non bastavano?》domando ironica sperando di spronarlo a scherzare. Tentativo fallito. James continua a guardarmi impassibile senza l'ombra di un sorriso in volta.
《Immagino che voi star del cinema super mega famosi dobbiate avere mobili enormi per affiancare un enorme ego》dico cercando di risvegliare il suo lato orgoglioso. Mi irrito ancora di più quando invece mi ignora totalmente ed esce dal bagno.
Scendo dalla penisola di marmo (marmo in bagno?) e lo seguo fuori.
《Hai fame?》chiede senza nemmeno voltarsi e continuando a camminare.
《Uhm si》mento. Ho tutt'altro che fame ma devo trovare un modo di scongelarlo.
Lo seguo in un'altra enorme stanza arredata con un lungo tavolo in legno e una lunga serie di elettrodomestici da cucina ultra moderni. Il mio piccolo fornelletto andrebbe a nascondersi se vedesse tutto questo.
《Ti va bene un panino?》
《Ok》
Si avvicina a un frigo-armadio bianco e lo apre. Tira fuori un piccolo contenitore di plastica e lo appoggia sul ripiano.
La casa è totalmente silenziosa e ogni suo gesto rimbomba ovunque. Il mio cuore batte inesorabile dentro il petto per qualche sconosciuta spiegazione.
《James?》pronuncio il suo nome con timore. Non so che reazione aspettarmi.
《Mmm》mugugna farcendo una fetta di pane.
Sbuffo esasperata alzando gli occhi al cielo.
《Perché sei diventato muto tutto di colpo》chiedo avvicinandomi di più a lui.
《Non sono muto》risponde continuando a non guardarmi.
《Lascia faccio io》 gli dico prendendo il coltello al suo posto e continuo a farcire il panino.
James si mette seduto al tavolo e incrociando le mani davanti alla bocca rimane in silenzio.
Una volta finito di preparare il tutto vado verso di lui per servirgli il panino.
Mi siedo sul tavolo accanto a lui e dopo avermi rivolto un'occhiata confusa comincia a mangiare il panino in religioso silenzio.
Pochi minuti di mutismo dopo James si alza e si dirige di nuovo verso il soggiorno.
《Ma i piatti?》
《Ci pensa la domestica》esclama da lontano.
Lo seguo irritata e terribilmente frustrata.
Salgo le scale fino al piano superiore e lo raggiungo in fondo al corridoio.
《Questa è la stanza degli ospiti. Ti porto una maglia per dormire》
A quelle parole mi si crea un vuoto nello stomaco. Sono delusa. Per qualche ragione il mio cervello pensava che avremmo dormito insieme...o almeno lo sperava.
《James》lo chiamo. Ma lui non si volta e continua a camminare. Lo inseguo e gli afferro il polso, costringendolo a voltarsi.
《Cosa c'è?》
《Mi dispiace》dico di getto. Finalmente vedo un'espressione confusa farsi largo nei suoi lineamenti.
《Per cosa?》chiede ancora con voce controllata.
《Per quello che ho detto prima》sussurro evitando il suo sguardo.
《Perché ti dispiace?》domanda quasi arrabbiato.
《Perché ero arrabbiata》dico alzando un po' la voce e riuscendo a guardarlo.
《Era la verità Kylie. So bene di averti fatta stare male. Sono stato un coglione e dopo stasera ho capito che nonostante io provi a salvarti o proteggerti finisco sempre per farti del male. In tutti i sensi》ammette rivolgendo un gesto al mio labbro ferito.
《James 》Cerco di avvicinarmi a lui ma più ci provo più lui si allontana.
《No. Sei libera di fare ciò che vuoi. Devo lasciarti andare Kylie》James si volta ed entra nella stanza accanto lasciandomi li in piedi ed immobile.
Cosa stava dicendo? Lui aveva scelto Jennifer! Che cosa gli importa di quello che faccio e con chi lo faccio? Sono così arrabbiata che vorrei quasi strozzarlo ma dall'altro lato vorrei abbracciarlo e dirgli che vorrei che lui avesse scelto me perché nessuna avrebbe potuto amarlo quanto lo amo io.
James esce dalla stanza con una maglietta blu in mano e senza dire niente me la porge.
《Tutto questo non ha senso!》gli urlo contro strappandogliela dalle mani.
《Cosa non ha senso?》chiede cautamente.
《Tutto! Sei stato tu a scegliere Jennifer non ti ho spinto io tra le sue braccia! E ora mi parli come se ti fossi pentito! Non ha senso!》
《Beh forse sono pentito! Non ci hai mai pensato?!》urla anche lui venendomi incontro.
《No non la dire nemmeno una cosa del genere!》gli urlo voltantandogli le spalle.
《Perché no?》
《Perché?》ripeto quello che ha detto con lui con glaciale freddezza 《Perché mi hai fatto credere di essere speciale per te! Mi hai quasi convinta che potessi essere alla tua altezza e poi mi hai tradita con la tua ex fidanzata! Mi sono sentita usata e presa in giro! La mia autostima è scesa sotto i piedi e tutto in me è andato in pezzi a causa tua! Perciò non ti permetto neanche di pensare di pentirti! Hai fatto una scelta che mi ha spezzata e sapere che avrebbe potuto essere evitata mi fa stare anche peggio》
《Kylie mi...》
《Non dire che ti dispiace.》lo interroppo con respiro mozzato 《Non ci faccio niente con le tue scuse. Avrei voluto che mi scegliessi. Avrei voluto che ciò che c'è stato tra di noi fosse abbastanza. Ma non è stato così e avevo cominciato a farmene una ragione》
《Kylie sto male anche io. Da quando te ne sei andata io..》lo blocco chiudendogli la bocca con la mano.
