part 17

815 30 2
                                    

Rimango lì, lo fisso, e tutti mi guardano in modo scioccato, tranne Marlene, lei è preoccupata, e riesco a intravedere lo sguardo di suo fratello dispiaciuto dal comportamento del suo migliore amico nei miei confronti. Non ho più la forza di rispondere in modo tosto come prima, non sto nemmeno versando una lacrima, l'unica cosa che riesco a fare al momento è guardare Vinnie, mentre lui abbassa lo sguardo, ma probabilmente no perchè è pentito, ma perchè si sta imbarazzando di me.
<<Okay, dato che qui a nessuno importa di me a quanto pare, me ne vado e tolgo il disturbo.>> è l'unica cosa che riesco a dire prima di scoppiare a piangere. Mi sta salendo un ansia tremenda, io sono venuta con mio padre a Los Angeles per il suo lavoro, ma una parte di me voleva anche per "ricominciare" da capo dopo quello che è successo. Io ho avuto il coraggio e l'ho raccontato a Vinnie, facendogli promettere che sarebbe stato zitto, ma a quanto pare sono stata stupida, adesso lo sanno tutti anche qui, o magari non tutta la scuola, ma la maggior parte dei ragazzi con la quale speravo di stringere un rapporto.

Mi chiudo in camera, mi siedo con la schiena appoggiata sulla porta e sento bussare, non so se sperare o meno che sia Vinnie, ma per un secondo, prima di sentire la voce di marlene, il mio battito cardiaco era aumentato fino alle stelle.
<<Ei tutto ok?se vuoi parliamo>> mi chiede con voce preoccupata lei, ma a me non va per niente di parlare, così rimando dicendole che ho bisogno di stare da sola, e lei mi lascia la stanza, non rientra nemmeno, sto iniziando a pensare sia una brava amica,non che prima non lo pensassi, ma avevo i miei soliti dubbi.
Rimango lì, seduta per ore , guardando il vuoto, e finalmente avevo smesso di piangere, ma poi mi arriva un messaggio da mio padre, era una foto, una foto di me e Vinnie seduti vicini, che ridiamo insieme, e che mio padre ci aveva scattato all'insaputa. <<Ei amore, come stai? non ci siamo piu sentiti da quando sei rientrata, comunque sono felice che sei riuscita a trovare un ragazzo come Vinnie, dal modo in cui ti guarda già si capisce tutto, tvb principessa>> Questo era quello che c'era scritto nel messaggio, ma se solo lui sapesse, se solo lui sapesse quello che è appena successo, verrebbe di persona a picchiarlo.

Mi faccio una doccia e il pomeriggio passa velocemente grazie a Dio, verso le 19:00, senza nemmeno cenare, mi addormento. Ho il bisogno di dormire, voglio staccare e dimenticare tutto, e l'unico modo per farlo è quello di dormire.

5:00
Mi sveglio, ovviamente non ho più sonno dato che sono andata a dormire alle 19:00. Diciamo che sto meglio, ma non riesco più a stare chiusa dentro questa stanza, cosi, con i pantaloncini e una felpa larga, esco dal dormitorio, portandomi dietro solo il tabacco e il telefono.
Arrivo ai giardini, e il sole sta tramontando, apro il tabacco decidendo di rollare una sigaretta, ma dentro c'è una canna.
Cazzo, sicuramente avró fatto a scambio con Vinnie quando è venuto in camera mia, ma comunque decido di accenderla. Non fumo niente oltre il tabacco, e non ho intenzione di iniziare, ma almeno mi rilasso un po', essendo che sono piena di ansia e stress.
Mentre la fumo, sento la gola andare a fuoco, ma non risparmio un tiro, in 5 minuti già l'avevo finita, ogni tiro che facevo, sentivo sempre di più il mio corpo rilasciare stress. Mi alzo di scatto, e ad un certo punto, mi gira fortissimo la testa, e inizio a ridere senza smettere come una scema. Merda, non pensavo mi sballasse cosi tanto, ma alla fine cosa ne potevo sapere, non me n'ero mai fatta una. Camminando con molta difficoltà e ridendo in continuazione, mi ritrovo magicamente davanti alla porta della stanza di Vinnie, e cosi decido di dare dei pugni fortissimi, quasi da svegliare tutto il dormitorio.

Mi apre David.
<<Lexie ma che cazzo fai, hai gli occhi rossissimi, hai fumato?>> mi chiede impanicato
<<Dove staa>> sbiascico io, urlando ebarcollando, e senza nemmeno il suo permesso entro dentro la stanza.
<<Vinnie è a casa dei suoi oggi>> mi dice David, e mentre parla, io mi butto sul suo letto.
<<Dormo qui>> Dico faticosamente, senza nemmeno riuscirmi ad alzare, credo che mi abbia preso male.
David non ha il tempo di replicare, che io già mi addormento, se sapevo facessero dormire così in fretta, me le farei più spesso.
Sento David che si siede sul letto, e così in uno stato di trans, lo obbligo a dormire con me.
Mi si sdraia dietro, io prendo il suo braccio e me lo avvolgo in torno, sono sballatissima e ho bisogno di affetto più che mai, e lui non dice nulla, magari non vuole disturbarmi mentre dormo.

8:00
<<Che cazzo stai facendo con Lexie, stronzo, e perchè lei non ha nemmeno la maglia? Alzati cazzo>> e così mi sveglio, sentendo Vinnie gridare come un pazzo appena rientrato nella sua stanza.

eii, fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto, io sono un po' incerta, forse dopo ne posto un altro❤️
(scusate gli eventuali errori)

il mio punto deboleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora