part 40 pov vinnie

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Eccola. Riesco a vedere il suo silenzio, e a percepire quello che prova dai suoi occhi. Non mi sono mai, e ripeto, mai aperto cosi tanto con nessuno, da raccontare questo genere di cose che ritengo private, é sempre stata come una vergogna, ma la verità? la verità è che ho paura che lei possa andarsene da un momento all'altro. Giá ne avevo paura prima, ma adesso ancora di più.
<<devi>> mi dice lei sotto voce.
<<cosa devo?>> le rispondo io con lo stesso tono.
<<devi prenderle>> mi dice lei rialzando il tono della voce e ricomponendosi.
<<Non voglio>> le allora ridico io.
<<Vinnie non fare il bambino che fai i capricci,cresci>> mi dice lei.
<<tu non capisci. Non capisci che cosa mi fanno quelle cose. Sto male quando le prendo. Perché dovrei allora? questo sono io, e perchè dovrei nascondermi, mettermi una maschera prendendole?>> tiro tutto ad un fiato.
<<Vinnie starai peggio non prendendole. Da quanto tempo è che non le prendi?>> mi domanda lei
<<Sono tre settimane>> Dico io, ma non sono solo tre settimane, è da quando le cose tra di noi vanno bene, e lei non lo capisce.
<<io...>> sussurra lei.
<<tu cosa?>> chiedo io di fretta
<<Non so cosa pensare>> risponde
<<non c'è niente da pensare>> controbbatto
<<Vinnie sono la tua ragazza e tu mi hai mentito, come dovrei sentirmi?>> mi dice abbassando lo sguardo.
<<Come dovresti sentirti? come cazzo dovrei sentirmi io? dovresti essere felice che mi sono aperto con te, che ti ho raccontato queste cose che non sa nessuno.Quindi non parlare di come dovresti sentirti, e non fare l'iperbuonista, ti stai rendendo egoista cazzo. Ti dico queste cose ora, e al posto di farmi cazziate sul perchè te lo dico solo ora, chiedimi il perchè, magari anche io avró bisogno del mio tempo no?>> sbotto. Non so cosa pensare ma sta facendo la stronza cazzo. Per una volta, una fottuta volta si parla di me, e lei deve essere cosi egoista, mi sembra quasi non capisca.
<<Ho bisogno di tempo>> dice lei, secca, abbassando sempre di più il tono della voce.
<<tempo? per fare che? per accettarmi? per chiederti se sono troppo poco per te? poi sarei io lo stronzo cazzo, sarei io..>> inizio ad urlando, e il dolore che lei mi sta facendo provare in questo momento riesce a coprire ogni minimo dolore del mio cazzo di incidente, ah, l'incidente fatto per lei... ci terrei a ricordare.
<<ti scrivo dopo..>> dice lei di fretta, e senza darmi il tempo materiale di controbbattere, esce dalla cazzo di casa.

Sono passate due ore, nella quale ho provato a dormire, riposare, o fare qualsiasi altra cosa che non mi faccia pensare a questa situazione. Verso le 17:00 del pomeriggio, sento il campanello squillare, e apro la porta.
<<saresti?>> chiedo ad una sconosciuta che è piazzata accanto alla mia porta.
<<Si.. certo scusa. Sono nuova e volevo chiederti informazioni. È la prima casa che ho visto...se disturbo suono a qualcun altro>> mi dice lei in maniera molto timida.
<<nono entra>> le dico facendola accomodare.
Appena entra ci siediamo sul divano.
<<dimmi tutto>> le chiedo.
<<si..sono di una piccola cittadina vicino a Los Angeles, e sapevo che sono gli ultimi giorni di vacanze, per questo stavo cercando una mia amica che studia qui vicino...>> mi spiega lei.
<<Al college o al liceo?>> le chiedo io, dato che dalla sua faccia e dalla sua persona in generale non riesco a capire quanti anni abbia.
<<nono al liceo>> mi spiega lei
<<è abbastanza alta, mediamente magra, ha i capelli castani e ed é qui da poco>> aggiunge lei, e ovviamente, il primo pensiero che inarca la mia mente è Lexie. Non puó. Non puó essere lei peró, quale strana coincidenza del destino puó portare al mio portone di casa una sua amica che la cerca.
<<Aah allora sicuramente studia nel liceo qui vicino, non dista tanto, se vuoi te lo metto su maps cosi capisci meglio>> le dico io.
<<Si sarebbe comodissimo>> cosi mi porge il telefono e le metto la posizione del liceo su maps, la accompagno alla porta.
<<La mia amica comunque si chiama Lexie>> mi dice uscendo dalla porta dopo avermi salutata.

Ciaoo!! scusate se ho pubblicato pochissimo😩ma finalmente ho finito la scuola e avró molto più tempo che potró dedicare a questa storia.
(Scusate gli eventuali errori🥺❤️)

il mio punto deboleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora