Capitolo 11 - La festa

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《Come ti vesti per la festa di stasera?》mi chiede Blake. Da quella volta non abbiamo più parlato di quello che è accaduto, anzi direi proprio che non abbiamo proprio parlato, giusto qualche frase o parola perché è impossibile evitarsi tra coinquiline.

《Vedrò》le dico digitando sulla tastiera del computer le ultime parole del mio articolo.

《Se vuoi ti posso lasciare un vestito che potresti mettere..se vuoi》dice cautamente come se stesse maneggiando una bomba che può esplodere da un momento all'altro.

《Grazie》le dico fredda, quello che mi da più fastidio è che lei non ha pensato minimamente a me quando ha deciso di portarsi a letto Smith.

《Io esco allora....Ciao》

《Ciao》

C'è un'aria pesante in casa e passare da qui alla villa della milfstronza non mi rallegra per niente.

Chiudo il portatile e vado in camera mia per decidere cosa mettermi. Sul mio letto è posato un vestito lungo bianco, molto sobrio ed elegante che di sicuro deve avermi lasciato Blake, ma non voglio mettere niente di suo perciò cerco disperatamente nel mio armadio. Lo shopping non è mai stato il mio forte, e in questo momento è fortemente evidente dalla siccità causata dalla scarsa presenza di vestiti elegante, raffinati o comunque che abbiano la vaga idea di un vestito. Fosse per me ci andrei in jeans e felpone, ma stasera rappresento Glambition e devo avere un aspetto decoroso, così contro voglia indosso io vestito di Blake, abbinandolo a una collana e orecchini d'argento con brillanti, deve aver pensato anche ai gioielli. Anche i miei capelli sono a posto, questa mattina sono andata dalla parrucchiera e mi sono fatta fare un'acconciatura che raccoglie i capelli mossi di lato, molto retrò.

Sto per indossare i sandali con il tacco quando suonano alla porta. Chi sarà? Blake ha le chiavi...magari le han perse. Vado verso la porta e apro. Davanti a me c'è James vestito in giacca e cravatta, da svenire, con un pacco in mano, il primo istinto è quello di saltargli addosso e baciarlo...ho così tanta voglia di sentire la morbidezza delle sue labbra su di me....ma per fortuna rinsavisco e opto per l'istinto numero due, cioè chiedergli la porta in faccia, ma lui ha degli ottimi riflessi e blocca la porta con un piede.

《Buonasera Kylie》mi dice sorridendo.

《Cosa vuoi?》rispondo scocciata.

《Sono passato a prenderti》

《No grazie, ci vado in taxi》

《Direi di no》dice ridendo.

《E perché? 》

《Beh, numero uno perché dobbiamo presentarci insieme per pubblicizzare l'intervista e numero due tu vestita così da sola, in taxi non vai da nessuna parte...》io alzo gli occhi al cielo, è così irritante 《mi fai entrare? 》

《Dai entra》lo invito sbuffando《devo finire di prepararmi》.

James entra e appoggia la scatola sul tavolo 《ti ho portato una cosa》mi dice ansioso.

《No grazie, qualsiasi cosa sia puoi tenertela》

《Sono sicuro che questa ti piacerà》dice con un sorriso beffardo, sa che sono curiosa e che non resisterò, infatti mi avvicino al tavolo, apro la scatola, tolgo la carta e rimango sbalordita. Dentro c'è il vestito di Marc Jacobs blu, che ho visto quel giorno quando sono uscita ed è. ..ancora più bello visto da così vicino, lo sfioro ed è così soffice...

《Ma come....》

《Ti ho vista...quel giorno, lo guardavi e i tuoi occhi si sono illuminati, ho pensato che sarebbe stato perfetti addosso a te..》Ci guardiamo negli occhi, lui l'ha comprato a me e diciamolo non è un abito da cinquanta dollari, non so cosa fare, il cuore mi batte a mille e il mio stomaco si sta contorcendo dalla voglia di averlo, di farlo mio...

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