CLAUDIO
Il viaggio di nozze è stato pieno di sorprese, ho ritrovato la mia Alice di sempre, Alice vivace, dinamica, esuberante, Alice arguta, briosa, brillante, Alice piena di speranze e di promesse, Alice sensuale, passionale ed attraente. I dieci giorni a Venezia sono volati via e siamo tornati a Roma. Ho deciso che all'inizio della prossima settimana tornerò al lavoro e riprenderò tutto ciò che mi compete, compresi i sopralluoghi; non me ne importa niente di incontrare quell'animale di Sergio, devo dimostrare anche a lui che, nonostante sia l'essere più spregevole che esista sulla faccia della terra, Alice ce l'ha fatta. E, a proposito di Alice, si è fissata che anche lei debba tornare in Istituto, dice di sentirsi pronta.
"E dai, Claudio! – eccola che torna alla carica – Voglio riprendere a lavorare. Sto ammuffendo dentro casa!".
"Oh! – sdrammatizzo – Non è contenta la signora Conforti di questo dimesso appartamento? Desidera un castello?".
"Su, non scherzare! – mi blandisce – Sarai fiero di me! Mi impegnerò all'estremo delle mie forze!".
"Non mi incanti con le tue lusinghe! – la rimprovero bonariamente – Ti ho detto che è meglio sentire prima il parere di Leo e della dottoressa Decapri!".
"E va bene! – insiste – Ma ci andiamo domani! Sia da Leo sia dalla dottoressa Decapri!".
"Vieni qua, testona! – le tendo la mano – Tanto lo so che vincerai tu!".
Lei avvicina le sue labbra alle mie e mi corrompe nel migliore dei modi. Poco dopo siamo a letto e finiamo col fare l'amore, come dopo ogni discussione, se così possiamo chiamare quella che abbiamo appena avuto. E' mattina inoltrata, quando pigramente cerco di alzarmi, mentre Alice si è addormentata.
"Dove credi di andare senza di me?" mi sorprende.
"Mmmm...!" mi fiondo sulle sue labbra e la bacio con passione.
"Comunque, tu non hai fame? – la invito – Non ti andrebbe la mia carbonara?".
"Certo che sì!" si entusiasma.
Si alza indossando, sopra la biancheria intima, la mia camicia che dopo il nostro battibecco era finita a terra. Mi avvicino e le prendo il viso tra le mani. Comincio ad accarezzarla e la bacio di nuovo. Le nostre lingue si intrecciano in un gioco voluttuoso e lascivo, scendo a baciarle il collo e lei mi toglie, ridendo, la t shirt che indosso sopra i boxer, poi mi accarezza sensualmente il torace, la spingo sul letto e con una mossa veloce le slaccio il reggiseno e lo lancio a terra. Ride. Quanto è bella! Mi bacia il collo e io il seno, scendo fino all'ombelico, poi incomincio a giocare con l'elastico del tanga e prendo ad accarezzare le natiche sode ed invitanti. E' così che finiamo a far l'amore per la seconda volta questa mattina. Subito dopo, mi alzo di nuovo e questa volta Alice dorme davvero. Vado in cucina e comincio a preparare il pranzo. Dopo un po', eccola che arriva ancora con la mia camicia e sotto solo tanga e reggiseno.
"Ehi, ma tu hai deciso di digiunare oggi?" le chiedo malizioso.
"No! Perché?" chiede con tono da finta innocente.
"Vatti a vestire! – le rispondo – Se non vuoi finire di nuovo sul nostro letto!".
"Va bene! Va bene! – ride – Vado a fare una doccia mentre tu finisci di preparare. Poi, giuro, ti aiuto ad apparecchiare!".
"Sì, va bene! – mi rassegno – Se aspetto te, mangiamo domani! Sbrigati va!".
Saltella e, mentre si dirige verso il bagno, si sfila la camicia e si toglie la biancheria intima, mentre continua a sorridermi in modo provocante.
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TI PROTEGGERO '
FanfictionQuesta storia parte dal momento in cui Alice Allevi, specializzanda in medicina legale al secondo anno, conosce il giovane PM Sergio Einardi e, stanca di vivere una storia d'amore clandestina con Claudio Conforti, giovane, bellissimo e brillante med...