TRE MESI DOPO
La vita stava lentamente ricominciando a scorrere. Andavo a lavoro con un atteggiamento sempre più positivo e rilassato e le mie giornate erano meno pesanti sapendo che una volta tornata a casa, qualsiasi cosa fosse successa, avevo una persona con la quale sfogarmi.
Avevo creduto che le cose non si sarebbero mai messe a posto del tutto, ma con mia grande sorpresa, il tempo stava mettendo le cose al proprio posto.
Beh sapevo che non tutto era rose e fiori. Se da una parte, il mio lato sentimentale era alle stelle, e Caleb era il fidanzato perfetto, il lato delle amicizie era alle stalle. Tra me e Blake era come se si fosse innalzato un muro. Ogni volta che Caleb veniva a casa nostra lei trovava una scusa per andarsene, con il passare dei giorni aveva sviluppato una certa intolleranza persino a sentire pronunciare il suo nome. Così smisi del tutto di informarla dei miei incontri con lui e delle nostre uscite o avventure in giro per il mondo quando potevo raggiungerlo a uno dei suoi concerti.
Così le nostre conversazioni sono diventate sempre più rade e benché la nostra amicizia rimase comunque profonda, non era più come quella che avevamo prima.
Non avrei saputo dire con certezza cosa ci aveva spinte ad allontanarci, quando me ne sono resa conto era già troppo tardi.
Un giorno, dopo settimane che Blake era taciturna e intrattabile, provai a chiederle che cosa c'era che non andasse ma lei in tutta risposta mi rifilò un finto sorriso tirato e una assolutamente finto "niente tutto ok". Capii che per qualche ragione non se la sentiva di parlarmene. Pensai che le cose con Mark non andassero bene ma Blake non aveva mai avuto una relazione importante e non sapevo come avrei dovuto reagire in casi come quelli, così decisi di non farle domande per non infastidirla aspettando che fosse lei a sfogarsi. Ma non lo fece. Se è possibile da quell'episodio un'altra crepa si era formata all'interno della nostra all'amicizia e a volte soffermandomi sul quel pensiero mi chiedevo quante crepe ancora avesse potuto sopportare prima di rompersi del tutto?
Lo sentivamo entrambe che sarebbe successo ma nessuna delle due per qualche strano motivo faceva qualcosa per impedirlo.
Così i giorni andavano avanti senza che le cose dessero anche un minimo segnale di cambiamento.
Per quanto mi riguarda penso che avessi paura che se anche avessi mosso un dito tutto ciò che si era riparato in quei pochi mesi, si sarebbe sgretolato immediatamente davanti ai miei occhi e sentivo che non avrei potuto sopportarlo, proprio in quel momento che sentivo una lieve sensazione di benessere.
Così lasciai che la mia vita continuasse a scorrere come doveva.
Era domenica mattina ero immersa nella stiratura di un articolo importante che avrei dovuto consegnare il giorno dopo a Samantha. Il bar era affollato e un dolce odore di caffè era accompagnato da rumorose voci e tintinnamenti di piatti e tazzine. La cameriere con una rossa parannanza legata in vita passava al mio tavolo ogni quarto d'ora da due ore per chiedere se desiderassi dell'altro caffè. Dopo il quinti no tuttavia per fortuna non tornò. Tutto quella confusione continuava a distrarmi ma lo preferivo allo sbattere di mobili e porte di Blake che con il suo profondo malumore quella mattina aveva reso la casa invivibile.
Ero ferma sulla critica di un'intervista rilasciata da una modella anoressica da dieci minuti quando Caleb spuntò alle mie spalle, lasciandomi un dolce bacio sulla guancia facendomi sobbalzare.
《Mi hai spaventata!》gli urlai col cuore che batteva all'impazzata a causa dello spavento.
《Ti ho salutata ma non mi hai sentito q quanto pare》 sorride lui sedendosi sul divanetto accanto a me e passandomi un braccio sopra la spalla《Stai ancora lavorando su quell'articolo?》
《Sì ma l'ho quasi finito》
《Bene perché devi prenderti una pausa e rispondere a una mia domanda》disse sfoderando un enigmatico sorriso.
《Di che si tratta?》chiesi incuriosita ormai del tutto lontana con la testa dal lavoro.
《Beh a dire la verità sono due》ammette quasi imbarazzato.
《Avanti spara》dico girandomi col corpo verso di lui.
《Tra un paio di settimane sai che avrò in programma un concerto a Los Angeles..》disse cautamente giocando con la mia tazza di caffè ormai vuota da tempo. Annuii e lo invitai con gli occhi ad andare avanti. Caleb si schiarì la voce e dopo aver abbassato lo sguardo tornò a fissarmi.
《Ecco volevo chiederti se potevi prenderti qualche giorno di ferie per accompagnarmi..così possiamo approfittarne anche per rilassarci sulla spiaggia》
《Certo che si!》gli risposi entusiasta 《domani chiedo subito a Samantha se può concedermi qualche giorno! Devi farmi sapere i giorni precisi...》
《Eh si questo è il punto...》tentennò leggermente 《c'è la seconda domanda che devo ancora farti》
Alzai le sopracciglia perplessa e rimasi ad ascoltarlo con curiosità ancora maggiore.
《Ti ricordi quella canzone che è stata utilizzata come colonna sonora del film "Stay alive?" 》
《Si》
《Ecco è stata canditata come "miglior colonna sonora" e la premiazione è stata fissata a Los Angeles qualche giorno dopo il mio concerto, così pensavo che potevamo rimanere li un paio di settimane insieme così se vuoi....insomma...》Caleb continuò a giocare nervosamente con la tazza del caffè evitando il mio sguardo 《volevo sapere se ti andava di accompagnarmi》disse tutto d'un fiato.
Lo fissai attonita per qualche momento prima di capire cosa mi avesse chiesto. Accompagnarlo alla premiazione sarebbe stata la nostra prima uscita pubblica ufficiale. Certo eravamo capitati su quale rivista e sito di gossip ma eravamo sempre stati attenti a tenerci la nostra privacy, ma una volta usciti allo scoperto ci sarebbero stati addosso come ventose.
Caleb mi guardava ansioso e vagamente preoccupato in attesa di una mia risposta.
《So che non usciamo da molto ma credo che siamo pronti...cioè non sei obbligata.》farfugliò avvilito.
Lo guardai per qualche secondo e sorrisi. Aveva messo su il broncio e pensai che avesse ragione a voler finalmente far sapere a tutti che stavamo insieme.
Gli posai una mano sulla guancia e feci incontrare i nostri sguardi.
《certo che ti accompagno!》gli dissi sorridendo.
《Davvero?》chiese incredulo. Annuii e lui ricambiò il mio, sorrise e mi baciò li davanti a tutti.
STAI LEGGENDO
Tienimi con te
RomanceCopertina a cura di: @jh_halen NOTA Ho cominciato a scrivere e pubblicare questa storia dal 2014, capitolo dopo capitolo, non è perfetta, ero giovane ed inesperta ma per qualche ragione è piaciuta e ne vado orgogliosa. Perciò no non vuole essere un...