part 24

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ogni volta. Ogni fottuta volta, ogni volta che mi illudo, ogni volta che mi convinco che questa è la volta giusta, ogni volta che ci inizio a credere veramente, succedono delle cose che mi fanno capire che mi sto sbagliando, che mi sto illudendo, o forse semplicemente che lui non fa per me.
Riesco a sentire il mio battito cardiaco senza mettere la mano sul cuore, mi tremano le gambe e sto cercando di trattenere le lacrime mordendomi le labbra, è difficile.

<<Magari vi lascio soli>> dice lei con un aria tranquilla e anche stranita.
<<No, sono io a togliere il disturbo>> ribatto, ma provo dentro una rabbia, che mi sta bruciando come un fuoco appena acceso, sorpasso Vinnie, mi fermo sulla porta, e rifletto come sempre, ma questa volta senza pensarci troppo, carico e allungo il braccio, e con una precisione che nemmeno un pittore potrebbe avere, gli tiro uno schiaffo dritto in faccia. Guardo la sua faccia, non riesce a parlare, è sconvolto e lo è ancora di più Naomi, ma non mi interessa, non ha nemmeno idea del dolore che mi ha causato adesso.

Esco dalla stanza, e comincio a camminare per il corridoio in modo stordito e spiazzato, e non ho la minima idea di dove andare, non voglio tornare in stanza perchè non voglio scontrare nemmeno Marlene, voglio stare da sola. Cammino verso i giardini, mentre mi dirigo nella mia solita panchina "di riflessione". Appena arrivo mi siedo senza nemmeno guardarmi attorno, ho il trucco colato e mi accendo una sigaretta.
<<Ciao>> sento una voce molto vicina a me, mi accorgo che a quanto pare non ero sola su quell'enorme panchina.
<<Scusa, non mi ero accorta che non ero sola, sono abituata a venire qui ed è sempre vuota, mi sposto subito>>dico io, continuando a passare una mano sotto gli occhi per cercare di aggiustarmi.
<<Tranquilla,rimani>> mi dice lui.
<<No tranquillo tu, vado, non voglio disturbare la tua lettura e vorrei stare un po' sola ecco>> Dico io notando che ha un libro in mano.
<<Possiamo stare insieme da soli. Stiamo entrambi in silenzio ed è come se fossimo soli>> mi risponde lui.
Acconsento e lui ricomincia a leggere ed io a fumare la mia sigaretta. Lo fisso mentre legge, ha dei bellissimi capelli castani e gli occhi azzurri, indossa una camicia non formale  e dei classici jeans, ed è davvero bello.

Passo 20 minuti sulla panchina ad ascoltare musica, con lui di fianco che legge, ed a un certo punto si alza.
<<Signorina, è stato un piacere stare in silenzio con lei, ma adesso mi ritiro>> dice lui ironicamente e accenna un sorriso rassicurante, come per farmi capire che va tutto bene.
<<Vabene, passi una bella giornata>> rispondo io nel suo stesso modo.

Torno in stanza e grazie a Dio Marlene non c'è, controllo il telefono che avevo spento.
<<rispondi>> <<richiamami cazzo>> <<dobbiamo parlare chiamami ora>> <<sto venendo>>. Questi sono i messaggi di Vinnie, in più ne leggo uno dove Marlene mi dice che è fuori con suo fratello e che torna più tardi.
Mi faccio una doccia studio e ceno, e finalmente Marlene torna.
Appena mi vede, mi corre addosso e mi abbraccia senza farmi respirare.
<<So tutto, mi ha raccontato tutto David>> mi sussura lei ma io non le rispondo.
<<Vuoi parlare?>> mi domanda preoccupata, ma le dico di avere sonno e di volermi mettere a letto.

5:00 am
<<Apri questa cazzo di porta Lexie>> Mi sveglio sentendo Vinnie gridare come un pazzo, ma non voglio aprire, fino a che non mi minaccia che si mette ad urlare ancora di più.
<<che c'è?>> chiedo quando esco dalla stanza sotto voce, rimanendo sulla soglia della porta.
Mi bacia, e già solo con un casto bacio a stampo riesco a capire quanto ha bevuto.
<<Vinnie, che cazzo hai bevuto?>> chiedo io, in modo sia preoccupato che incazzato.
<<Non importa, importi solo tu>> mi dice lui barcollando e chiudendo gli occhi.
<<ok ti riporto in camera>> dico io secca
<<Tu fallo, ma dormi con me, sennó mi metto a strillare>> mi minaccia nuovamente
<<Non puoi minacciarmi>> dico io e lui non mi risponde.
Una volta arrivati alla stanza, lo metto a letto e David che era con lui si gira e mi guarda.
<<Ti prego, rimani, sennó non sta zitto. È da tutta la notte che grida>>  Mi chiede David che come sempre fa da crocerossina, ma vedo la tristezza e la disperazione nei suoi occhi, così decido di rimanere, ma solo per fare un favore a David.
Mi stendo nel letto con Vinnie e mi giro su un fianco, e lui mi circonda la vita con il braccio prendendomi la mano, così in meno di 10 minuti mi addormento.

7:00 am
Grazie a dio avevo lasciato la sveglia attiva, Vinnie non la sente e ancora dorme, ma io non posso saltare lezione, così silenziosamente sgattaiolo dalla stanza e nel corridoio mi fermo a vedere il telefono.
<<Torna in camera, qualcuno ti ha lasciato una lettera molto misteriosa>> Mi scrive Marlene, così di corsa prendo due caffe con caramello al bar e mi dirigo in stanza.
<<Ce l'hai fatta!>> esclama Marlene, prendendo il caffe dalle mie mani,ed io in fretta e in furia inizio a prepararmi.
<<quindi, non leggi la lettera?>> mi chiede lei, ma il mio unico pensiero sono le lezioni e non presentarmi in ritardo.
<<leggila tu ad alta voce>> le chiedo mentre mi trucco.
<<okok adesso la leggo.
"ragazza misteriosa della panchina silenziosa, vuoi venire al ballo con me?">>
<< o cazzo>> esclamo sotto voce.

Ciao! fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto❤️
(mi scuso per gli eventuali errori🥺❤️)

il mio punto deboleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora