<<eh?>> mi chiede lui scioccato. Non mi era mai capitato di parlare così tanto sopratutto con un estraneo, non so che mi sta succedendo.
<<vorrei ma, domani parto>> mi dice lui imbarazzato.
<<Ah, tranquillo>> dico io ancora più imbarazzata e per scappare da questa enorme figura di merda, salgo in camera mia. Appena arrivo in camera ricontrollo il telefono e vedo un messaggio da Ryan dove mi diceva che sarebbe passato a prendermi verso le 21:00. Bene, ma il problema è l'abito, non ho un vestito, anzi, ne ho uno. Vinnie mi aveva regalato quel vestito bellissimo e mi aveva detto che mi ci avrebbe voluto vedere, quindi, non credo gli dispiacerà se lo indosso al ballo in compagnia di Ryan. È da stronza, ma dopo ieri sera si merita questo e altro.
Continuo a vedere tutti i messaggi scritti da Marlene dove mi chiedeva di risponderle e che mi doveva parlare, ma vengo interrotta da mio padre che mi chiama per il pranzo.Scendo in salotto e noto che sono tutti vestiti discretamente tranne me, e che forse avrei dovuto darmi una sistemata.
<<Quindi.. Lexie, tu vai in una scuola superiore privata con le camerate e rimani tutta la settimana eccetto i weekend , mi diceva tuo padre. Come ti trovi?>> mi chiede Paul, l'amico di mio padre, e in questo periodo non avrebbe potuto fare una domanda peggiore.
<<Si, mi trovo abbastanza bene>> rispondo secca e veloce.
Per il resto del pranzo non fanno altro che parlare di lavoro o delle loro partite a golf dopo il lavoro, ricordo di averci giocato, o per lo meno di averci provato, e grazie a Dio capì subito che non era una cosa che faceva per me. A mio padre piace moltissimo, avrebbe voluto giocare a football ma alle superiori era molto preso dagli studi. Il pomeriggio lo passo a leggere il grande gatsby e a sentire musica, mi annoio e sto aspettando di andare al ballo, non sono sicura di volerci andare, peró sono troppo curiosa di vedere come sarà la situazione.Si fanno le 18 e sono appena uscita dalla doccia, di nuovo. Mi infilo la tuta e una felpa, e mi trucco. Faccio un trucco abbastanza leggero, sempre il solito, eyeliner sottile, mascara , fondotinta e illuminante, avevo intenzione di mettere un rossetto ma poi ho pensato che essendo solo le 18 in tre ore si sarebbe sicuramente rovinato, una volta pronta, tranne che vestita, dato che ho lasciato tutti i vestiti al campus, scendo al piano di sotto per salutare mio padre.
<<Ei, io parto così sono in tempo per il ballo>> dico a mio padre.
<<Con chi andrai?>> mi chiede dubbioso.
<<Andró con Ryan , un mio amico>> rispondo vaga.
<<Va bene amore, poi fammi sapere com'è andata, e fa attenzione mentre guidi>> mi raccomanda.
<<Si papá>> dico con un tono ironico mentre gli lascio un bacio sulla guancia.
Esco di casa e mi metto in macchina, ovviamente per tutto il traggitto ascolto musica , e cerco di non pensare a come sarà la serata di oggi e sopratutto se Marlene sarà in camera.
Arrivo davanti alla porta e esito prima di aprirla per paura che ci sia dentro Marlene, ma alla fine la camera la dovremmo perforza condividere e perció entro.
La prima cosa che vedo appena entro è lei nel letto, con le cuffie, che mangia patatine, sembra stare male.
<<Finalmente sei tornata, dimmi dove sei stata, sono stata in ansia, devo assolutamente parlarti>> tira tutt'un fiato lei appena mi vede, ma non le rispondo, non mi va di parlarle sopratutto ora, perció prendo il vestito e vado in bagno a metterlo.
<<Senti Lexie io voglio parlare e spiegarti, ma ho bisogno che tu mi ascolti, sto malissimo e sono stata una stronza, ma ero ubriaca. Io non sono questo tipo di amica te lo giuro.>> Continua con un tono che implora perdono, ma non le rispondo nuovamente. Una volta infilato il vestito mi specchio, mi calza alla perfezione, un po' come la scarpetta di cristallo a cenerentola, ma io non credo che perderó il vestito questa sera. Esco dal bagno e continuo a sentire Marlene parlare, in continuazione, raccontando tutto della serata e cercando di farsi perdonare, così una volta stufa di sentire cose che non voglio sapere, mi infilo le airpords. Do gli ultimi ritocchi al trucco aggiungendo il rossetto, prendo una pochette nera , e sento bussare alla porta.
<<pronta?>> mi chiede Ryan con un sorriso
<<Andiamo>> dico io ricambiando il sorriso e andando con lui.Arriviamo in palestra e la festa è già più che movimentata, cosi mi prende sotto braccio e ci guardiamo intorno, lui per vedere la situazione, io per vedere Vinnie, e lo vedo, lì con il suo stupido gruppo di stupidi amici seduti su uno stupido tavolo.
Dopo una lunga ispezione Ryan mi fa accomodare sul tavolo e mi porta un gin tonic.
Continuando a parlare mi quasi scordo di Vinnie, e poi non so come i gin tonic si moltiplicano e io sono modestamente ubriaca. Io e Ryan parliamo e ridiamo insieme, e dopo un po' mi dirigo al bagno per guardare le mie condizioni.Entro in bagno, e c'è Vinnie.
<<Come la prima volta>> ridacchio io, non so nemmeno io cosa sto dicendo per quanto sono sbronza.
<<Ti sei messa il mio vestito..>> sussurra lui.
<< Mi sta bene no?>> continuo ridendo e perdendo il controllo della situazione.
Vinnie si avvicina, mi prende per i fianchi
<<Ti sta da Dio>> mi sussurra all'orecchio, e io non capisco più niente.
<<voglio farlo adesso>> dico a Vinnie, non so perchè l'ho detto, non so se è vero o no, in queste condizioni non saprei nemmeno leggere un orologio.
<<Adesso?>> mi dice Vinnie sbalordito
<<Sì, adesso>> dico spiengendomi sempre di più contro di lui.Ciao! scusate se non ho postato in questi giorni ma ho avuto dei problemi, cercheró di rimediare. Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto e cosa ne pensate❤️
(mi scuso per gli eventuali errori🥺❤️)
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il mio punto debole
Teen Fictionstoria su vinnie :)) Lexie, una normale ragazza di 17 anni, sola con il padre, sta per trasferirsi in una nuova città, dove incontrerà Vinnie, inconsapevole di quello che starà per vivere. Lexie sarà disposta a mettere il suo orgoglio da parte dopo...