È da quando sono andata via dal People che mi dondolo su me stessa seduta sul prato di Central Park, ormai sono le nove e la gente che popola il parco mi prende per una matta. Non posso dargli torto, anche io se vedessi una con indosso un vestito beige, ormai macchiato di verde a causa dell'erba, con il viso sporco di mascara colato dagli occhi, scarpe in mano e sguardo perso nel vuoto, penserei molto probabilmente che sia matta. In verità non sono pazza, credo, non ho chiuso occhio tutta la notte, e questo da un aspetto poco piacevole ai miei occhi assonati, e in più ho preso freddo, ma quando il freddo ce l'hai nelle ossa, neanche il caldo sole del mattino può riscaldarti....
Non posso più stare qui, così trovo la forza di alzarmi, prendere un taxi guidato da un tizio preoccupato di aver fatto salire in macchina una appena scappata da un manicomio e tornare a casa.
Giro la chiave nella serratura, sperando che Blake non ci sia a casa, ed entro.
《Santo cielo Kylie! 》mi grida Blake appena varco la porta, venendo verso di me《dove sei stata?! Mi hai fatta preoccupare! 》. Le passo accanto senza degnarla di uno sguardo e butto le scarpe sul pavimento a caso. Alzo la testa e incrocio lo sguardo di James, che è appoggiato al tavolo, ancora vestito come la sera precedente ma con addosso solo la camicia senza giacca. Ha le braccia conserte e gli occhi rossastri e gonfi, segno che indicano che non ha chiuso occhio stanotte. Mi giro di scatto verso Blake e le faccio un sorriso sarcastico 《Non sapevo ci fosse una riunione tra i più stronzi di New York, se lo avessi saputo non sarei tornata》dico legandomi i capelli con un elastico, devo sembrare una matta seriamente adesso.
《Kylie...per favore, dove sei stata?》mi chiede Blake abbassando lo sguardo.
《Non sono cazzi tuoi》
《Kylie》James pronuncia il mio nome con tono autoritario, come se il padre stesse rimproverando la figlia 《dove sei stata?!》
《E a te che cazzo te ne importa?!》
《Cazzo Kylie! Siamo stati tutta la notte a chiamarti e a cercarti senza avere il minimo avvertimento da te! Non abbiamo chiuso occhio! Quindi smettila per favore e dicci dove sei stata!》mi grida James avvicinandosi e afferrandomi un braccio《puzzi di alcol》dice guardando Blake.
《Anche tu sei uno stronzo, ognuno ha i suoi difetti》rispondo con un mezzo sorriso beffardo e alzando le spalle《 certo a me la sbroza passa, ma non te lo faccio mica pesare》James mi guarda con occhi di fuoco e io mi rinchiudo impercettibilmente nelle spalle.
《Le preparo un bagno》dice Blake uscendo dalla stanza. Finché non mi è stato fatto notare, non mi ricordavo di aver comprato una bottiglia di vodka. Santo cielo. Strattono il polso ma James non mi lascia andare.
《Kylie》dice in tono più gentile 《mi dispiace. Appena ti sarà passata vorrei parlare con te di...di quello che è successo ieri sera...》
《Non mi interessa quello che hai da dirmi》dico liberandomi con forza 《ho visto abbastanza da capire》
《Tu non..》si ferma appena gli volto le spalle e mi dirigo in bagno.
《Ah James》gli dico voltandomi 《ti voglio fuori da casa mia. Adesso.》
《Kylie》mi chiama ma io sono già fuori dalla stanza.
Entro in bagno e Blake è vicino alla doccia con un accappatoio in mano.
《Non dovresti essere così cattiva con lui, è stato sveglio tutta la notte a pensare a te e cercarti》
《Non sono affari tuoi》le rispondo slacciandomi il vestito 《se tu sapessi cosa ha fatto non diresti così, ma ora di raccontartelo non mi va proprio》
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Tienimi con te
RomanceCopertina a cura di: @jh_halen NOTA Ho cominciato a scrivere e pubblicare questa storia dal 2014, capitolo dopo capitolo, non è perfetta, ero giovane ed inesperta ma per qualche ragione è piaciuta e ne vado orgogliosa. Perciò no non vuole essere un...