Capitolo 24 - Sostegno

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James' pov

Sbatto le palpebre degli occhi circa una ventina di volte prima di riuscire ad abituarmi alla luce abbagliante dei flash. Una schiera di schifosissimi e merdosi paparazzi è appostata davanti alla porta del mio appartamento e purtroppo per me non sono soli. Jennifer è in piedi, circondata dagli sciacalli armati di macchina fotografica e mi sorride in maniera inquietante《Ciao amore》.

Un senso di irrequietezza mi pervade lo stomaco. Non so cosa voglia da me, ne tanto meno cosa abbia in mente di fare ma la cosa mi preoccupa.

Mi passo una mano tra i capelli e cerco stamparli un finto sorriso in faccia sperando che riesca a nascondere il senso di disgusto che sento in questo momento.

《Ho già detto merda?》mi sussurra Mark all'orecchio.
Cazzo se hai ragione Smith. Gli rispondo mentalmente.

Kylie's pov

Voglio ringraziare dal profondo del cuore la persona che ha inventato gli ascensori. Stamattina ho ignorato spudoratamente la sveglia e ora mi ritrovo dell'ascensore della sede di Glambition con un diavolo per capello, dei vestiti orrendi scordinati, lo stomaco vuoto e in astinenza di caffeina e in un clamoroso ritardo. Precipito fuori appena le porte si aprono e cammino più veloce che posso, ma non troppo per evitare di dare nell'occhio, verso il mio ufficio.

《Buongiorno Fields! Non ti preoccupare si sono già accorti che sei in ritardo》urla quella stronza rinsecchita mentre addenta un pezzo di biscotto. 《Non preoccuparti, tu strozzati pure, tanto non se ne accorge nessuno》le rispondo con un gesto poco signorile.

Entro come un sirulo nel mio ufficio, piombando sulla mia sedia per prendere fiato.

《Spero ci sia un motivo per la tua mezz'ora di ritardo》

Samantha è in piedi, vicino alla porta d'ingresso con le braccia incrociate. La missione di passare inosservata era fallita.

《Scusami...ho litigato con la sveglia》

《Ti perdono solo perché è il primo giorno di lavoro dopo le vacanze》mi sorride mentre entra e si siede di fronte a me.

《Grazie Samantha》la ringrazio raccogliendo i capelli spettinati e cercando di farli sembrare per lo meno accettabili.

《Stai bene Kylie? Non mi sembri molto informa...》mi chiede preoccupata.

Le sorrido e comincio ad aprire i miei fogli di lavoro.

《Sto bene, tornare dopo le vacanze è sempre un problema》

Samantha mi scruta con lo sguardo e capisco che sta soppesando le mie parole e le mie reazioni.

《E con James....》

《Tutto bene, scusa ma ora devo lavorare》la liquido bruscamente con un finto sorriso.

《Ehm certo》si alza e tentenna sulla porta d'ingresso per qualche secondo prima di andarsene《Allora buon lavoro》.

Aspetto che esca e poi mi accascio sulla tastiera del computer con un sospiro liberatorio. Fanculo.

Tutti che hanno bisogno di pronunciare il nome di quello stronzo di James. Fanculo.

Mi sistemo i capelli dietro le orecchie e cerco di svuotare la mente da tutti i pensieri negativi. Prendo gli appunti che ho lasciato nel cassetto l'ultimo giorno prima delle vacanze e controllo I lavori di cui occuparmi.
E che cazzo ma tutte le sfighe le devo avere io.

Mi ero scordata della video-intervista. Porca Eva. Sto tipo Caleb Sprite...no aspetta Strait si chiama Strait, mi sta sulle palle. Lo so non lo conosco ma il mio odio verso il genere maschile non esclude nessuno, appunto.

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