part 33

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<<che medicine?>> dico senza rendermi conto che mi hanno sentito tutti.
<<Vinnie non le stai prendendo?>> chiede preoccupato suo padre, guardando la madre, forse in cerca di conforto, ma nemmeno negli occhi della madre si avvicina un briciolo di serenità.
<<che cazzo vuoi tu? da quando ti preoccupi di me? stronzo sei tornato qui a cazzeggiare dopo tutto quello che ci hai fatto>> dice Vinnie aumentando il tono della voce sempre di più fino a strillare.
E infine, come se non bastasse tutto questo casino, si alza, e se ne va in camera.
Non ci penso nemmeno un minuto, corro in camera sua, davanti hai suoi genitori, con il cuore a mille e l'ansia che abbia qualcosa di grave.
Entro nella stanza, e lo vedo, con la mano piena di sangue e la carta da parati distrutta, almeno questo lo sapevo, sapevo da subito che non era un ragazzo con molta pazienza o un minimo calmo.
<<Vinnie, cos'è questa storia?>> chiedo io cercando di confortarlo, ma dal mio tono di voce si sente quasi solo la preoccupazione.
<<Lascia stare.>> mi risponde secco, agitando la mano e senza neanche guardarmi in faccia.
<<Voglio sapere. Devo sapere. Stiamo insieme, devo sapere quello che succede e cos->> inizio a parlare ma come al solito vengo interrotta.
<<Che cazzo vuoi da me? Che cazzo devi sapere? che sono in cura da due anni con uno psichiatra, perchè ho dei cazzo problemi, che cazzo devi sapere, dillo Lexie>> Tira tutt'un fiato strillando, cosi, con le lacrime agli occhi, corro via dalla stanza.
Quando arrivo al piano di sotto, non saluto nemmeno i genitori, corro in macchina, e vado dritta al dormitorio.

Appena arrivo chiudo la porta, mi accascio con la schiena e inizio a piangere, quando apro gli occhi, vedo Marlene.
<<fammi indovinare, Vinnie?>> mi chiede lei, ma non volendo parlare, annuisco e basta, panche perchè non è una cosa che riguarda me, ma è una cosa personale di Vinnie.
<<Non devi parlare, so che odi farlo appena succedono delle cose che ti turbano, perció, andremo a una festa questa sera, nella casa di un amico di mio fratello>> mi dice lei eccitata.
Non voglio rifiutare, perche non ho voglia sinceramente di sentirla predicare, o di mettermi a discutere.
<<va bene>> Le dico con poca euforia.
Così, iniziamo il nostro solito rituale, smontiamo l'armadio in cerca di vestiti soddisfacenti, ci trucchiamo, e ci facciamo i capelli, ma questa volta è diverso, non riesco a distrarmi, non ci riesco perchè so di essere dalla parte del torto. Lui si doveva sentire pronto per parlare di questa situazione, l'ho pressato, e appena mi ha detto una cosa così intima e personale, esattamente appena lui si è finalmente aperto con me, io sono stata codarda, e sono scappata, e ora mi trovo con le mani in mano, e non so come aggiustare la situazione, e tutto ció è successo quando tutto iniziava ad andare bene.

<<hai fame?>> mi chiede Marlene, indicando l'orologio e facendomi notare che sono le otto, e che le ultime due ore le ho passate sul letto senza fare letteralmente nulla.
<<no>> rispondo, dato che questa situazione mi ha fatto chiudere lo stomaco
<<perfetto, nemmeno io. So che le più fighe arrivano sempre in ritardo, ma noi non siamo così tradizionaliste, partiamo adesso.>> dice Marlene prendendo la borsa.
Saliamo nella mia macchina e lei si accende una sigaretta.
<<Da quando fumi?>> chiedo sconvolta, essendo che non l'ho mai vista fumare.
<<Infatti è erba>> mi risponde lei facendomi un occhiolino e poi ridendo.
<<fatti un tiro>> aggiunge dopo, e , anche se sto guidando, me lo faccio lo stesso sperando che mi faccia passare questo cazzo di pensiero.
Arrivo all'indirizzo che Marlene mi ha dettato, scendo dalla macchina, barcollando, dato che la canna mi ha un minimo sballato, ed entro.
Apro le enormi due porte davanti a me, e cerco Vinnie con lo sguardo da per tutto.
Dopo una lunga ispezione, mi siedo su un divano, da sola, e inizio a bere. Mi accorgo di non essere più sola quando sento delle mani sopra i miei occhi, e per un attimo mi illudo, che sia Vinnie, ma poi mi giro , e vedo Marlene.
<<C'è Vinnie..>> mi dice lei
<<dove?>> mi impanico io, anche se vedo tutto più lento, essendo che sono abbastanza sballata.
Marlene me lo indica, e lo vedo, con una ragazza, lui seduto con le mani sui suoi fianchi, e lei che ride.
Di scatto mi alzo, mi avvicino con passo veloce, mi piazzo dietro la ragazza, quindi davanti a Vinnie, lei si gira, ed è bellissima.
<<Saresti?>> mi chiede in modo scorbutico.
<<la sua ragazza, chi cazzo sei tu?>> chiedo io, in modo cattivo.
<<Senti, piccola drogata dagli occhi rossi, lasciaci in pace ok? ci stiamo divertendo, va via>> mi dice lei con tono di superiorità. Brutta puttana.
<<Vaffanculo, vattene>> dico tirandole un schiaffo, con la mia massima potenza, lei si piega e si tiene la mano sulla guancia, mi accorgo che tutti ci stanno guardando, compreso Vinnie.

Ciaoo, fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto❤️ (scusate gli eventuali errori🥺❤️)

il mio punto deboleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora