L' espressione di Marlene da tranquilla passa a un espressione curiosa e stupita dall'interesse con cui o chiesto cosa avesse detto Vinnie.
<Nulla di che, ha solo chiesto perché eri venuta in questa scuola e del perché ti sei trasferita qui.. Come mai questo interesse?> mi risponde con un tono curioso. Forse dovrei dirle che ho già incontrato Vinnie, alla fine non è successo nulla di strano e non capisco perché io mi stia facendo tutti questi problemi in effetti, è solo che nel vederlo ho provato una strana sensazione. <Ho già incontrato Vinnie ieri , prima che venisse qui.> rispondo tutto ad un fiato, <avevo sbagliato camera ma credevo fosse quella giusta, così dato che non trovavo le chiavi, ho bussato alla porta, ma appena aperto ho capito di aver sbagliato> la faccia di Marlene non cambia espressione, sembra disinvolta, come se non avessi detto nulla di sconvolgente , cosa che ho fatto, infatti non ho motivo per agitarmi. <Vinnie è strano, all'inizio è molto diffidente, quindi in caso si dovesse essere rivolto a te in modo scorbutico è normale, è solamente Vinnie> mi risponde Marlene in modo da rassicurarmi. Ma comunque chi si crede di essere per rispondermi in quel modo, certo, magari non sarò la persona più socievole del mondo, ma non penso di aver fatto nulla di male, ho solamente sbagliato porta. Annuisco a Marlene e torno sul mio letto, durante il pomeriggio guardo una serie tv, racconto a Marlene di Steve e verso le 17:00, iniziamo a prepararci per la festa. Mentre ci prepariamo continuo a pensare sia meglio rimanere in camera a mangiare fast food piuttosto di andare a una festa con degli sconosciuti. <dai vieni! ti prometto che ci divertiremo!> esclama Marlene mentre si infila un vestito color rosa a sirena, devo dire che le sta molto bene , risalta il verde dei suoi occhi e anche essendo piccolina mette in risalto anche le sue curve. <Okay, verrò, ma non voglio fare troppo tardi.> le rispondo mentre inizio truccarmi. Lei con un sorriso a 32 denti, apre il mio armadio, e dopo una accurata ispezione, mi lancia un vestito nero a tubino, compreso ancora di etichetta poiché non lo ho mai indossato, lo comprai per il compleanno di mio padre ma all'ultimo , ricordo che cambiai idea e che quel vestito rimase chiuso nel mio armadio, e sinceramente non so nemmeno perché era dentro la valigia. Entro nel bagno per cambiarmi, dopo aver messo il vestito ne approfitto anche per farmi i boccoli alle punte dei capelli ,infine metto un rossetto nude che risalta la mia carnagione non troppo chiara, e faccio una sottile linea di eyeliner. Esco dal bagno verso le 18:30 ma Marlene già non è più qui, mi aveva detto che non mi avrebbe lasciata sola e soprattutto che non sarei andata da sola alla festa. Provo a chiamarla ma non mi risponde, ecco un motivo per la quale non mi fido facilmente, e alla fine rassegnata mi tolgo le dr. Martens e mi accascio sul letto. Si fanno le 19:00 e ancora nessuna chiamata di Marlene, fino a quando sento bussare alla porta, è Brad. <Marlene è già alla festa, voleva passarti a prendere quando eri pronta, ma è già ubriaca marcia.> mi dice con tono incerto e rassegnato, ciò mi fa pensare ancora di più che questa è una cazzata. <muoviti a metterti le scarpe, e wow, stai benissimo> lo ringrazio timidamente e mi infilo le scarpe, non so cosa veda in me, ne lui ne Steven, nessun ragazzo mi aveva mai detto che ero bella, o quasi nessuno. Prendo il mio trench di pelle e raggiungo Brad alla porta. Anche lui sta molto bene , indossa una camicia azzurra e dei jeans denim classici, ha i capelli marroni e corti e anche gli occhi sono marroni. Andiamo verso il parcheggio e ovviamente nessuno dei due parla, arrivati alla macchina mi apre la portiera e mi fa sedere. In macchina collega il suo telefono al bluetooth e fa partire delle canzoni rap che personalmente a me non piacciono, mi inizia a fare un po' di domande sul perché fossi venuta a Los Angeles e le solite cose che si chiedono a una persona quando si è in imbarazzo. Brad è molto gentile con me, e quando arriviamo alla festa mi prende sotto braccio e mi fa entrare in questa mega e lussuosa casa, <Di chi è questa meravigliosa casa?> domando io presa dalla curiosità. < è dei genitori di vinnie, dato che sono fuori città spesso , a volte organizziamo feste> Mi risponde Brad senza lasciarmi la mano. Una volta entrati, riesco a vedere Marlene che mi saluta con la mano barcollando, ok, forse non era una cazzata, ma comunque avrebbe dovuto aspettarmi. Passano almeno 10 minuti e io non riesco ancora a vedere Vinnie, non so perché io lo stia cercando ma Brad non mi lascia respirare. < Scusa, vado al bagno> gli dico in maniera neutra ed il più possibile educata. Cerco la porta del bagno al piano di sopra ma non trovandola ho dovuto per forza chiedere a un tipo che grazie a dio non era ubriaco. Mi indica la porta del bagno e faccio per aprirla, ma come se lo volesse il destino nel bagno vedo Vinnie con una sigaretta in mano, seduto vicino la finestra. <Ogni porta che pensi che sia giusta ti porta da me, strano vero?> mi dice con un tono divertito, la voce ancora più roca e un sorrisino che sembra apparire sul suo volto.
ciaoo! questo capitolo ho cercato di farlo un po' più lungo e spero sia interessante. Non sapevo se tra un po' iniziare a fare i pov di vinnie, che ne pensate? mi scuso per eventuali errori :)
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il mio punto debole
Teen Fictionstoria su vinnie :)) Lexie, una normale ragazza di 17 anni, sola con il padre, sta per trasferirsi in una nuova città, dove incontrerà Vinnie, inconsapevole di quello che starà per vivere. Lexie sarà disposta a mettere il suo orgoglio da parte dopo...