《No. Tu non sei stato male nemmeno la metà di quanto lo sono stata io》affermo lasciandogli libere le labbra che, nonostante tutto, ho voglia di baciare.
《Non hai la certezza di questo》
《Sì che c'è l'ho!》urlo spingendolo lontano da me 《Perchè io ti amo! Mi sono innamorata di te come una stupida!》
Mi copro il viso con le mani e comincio a piangere a dirotto. Tutti gli sforzi che avevo fatto andavano perduti man mano che le lacrime rigavano le guance.
《Kylie》James cerca di afferrarmi ma mi sposto impedendoglielo.
《Mi manchi ogni singolo secondo di ogni giorno》
A quelle parole sbuffo incredula tra le lacrime.
《Impazzisco all'idea di non sapere cosa fai e con chi sei. Caleb è un stronzo è vero ma se avesse scelto qualcun'altra non me ne sarebbe importato niente!》dice passandosi le mani tra i capelli.
《Tu stai con un'altra! Baci e vai a letto con un'altra persona! Come puoi dire queste cose?!》 urlo furiosa.
《Hai ragione sto con un'altra persona》ammette 《ma da quando ho perso te non l'ho più sfiorata con dito》
《Stronzate!》
《È la verità!》afferma convinto.
《Blake è stata a casa di Jennifer e ha visto il tuo orologio sul suo comodino》lo informo soddisfatta. Non lascerò che mi prenda in giro di nuovo.
《Orologio?》sbuffa quasi divertito 《Non era sicuramente il mio. Mi hai mai visto indossare orologi?》
Lo guardo confusa. Sta cercando di negare la realtà?
《Ok. Credi quello che vuoi. Non cambia le cose. Vorrei riaverti con me ma non è possibile. Siamo cosi che la mia vita è incasinata rovinerebbe tutto. Perciò ti lascio andare Kylie perché so che è la cosa migliore per te. Non farò più del male lo giuro》
Qualcosa di ancora intatto dentro di me si rompe definitivamente e un peso enorme MSI ferma al centro del mio petto togliendomi il respiro.
《Perciò è un addio》confermo con voce strozzata.
《Sì lo è. Domani mattina chiamo Mark e ti faccio portare a casa》
Annuisco mentre non oppongo resistenza alle lacrime che escono senza sosta.
《Buonanotte》dice James avvicinandosi a lasciandomi un bacio sulla fronte.
《Buonanotte》dico guardandola allontanarsi.
Corro nella stanza degli ospiti e chiudo la porta appena in tempo per impedire che il mio singhiozzo strozzato dalle lacrime arrivasse in tutte le stanze.
Avanzo verso il letto e tra le lacrime mi spoglio. Lancio la maglietta di James per terra e mi rannicchio sul letto a piangere.
Tutto quello che volevo evitare era successo. E ora sono a pezzi. Di nuovo.
Le sue parole continuano a passarmi nella testa. Non aveva più toccato Jennifer nemmeno con un dito. Era davvero possibile? Mi stava mentendo spudoratamente? Non lo so ma se fosse stato vero...perché avrebbe dovuto trattenersi? Che cosa lo bloccava? Cosa prova per me?
Ho un turbinio di emozioni che mi vortica nella pancia e la mia testa pulsa terribilmente.
Poi un'illuminazione. Mi alzo di scatto dal letto, prendo la maglia dal pavimento e la indosso e poi esco dalla stanza.
Apro bruscamente la porta della camera di James ed entro trovandolo a torso in jeans. Il respiro mi si blocca nei polmoni.
《Kylie》la voce interrogativa e confusa.
《Devo chiederti una cosa ma devi essere sincero》affermo convinta.
《Ok》dice guardandomi un po' preoccupato.
《Hai detto la verità quando mi hai detto che non l'hai più toccata?》
《Sì ma..》
《Non è questa la domanda》 lo blocco subito. Prendo un respiro profondo e mi godo per qualche altro secondo il suo bellissimo viso e il suo fisico perfetto. Sento che morirei per quegli occhi.
Scuoto la testa per togliermi dalla mente quei pensieri. Respiro per prendere coraggio e di getto lo chiedo, prima che possa cambiare idea.
《Tu mi ami?》Hey theree!!
Ho cercato di pubblicare il prima possibile! Spero di aver fatto un buon lavoro!!
Fatemi sapere se vi è piaciuto nei commenti e mettendo una stellina!! (Per fare piacere a Blake ehh)
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ANTICIPAZIONI LIBRO NUOVO
Nessuno avrebbe mai saputo quello che era avvenuto quella notte, mentre la cittadina riposava, tra l'uomo con l'orologio e l'uomo con i baffi.
Cosa ne pensate siete curiose? Volete saperne di più? Mette mi piace alla pagina Facebook!
Un bacione
JROSEWAY ♡♡♡♡
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Tienimi con te
RomanceCopertina a cura di: @jh_halen NOTA Ho cominciato a scrivere e pubblicare questa storia dal 2014, capitolo dopo capitolo, non è perfetta, ero giovane ed inesperta ma per qualche ragione è piaciuta e ne vado orgogliosa. Perciò no non vuole essere un...