La sua presa è stretta, come se avesse paura, e le sue mani sono gelide, i suoi anelli sbattono contro le mie dite e mi provocano un leggero dolore. mi giro verso di lui, e la sua espressione è veramente maliconica, non avevo intenzione di restare prima che la vedessi. Mi giro e mi risiedo sul divanetto, prendo un altra sigaretta e l'accendo, lo stesso fa lui. Rimaniamo in silenzio per minuti ma a me sembra passare un eternità.
<< Hai baciato Steve per farmi ingelosire e per dimostrarmi che di me non ti interessa niente?>> chiede lui , anche se sapeva giá la risposta. Non rispondo, sono in silenzio, non sarei in grado di mentire, non ho mai mentito a nessuno prima di venire in questa stupida scuola privata dove succedono avvenimenti strani ogni 5 ore. <<Dai, lo sappiamo entrambi, tu sei attratta da me e non vuoi ammetterlo>> dice rispondendosi da solo.
<< Io nemmeno ti conosco>> ribatto io.
Non mi risponde, si avvicina lentamente al mio viso, allunga la mano sul mio collo, e io non riesco a reagire, mi sembra di essere in ipnosi e le sue mani mi provocano brividi da pertutto, vorrei che non fosse così. Continua ad avvicinarsi, i suoi occhi rimangono aperti e anche i miei, arriva a due centimetri dalla mia faccia, io sto andando a fuoco, e non riesco nemmeno a pensare, i suoi lunghi capelli mossi sfiorano il mio viso da farmi quasi solletico, e poi sposta la sua prorompente mano sulle mie guance, non mollando la presa stretta e mi bacia. Io continuo ad andare a fuoco, vorrei ribbellarmi ma non riesco, le sue labbra sono cosi morbide e carnose da farmi venire voglia di mangiarle. Si stacca dopo circa un minuto
<<Vedi, ti piaccio. Non pensavo che peró fossi una tipa cosi facile>>
o mio dio, mi sento cosi umiliata, vorrei sotterrarmi. Come ha potuto, non ho mai fatto niente e mi sento presa di mira da lui. I suoi stupidi giochetti devono finire, adesso. Non sono mai stata questo tipo di ragazza, che va alle feste, che si bacia con tipi a caso nel mentre sta ai giochetti di un altro. Io sono Lexie, una semplice ragazza, che ha avuto una cotta per un ragazzo per un anno e mezzo ed è stata solo usata. Io sono la ragazza che studia tutti i giorni ed esce solo nel fine settimana, che rientra a casa alle 22:00, che non ha mai mentito al proprio padre, e che la cosa più sbagliata che faceva era fumare le sigarette, io non sono questa.
<< ciao Vinnie, domani mattina porta
Marlene direttamente a lezione, vado in camera mia>>. La sua faccia è indescrivibile , non so se pensava che gli sarei saltata addosso, oppure che gli avrei tirato una schiaffo in faccia. Mi comporto da apatica, come se non me ne fregasse, ma purtroppo non è così. Mi avvio verso l'uscita di questa lussosa casa e solo dopo uscita, con un dolore allo stomaco fortissimo causato dalle stupide emozioni che provo ma che cerco di nascondere, mi rendo conto di essere a piedi. Il campus è troppo lontano, ed ho una sola change di tornare senza essere stuprata o rapita da qualcuno, ed è quella di chiamare Steve. Mi sento in colpa, mi sento come se lo stessi usando, e nel mentre arriva mi cerco di autoconvincere che di Vinnie non me ne frega niente, e ci stavo anche riuscendo, prima di vederlo con una felpa in mano per me, viene correndo, ma è tardi Vinnie. Non fa in tempo ad arrivare che sono già salita in macchina di Steve.
<<Ei tutto bene, la festa è finita, come mai sei ancora qui?>> sto cercando di trattenere le lacrime, non solo per l'umiliazione ricevuta da parte Di quel coglione di Vinnie, ma anche perche mi sento fuori posto , non mi sento più me stessa qui.
<< Ei, ci sei?>> mi ripete Steve, non mi ero accorta di non avergli riposto.
<<si scusami, sono rimasta con Marlene fino a che non si addormentasse. Mi sono ricordata solo dopo di non avere una macchina.>> Si sono fatte le 4:30 di mattina e finalmente sono in camera mia. Come prima cosa mi faccio una doccia calda, e anche sotto la doccia cerco di mantenere le lacrime, di questo passo potrei fare l'attrice. Esco dal bagno che si sono fatte le cinque e mezza, sono già pronta per andare a lezione e non ho intenzione di cedere proprio adesso, non posso dormire o non mi sveglieró domani. Mi vesto velocemente e indosso una felpa corta marrone chiaro e i jeans baggie neri, metto il mio capello di lana, un giubbotto semplice nero e le lenti, poi esco. Per mezz'ora non faccio niente, giro per la scuola come se fosse una delle prime volte che la vedo, e in effetti è così,sono qui da quasi una settimana, ma con tutte le cose che sono successe mi sembra di essere qui da almeno un mese. Finalmente dopo la mia lunga ed interminabile esplorazione,ed ho anche scoperto che abbiamo una piscina a scuola, vado in caffetteria. Ordino un caffe con caramello e una ciambella vuota, dovró mangiare qualcosa, e spero che questa ciambella ci metta molto a finire, perchè non ho la minima idea di cosa faró dopo. Mi siedo in un tavolo sola, si sono appena accese le luci e non c'è nessuno, i bidelli hanno appena iniziato a pulire.
Il tempo di prendere altri tre caffe e di spendere più soldi ad una caffetteria che ad un centro commerciale, che finalmente sono le sette. Mi sento sollevata che sto per iniziare le lezioni, avró altro tempo per concentrarmi su altro e magari su qualcosa di produttivo.
<<Signorina, oggi sa che c'è lo sciopero dei professori, si tiene un venerdi al mese e questo mese è oggi>> Mi dice la cassiera mentre mi indica cartelli e manifesti da per tutto dove c'è scritto.
Non ci posso credere, allora sono veramente maledetta. Sono stata in piedi tutta la notte e ho preso quattro caffe per seguire le lezioni, e solo oggi mi accorgo di questo stupido sciopero. Così non riesco più a trattenere le lacrime e scoppio a piangere. Mi siedo al tavolo ed ordino un altro caffe, e cosi piango e piango e spero di smettere prima che entri qualcuno, ma sento le porte della caffetteria aprirsi, è Steve. Si avvicina con un aria arrabbiata e mi si catapulta di fronte.
<< Fai Bene a piangere, so tutto>> Ma non ho la minima idea di cosa possa significare quella frase.ciaoo! spero che questo capitolo vi sia piaciuto🧡
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il mio punto debole
Teen Fictionstoria su vinnie :)) Lexie, una normale ragazza di 17 anni, sola con il padre, sta per trasferirsi in una nuova città, dove incontrerà Vinnie, inconsapevole di quello che starà per vivere. Lexie sarà disposta a mettere il suo orgoglio da parte dopo...