Vinnie dopo che dico che sarei andata al ballo con lui mi lascia un bacio a stampo e se ne va. non vedo Marlene da un secolo.
<<ei dove sei?>> le chiedo in chiamata.
<<so che Vinnie ti porta al ballo, vieni al parcheggio, andiamo al centro commerciale.
La adoro, sa sempre tutto e questa cosa è comoda perchè non mi tocca sempre spiegare o raccontare le cose che mi succedono.
Una volta messe le scarpe, esco, arrivo al parcheggio e salgo in macchina.
Durante il tragitto per il centro commerciale parliamo del più e del meno, ci raccontiamo tutto nei minimi dettagli dato che non ci vediamo da un po', non so, spesso scompare.
Entriamo al centro commerciale e iniziamo a girare tutti i negozi, essendo che è fine novembre, non fa freddo dato che siamo a Los Angeles, ma non vorrei prendere un vestito troppo scollato.
Entriamo in questa piccola boutique e vediamo questi due vestiti simili, con solamente la scollatura e il colore diverso, uno nero e uno oro. Ci guardiamo contemporaneamente e solo con lo sguardo capiamo che quegli sarebbero stati i nostri vestiti e che io avrei preso quello oro e lei quello nero, così, ci precipitiamo nella direzione dei vestiti e li prendiamo in mano per guardare il cartellino.
<<170$>> dice la commessa rivolgendosi a noi.
<<credo sia meglio ne proviate altri, così non si rovinano o allargano>> Dice sempre lei a noi, in tono acido e schifato, facendoci capire che noi non potevamo permetterci quei vestiti.
<<Li proviamo>> dico io con un tono di sfida, e Marlene mi guarda sconvolta.
Una volta nei camerini, continua a chiedermi come faremo a permettercelo ma non le do ascolto, perchè non mi piace per niente come mi sta addosso, ma a lei sta benissimo.
Ci rivestiamo e Marlene sconsolata va a rimettere apposto il vestito, con un aria arresa e malinconica, mi dispiace vederla così, se lo merita un regalo da parte mia, dopo tutto quello che fa per me.
Glielo sfilo dalle mani e lo porto alla cassa.
<<Prendiamo questo>> dico io alla commessa e sia lei che Marlene mi guardano scioccate, come se non potessi avere qualche dollaro in più.
Le porgo la carta e la faccio strisciare, ma , come se non bastasse, non riesce a prenderla e la conta come errore.
<<Mi dispiace ragazze, sarà per la prossima>> dice la commessa soddisfatta, così, anche se non dovrei farlo dato che non sono piena di soldi, sfilo i contanti dal portafoglio e la pago.
Lei sta in silenzio e anche Marlene.Mentre finiamo di fare un giro nel centro commerciale, per cercare qualcosa anche per me, non fa altro che ringraziarmi e dirmi che mi ripagherà, e io non faccio altro che dirle che non ce n'è bisogno.
Dopo una lunga ispezione per i negozi, mi arrendo poichè non trovo nulla e ritorniamo alla macchina.
Durante il viaggio sentiamo un po' di musica e cantiamo come delle bambine, ma almeno ci stiamo divertendo.Una volta arrivata in camera vedo un vestito sul mio letto, ed è dentro una busta di plastica che lo protegge. È bellissimo, è argentato a tubino, con uno spacco sulla coscia destra, e poi leggo il biglietto
<<voglio vederti con questo al ballo
-V>> questo era quello che c'era scritto, e io, non so che pensare, Marlene mi guarda sconvolta come sempre.
<<Magari fa sul serio>> mi dice lei
<<Tu dici?>> dico io ansiosa.
<<Potrebbe essere>>risponde lei.
<<Non lo so>> controbbatto
<<Lexie, ascolta. Io conosco Vinnie e so com'è fatto, e lui, lui si comporta così solamente in casi seri, io penso che dovresti dargli una vera e propria possibilità, e dovreste uscire e parlare di più , al posto di litigare sempre. Corri in camera a ringraziarlo.>> mi dice Marlene con un tono caldo e convinto delle sue parole.Mentre corro per andare nella stanza di Vinnie e saltargli in braccio come un bimba, rifletto davvero sulle parole di Marlene, e penso che magari non sta giocando questa volta, o almeno più che pensarlo lo sto sperando.
Arrivo davanti alla sua stanza e busso fortissimo, così Vinnie mi apre e io al posto di essere calma, dall'euforia entro di corsa nella sua stanza e mi butto sul letto, ma poi mi giro e mi accorgo che a quanto pare è in compagnia. Mi ricompongo, e continuo a fissare questa bassa ragazza, con le lentiggini e gli occhi verdi, un caschetto nero e sicuramente più formosa di me.
<<Vinnie chi è?>> chiedo, cercando di essere educata.
<<Mi chiamo Naomi>> Non mi risponde Vinnie, ma mi risponde lei.ciaoo! spero che questo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere che ne pensate❤️
(scusate gli eventuali errori🥺❤️)
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il mio punto debole
Teen Fictionstoria su vinnie :)) Lexie, una normale ragazza di 17 anni, sola con il padre, sta per trasferirsi in una nuova città, dove incontrerà Vinnie, inconsapevole di quello che starà per vivere. Lexie sarà disposta a mettere il suo orgoglio da parte dopo...