Part 44 pov Vinnie

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Seduto al tavolo del bar, aspettando Lexie, mi mangio le unghie per l'ansia di quello che magari starà per succedere, ho già ordinato per me e per lei, già so che vuole il suo caffe con il caramello, appena alzo lo sguardo perché arriva la cameriera con i nostri caffe , la vedo fuori , sotto la pioggia che si guarda intorno, con una luce che riflette benissimo il castano dei suoi capelli , ma non mi soffermo a guardare la sua immensa bellezza, e riabbasso subito lo sguardo per non farle capire che la sto cercando, ma appena sento che sta camminando verso di me lo rialzo subito , sennò può sembrare che io stia evitando il contatto visivo. 

<Ei> la sento dire mentre si abbassa il cappuccio, e si tira ai polsi la felpa come se stesse sentendo freddo                                                                                                                                                                     <ei> le rispondo secco.                                                                                                                                                        <Vinnie io ho riflettuto tutto il giorno, anche mentre venivo qui, e sono giunta alla conclusione che questa storia sta diventando troppo complicata per me> dice lei, e mentre parla le sue parole mi fanno come un effetto cannone e mi rimbombano nell'orecchio, sento il cuore in gola e ho paura, non che lei mi lasci, ma che io non riesco a dirle quello che provo.                                         <Senti semi vuoi lasciare fallo senza girarci in torno che ho da fare più tardi> Le rispondo come uno stronzo, perché alla fine è quello che sono, sono un pezzo di merda e non la merito. La guardo in silenzio, cercando di mantenere l'espressione da stronzo menefreghista , ma dentro sto morendo. Lexie non risponde , la vedo mordersi una guancia per cercare di fermare una lacrima che comunque le esce lo stesso, la asciuga con la felpa e cerca di ricomporsi.                          <Bene. é stato bello Vincent, ma si vedeva che non era la cosa giusta per noi, in fondo , io e te perchè dovremmo stare insieme? se ci pensi è quasi divertente> mi dice lei accennando una risata nervosa ed un sorriso.

Ho aspettato si alzasse dal tavolo per andarsene, mi sono subito rimesso in macchina, anche se è difficile guidare con un ginocchio rotto non ci penso. Alzo a massimo la musica, come per coprire i miei pensieri , ma ovviamente non funziona. Si dice che quando si muore, si rivedono velocemente tutti i flashback della propria vita , e io adesso sto rivedendo tutti i ricordi di Lexie, magari non sono morto, ma una parte dentro di me lo è. 

Arrivo a casa, mi sistemo, penso a qualsiasi altra cosa per distrarmi, mangio , fumo , guardo e gioco con il telefono , ma niente , ogni cosa, ogni fottuta cosa mi riporta a lei. Passando all'incirca due o tre ore dalla nostra ultima conversazione , mi chiedo che cosa cazzo starà facendo, se le ho rovinato il suo ultimo weekend delle vacanze, se starà piangendo con la sua amica della quale non so nemmeno il nome perché non me ne ha mai parlato. MI tartasso di domande e dopo all'incirca mezz'ora non resisto. Come se nulla fosse successo mi rimetto in macchina, corro , guardo la strada intensamente ma dalla rabbia che provo verso me stesso la vedo lo stesso tutta sfocata. Appena arrivo davanti al dormitorio , parcheggio il più velocemente possibile , scendo dalla macchina con le stampelle, e mi chiedo come posso essere ancora vivo dopo aver guidato in quel modo. Una volta che caccio fuori questi stupidi pensieri corro, o per lo meno ci provo, verso camera di Lexie.

Mi accascio per terra con la schiena alla porta, per circa 10 minuti buoni dopo aver provato a bussare ininterrottamente, ma niente , non apre nessuno. Accendo il telefono per controllare l'orario, e vedo un messaggio di Brad, più precisamente un video ,lo apro.                                               Ma che cazzo è. Non so se pensare che quello che i miei occhi hanno visto fosse vero , speravo fosse un fotomontaggio ma purtroppo è impossibile. Riguardo il video all'incirca 17-25 volte per capire chi è lo stronzo che permette alla mia ragazza, o meglio ex ragazza, di strusciarsi addosso di lui. Nemmeno il tempo di rispondere a Brad, che già mi scrive l'indirizzo della festa. 

Ci vado o no? questa è la domanda che mi sto facendo da circa un quarto d'ora e alla fine decido come sempre di non avere pazienza, di non accettare , di non lasciare spazio e di non provare nemmeno a ragionare. <Fanculo> dico ad alta voce mentre corro verso la macchina.


eii spero che questo capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere >3

il mio punto deboleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora