part 6

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ma cosa cazzo vuole da me.
<ti sei data da fare ieri con il tipo in piscina vedo> mi dice lui in modo sfacciato e sicuro di sè. Lo ignoro e cerco di entrare in camera ma lui si piazza davanti alla porta. <Cosa vuoi vinnie?> gli chiedo, vorrei che tutto ció mi desse fastidio, ma in realtà il fatto che lui mi sia venuto a cercare mi fa quasi venire le farfalle nello stomaco. Non mi risponde ma comunque rimane davanti alla porta. Dopo circa un minuto si scansa e riesco ad entrare,ma lui mi segue dentro la stanza. Lo ignoro e faccio finta come se non ci fosse, ma è troppo difficile,cerco di resistere e vado sul letto, accendo il computer e inizio a vedere una serie, lui è in piedi davanti a me. <Come stai per ieri?> mi chiede, come se gliene fregasse qualcosa ,cosi io sbotto <che cosa vuoi?vuoi prendermi ancora in giro?mi dici che io ti perseguito, mi prendi in giro perchè il tuo amico si bacia con un altra tipa mentre era con me, e poi mi dai della facile perche ieri sono stata con un tipo, ed ero anche ubriaca.Spiegami cosa vuoi da me> dico con tutta la rabbia che ho dentro, lui sta per rispondermi ma ad un certo punto sento la porta aprirsi. È steve. < Ei lexie, non pensavo di disturbarti, ripasso dopo> dice Steve in maniera educata. < Si fai bene a ripassare dopo> gli risponde Vinnie < No Steve tranquillo, Vinnie stava andando via> e faccio a vinnie il cenno che mi fa sempre lui con il capo per salutarmi. Le mani di Vinnie riempite di anelli si chiudono in un pugno, ed esce incazzato dalla stanza. <Scusami,Vinnie era venuto a prendere delle cose> dico a Steve.
< Tranquilla, sai dopo ieri pensavo che volevi prendere una boccata d'aria> mi dice lui in tono speranzoso, cosi gli rispondo che non c'era problema e che mi avrebbe fatto piacere. Usciamo dalla stanza e andiamo alla sua macchina, mi fa salire e andiamo al centro commerciale. Appena entriamo prendiamo le scale mobili e facciamo un giro di tutto il centro commerciale, parliamo del più e del meno, ma a me torna sempre in mente Vinnie, e se avesse voluto dimi una cosa importante? e se voleva scusarsi per ieri? ma poi mi ricordo chi è e come è fatto. Dopo circa 3 ore io e Steve torniamo in macchina, e alle 18 arriviamo a scuola. Mi lascia davanti alla camerata e mi da un bacio sulla guancia per poi andarsene. È stato davvero carino oggi ad essersi preoccupato per me, avevo il bisogno di svagarmi e di stare un minimo tranquilla. Apro la porta della camera e dentro c'è Vinnie,ancora. <Come sei entrato?> chiedo scorbutica. < mi sono fatto dare le chiavi da David> per un attimo non collego ma poi mi ricordo che David è il fratello di Marlene quindi era normale avesse le chiavi. <Senti Lexie, mi dispiace per ieri> dice lui, ma ovviamente non gli credo < ok> gli rispondo.
<Puoi perdonarmi?> mi chiede, e la sua voce sembra cosi pentita che quasi riesco a credere che le sue parole siano vere, <non c'è nulla da perdonare, a malapena ti conosco> rispondo,ed è vero, tutta questa storia ma a malapena lo conosco. Lui così mi guarda e poi se ne va, non lo fermo, ho voglia di chiamare mio padre e di raccontargli un po' di cose, ovviamente tralasciando sempre fuori Vinnie.
Verso le 20:00 ho già chiamato mio padre e cenato, cosi mentre mi stavo per mettere il pigiama, Marlene mi dice che c'è una festa e di andare con lei, sempre alla casa di Vinnie, Non dovrei accettare dopo l'ultima volta, ma Vinnie deve sapere che non mi importa di lui, o almeno, deve credere che è cosi. Chiamo Steve e gli chiedo di accompagnarmi, lui ovviamente accetta e per le 21 sono già pronta, indosso un abito rosso di raso, delle scarpe nere e il mio solito trench di pelle. Alle 21:00 siamo già alla festa, prendo per mano Steve ed entro, ma questa volta Vinnie riesco a vederlo subito, così porto Steve in pista da ballo e iniziamo a ballare. Vedo che Vinnie ci sta guardando e non bene, ma a me non dispiace , così per farlo scoppiare bacio Steve. È un bacio lungo, con la lingua, non molto passionale, lui è bellissimo e gentile, ma baciarlo non mi fa neanche l'effetto di vedere Vinnie, è questa cosa è fastidiosa al massimo. Ovviamente baciarlo non mi è dispiaciuto , non l'ho fatto solo per far ingelosire Vinnie. Steve mi sorride e continuiamo a ballare. Si fanno le 2:00 e dice di voler andarsene, ma io rimango con Marlene perche è troppo ubriaca per rimanere sola, a volte penso abbia una strana dipendenza.. Dopo che steve se ne va, cerco di far alzare marlene ma non è in grado di muoversi,figuriamoci di salire in macchina.
<Vinnie possiamo dormire qui? non voglio rimettere Marlene in macchina, non è nelle condizioni> chiedo a Vinnie, ho dovuto abbassare il mio orgoglio, ma quando io stavo male , marlene per me ci è stata, cosi mi sembra giusto rimanere. Vinnie annuisce malinconico, non l'ho mai visto cosi, non è diverito e non è arrabbiato, è strano. Porto Marlene nella camera dove Vinnie ha detto che potevamo andare a dormire, la faccio stendere e lei in un attimo crolla, ma io non riesco a prendere sonno qui. Dopo 20 minuti, mi alzo e vado nella terrazza principale a fumare una sigaretta, mentre fumo guardo il panorama di Los Angeles e non sembra essere vero, sembra un film, i miei lunghi capelli si spettinano al vento e il mio trucco è si è sbavato. Quando ho quasi finito di fumare, mi giro e vedo Vinnie che si sta sedendo accanto a me.
< grazie di averci fatto restare, stavo appena andando.> Vinnie non mi risponde, cosi mentre inizio a tornare nella camera lo sento afferarmi la mano, <resta con me, almeno per un po'> Queste sono le sue parole.

il mio punto deboleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora