Non sono mai stata brava a trattenere l'ansia, mio dio, chissà cosa gli faranno, e io mi sento terribilmente in colpa dato che da un lato è anche colpa mia.
Attendo con ansia sue notizie, nella sala d'aspetto non faccio altro che tremare con la gamba e mordermi le unghie, così, vedono che sono agitata, e mi chiamano.<<Lei chi è per lui?>> Mi chiede scorbutico il dottore. Wow, ma almeno dimmi prima se sta bene.
<<Sono la fidanzata>> Dico in modo frenetico, e solo dopo mi rendo conto del fatto che mi ero considerata la sua ragazza, vabè, non è importante adesso, penso zittendo i miei pensieri.
<<Ah ok. Lui sta bene, è ovvio che non ti sei accorta che stava male perchè sembrava solo un po' di sangue dato dal colpo, ma ha una completa frattura del naso, che ha riscontrato complicazioni poco dopo. Non è nulla di grave stai tranquilla>>
<<Posso vederlo?>> chiedo con urgenza, e il medico mi accompagna nella camera dov'era Vinnie.<<Ei ragazzina>> mi dice fiacco Vinnie. Ormai è mattina presto, molto presto.
<<Vinnie mi dispiace, è colpa mia. Come stai, ti fa male, ti hanno fatto male? Vinnie ti prego perdonami io non volevo ti facessi del male, non sapevo che era di fronte la mia stanza, giuro che lo meno, scusa>> Inizio a parlare e non la smetto più. Scoppio a piangere, come se fosse morto o lo avessero operato al cuore, ma sono preoccupata.
<<Ei, tranquilla, non è colpa tua.>> Mi sussura lui alzandosi. Riesce perfettamente a parlare e camminare, wow sono un genio, come se non potesse farlo perchè si è rotto una gamba.
<<Quello è uno scemo, è stata una mia scelta farci a pugni, e se ancora non lo accetto, ha vinto lui>> Mi dice Vinnie ironico mentre mi abbraccia. Io lo stringo fortissimo, da farli mancare il fiato, come se non potessi mai più abbracciarlo.
Dopo minuti di abbracci Vinnie mi dice di tornare a scuola, perchè non puó perdere le lezioni, ma prima voglio parlare e chiedere al medico se puó farlo.
<<Ragazza, il tuo ragazzo si è rotto il naso e ha qualche ferita in faccia, non sta morendo, lascialo andare a scuola>> Mi risponde il Dottore. Brutto stronzo, chi si crede di essere?
Io e Vinnie mano per la mano ci rincamminiamo verso la macchina, e stare nella sua mano mi fa finalmente sentire al sicuro.8:00 am
Entriamo entrambi nelle nostre classi. Passo sei ore noiosissime , avendo tutt'altro in testa, l'unico mio pensiero e di finire queste stupide lezioni e di andare da Vinnie, sembra tutto così perfetto, adoro questa situazione.
Finalmente suona la fine delle lezioni, e così mi dirigo di corsa in mensa per vederlo, e quando arrivo lo trovo seduto con i suoi amici, e appena mi vede, si gira dall'altra parte. Ma cos'ha?. Mi avvio verso il suo tavolo, dove era seduta anche Marlene.
<<Ciao ragazzi!>> dico io cercando di sembrare squillante e non preoccupata.
Tutti mi rispondo e Marlene mi saluta con un caloroso abbraccio, forse anche troppo caloroso.
<<Vinnie, cos'hai?>> chiedo io agitata.
<<Scusa, cosa dovrei avere?>> mi risponde lui, e continuo a non capire.
<<Non so, sei diverso dal solito>> Ribatto con voce tremante, guardando il suo naso ancora un po' sporco di sangue e completamente viola e nero sopra.
<<Ma che cazzo nei sai tu come sono di solito, nemmeno mi ricordo il tuo nome>> Mi dice lui, guardando i suoi amici e ridendo di me.
Ma che cazzo fa? Fino a poche ore fa era tutto rosa e fiori.
<<Ma sei fatto?>> domando di nuovo.
<<Magari tu sei quella fatta, che fa finta di conoscermi>> continua, ridendo ancora con i suoi amici.
Chiaro. Sta figendo di non conoscermi, Vorrei piangere, ma io non posso dargliela vinta, diceva di non essere il classico ragazzo stronzo, ma invece lo è eccome, e se lui puó fare lo stronzo, posso anche io.
<< Ma se ieri stavamo dormendo insieme Vinnie, non ricordi? E di quando sei venuto sotto casa di mio padre per trovarmi, non ricordi ancora? vuoi che ti rinfresco ancora di più la memoria?>> Ribatto io, da vera stronzetta, se fa il gioco sporco, posso farlo anche io, fingendo di non essere triste.
Tutti i suoi amici sbiancano, tranne David, lui sà tutto di noi, di me e Vinnie.
<<Mi dispiace se sei triste del mio palo, non esco con le tipe come te>> mi dice lui, Si vede che è incazzato, lo riesco a capire dalle vene del suo collo che iniziano a pronunciarci.
<<cioè? che tipa sono?>> chiedo incuriosita.
<<Non so, quelle che cambiano cittá perchè nel proprio paesino vanno ancora in giro delle sue foto nuda?>> Ribatte Vinnie, quasi con gli occhi lucidi. Non ho parole, dato che le sue mi stanno tartassando la mente. Io non lo capisco, ma cosa gli ho fatto per farmi questo?scusate la poca inattività, cercheró di pubblicare più spesso🥺 Fatemi sapere se vi è piaciuto, magari se riesco sta sera ne pubblico un altro, che ne dite di un POV di Vinnie?❤️
(scusate gli eventuali errori)❤️
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il mio punto debole
Teen Fictionstoria su vinnie :)) Lexie, una normale ragazza di 17 anni, sola con il padre, sta per trasferirsi in una nuova città, dove incontrerà Vinnie, inconsapevole di quello che starà per vivere. Lexie sarà disposta a mettere il suo orgoglio da parte dopo...