part 14

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Mio dio. Ma come ci sono finita in questa situazione se oggi pomeriggio lo odiavo, non perderó la mia verginità con lui, adesso, non lo accetterei.
<<Ah..scusa, io, non lo sapevo, se lo avessi saputo non avrei fatto quello che stavo facendo ecco>> mi dice Vinnie imbarazzato. Il fatto che lui sia in imbarazzo mi sta facendo morire dalla vergogna, mi viene da piangere in questa situazione, e non mi riesco a trattenere, così scoppio in un mare di lacrime. Mi sento così a disagio.
<<Ei no..Non volevo dirlo in quel modo, non mi interessa se sei vergine o meno, se hai mai baciato un ragazzo o sei hai mai fatto altro. Io ti rispetteró lo stesso e non ti forzeró a fare nulla che tu non vuoi o della quale magari non ti senti pronta. Non volevo farti sentire a disagio, scusa.>> Mi sussurra Vinnie, e poi mi abbraccia. Wow.
Non sarei mai riuscita ad aspettarmelo da uno come lui ecco, sto uscendo fuori di testa, non ci capisco più niente, ma stare nelle sue braccia, anche se in silenzio, mi calma e così smetto di piangere. Non ho nemmeno il tempo di staccarmi da lui che crollo in sonno profondo.

9:00 AM
apro gli occhi, sono nel letto, mi giro dall'altro lato ma Vinnie non è nella stanza. Cazzo lo sapevo, dopo ieri si sente sicuramente a disagio e se ne sarà andato questa notte, ma ovviamente cosa potevo aspettarmi, l'avró scandalizzato con il fatto che ero vergine, dato che si scoperà solo ragazze facili da una botta e via.
Passano venti minuti e poi mezz'ora, ancora non esco dalla mia stanza, non me la sento di vedere mio padre adesso, cerco di distrarmi guardando un po' i social, ma niente, ogni cosa mi porta a lui.
Passano altri 10 minuti e sento aprire la porta. È Vinnie. Ogni volta che dubito di lui e mi rassegno, è pronto per farmi cambiare idea, e questa cosa mi fa uscire fuori di testa, non so se in senso positivo o negativo.
<<Scusa se non sono rimasto a letto, mi sono fatto una doccia e sono andato a prenderti la colazione, sai, per togliere l'imbarazzo di ieri, ovviamente se ti sentivi ancora a disagio, io non mi sento a disagio>> Mi dice lui con un sorriso splentente e un tavolino da letto con sopra un cornetto alla crema , una spremuta di arancia e un po' d'uva.
L'unica cosa che riesco a pensare è Wow. Non riesco a credere che lui abbia fatto tutto questo per me, mi sta dando un minimo di speranza. Aspetta, come sapeva che quella è la mia colazione preferita?
<<Come facevi a sapere che amo questa colazione?>> Chiedo io, altrettanto con un sorriso ma un po' più timido.
<<Ho i miei informatori ecco>> Mi risponde lui in modo fiero di quello che ha fatto. Non ho nemmeno il tempo di alzarmi che lui si siede accanto a me e appoggia il tavolino sul letto. Inizio a mangiare e lo sento parlare
<< Che facciamo oggi?>> mi chiede euforico e curioso.
Ma fa davvero? , davvero gli piaccio? , non lo so, non mi interessa, sono troppo felice di come si sta comportando e non riesco a pensare ad altro che a noi due insieme. Mentre elaboro questi pensieri mi accorgo di non aver risposto, come al mio solito. Non ho il tempo di aprire bocca che già ricomincia a parlare.
<<Facciamo un picnic!!!>> strilla emozionato ed euforico, come posso dirgli di no, a lui, a quel viso che sembra quello di un bambino quando riceve un nuovo regalo.
<<Vabene, ma devo avvisare papà che non ci siamo per pranzo>> Rispondo io.
<< Perfetto, io lo avviso, tu vestiti, dobbiamo fare la spesa!>> dice lui.
Mio dio, ma perchè è cosi felice? non ne ho idea, ma ho intenzione di non tartassarmi e di godermi il momento, perchè non so se sarà sempre così.

Apro l'armadio, dove ho appeso pochi vestiti per non farli acciaccare. Prendo un vestito a bretelle color crema, e ci metto un cardigan marroncino sopra. Mi dirigo al bagno e mi spazzolo i capelli, sono un pó ondeggianti ma li lascio al naturale, metto il gel per sopracciglia, il mascara, un po di eyeliner e il gloss sulle labbra; ovviamente anche le lenti non possono mancare. Infine preparo la borsa, la mia amata prada 2000 e ci metto i soldi, il lip gloss, e le chiavi della mia camerata.
<<Wow>> esclama Vinnie sulla soglia della porta, non mi ero accorta di lui, mi stavo specchiando.
Mi giro e gli porgo un sorrisino imbarazzato, lui porta una camicia baige stile skater, a maniche corte, dei jeans baggy e al posto della cinta il laccio delle scarpe.
Lo sento avvicinarsi dietro di me, ancora davanti allo specchio
<<Guarda quanto potremmo essere belli insieme>> Mi sussurra all'orecchio, e mi cinge il braccio in vita.
Mi giro di scatto, cazzo, lui è cosi bello che non volevo perdermi a guardarlo.
<<Andiamo>> dico io in imbarazzo.

scendiamo al piano di sotto e salutiamo mio padre. Spero che lo rivedrò presto, anche se mi dispiace per averli mentito su tutto.
Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso il supermercato, e ovviamente Vinnie non puó non farsi riconoscere litigando con una signora anziana perchè "per sbaglio" le aveva dato una piccola spinta con il carrello. Tralasciando questo, continua a guidare e rimane in silenzio, io continuo a fissarlo, e finalmente arriviamo.
Siamo su una piccola collina, e Vinnie mi prende la mano e mi porta sotto un albero.
Sistema il telo bianco che abbiamo portato, io inizio a sparecchiare e prendo bicchieri e piatti di plastica, tutto il cibo che avevamo comprato e lui prende la bottiglia di spumante. È tutto così bello.
<<Sei bellissima. So che te l'ho già detto, ma non fa male ripeterlo>> Mi dice lui. Arrossisco.
<<Comunque per ieri sera..->> Inizio a parlare ma non ho nemmeno il tempo di finire la frase che lui mi interrompe
<< Stai tranquilla Lexie, è tutto ok>> mi rassicura lui.

Passiamo la giornata a raccontarci cazzate, e finalmente ci siamo scambiati i numeri. Rimaniamo tutto il pomeriggio seduti su quel telo bianco, sotto quell'albero, e non sembra vero.
Il sole inizia a tramontare e così ci riavviamo verso il campus. In macchina non faccio altro che pensare se tutto questo finirà oggi oppure se ci tiene davvero.
Finalmente arrivati al campus, sono le 20:00 pm e scendiamo dalla macchina, continuiamo a ridere e a scherzare mentre lui mi accompagna in camera. In penombra vedo una sagoma di fronte la mia porta.
È Steve.
<<Che cazzo ci fai con lei Vinnie?>> esclama Steve incazzato nero.

ciaooo! spero che il capitolo vi sia piaciuto, per qualsiasi cosa mi trovate su tik tok come "paris.659"❤️
fatemi sapere se vi è piaciuto e se volete altri POV di Vinnie
(mi scuso per eventuali errori🥺)

il mio punto deboleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora