ALICE
Da diversi giorni mi balena un'idea in mente, ho un po' paura perché non so come reagirà Claudio, ma devo farlo. Oramai siamo diventati inseparabili e non solo sul lavoro. Lui è ritornato ad essere il Supremo e ci contraddistingue la solita complicità.
L'altro giorno è stato emozionante.
FLASHBACK
DUE SETTIMANE PRIMA
Ieri sera siamo rientrati da quella che Claudio ha definito vacanza rilassante. A parte gli scherzi, nonostante le salite e le scale di cui avevo perso il conto, ci siamo davvero distesi e abbiamo vissuto momenti in cui la tensione si è allentata e davvero ci siamo concessi del tempo per noi due.
Abbiamo rivisto i bambini e sono stati felicissimi, Samuele appena ha visto Claudio gli ha gettato le braccia al collo e sprizzava felicità da tutti i pori e lui, di rimando, anche se non lo ha dato a vedere, si è commosso. Amalia, invece, non lo ha nemmeno considerato e questo fatto mi preoccupa un po'. Abbiamo parlato con diversi neuropsichiatri infantili e con la dottoressa Decapri, che si occupa anche di problemi dell'età evolutiva e di terapie di coppia e familiari, e tutti ci hanno consigliato di non affrettare i tempi. Abbiamo detto loro che, nonostante siamo tornati a Roma, saremo sempre molto impegnati con quella ricerca quindi, almeno fino a prima di ferragosto, resteranno dagli zii a Sacrofano, anche se qualche volta Sophia li porterà a Sperlonga e io li raggiungerò nei fine settimana.
"E Claudio?" ha chiesto prontamente Samuele.
"Che cosa c'entra lui con noi?" si è intestardita Amalia.
"E' mio amico!" le ha fatto notare il fratello.
"Sarà!" li ha snobbati entrambi lei.
"Comunque, se a Claudio farà piacere, potrà venire a trovarci quando vuole!" ho smorzato la discussione.
Alla fine i gemelli si sono convinti a rimanere a Sacrofano e noi siamo tornati al lavoro.
Questa mattina siamo rientrati al lavoro e, dopo un paio d'ore dall'inizio della giornata, ho convocato tutto il personale in aula magna. Claudio è vicino a me e sospira cercando, per l'ennesima volta, di convincermi a non farlo.
"Ti prego, Alice! – vuole trovare altri argomenti per farmi desistere dalla mia idea – Perché devi umiliarti in questo modo! A me non interessa, la verità la sappiamo io e te! Perché devi dirlo a tutti!".
"Basta, Claudio! – alzo un po' la voce – Mi conosci, sono testarda!".
Fa un ultimo sospiro e si adegua alla mia volontà.
"Colleghi! – inizio – Sapete quanto è stata dura per Claudio e per me affrontare la perdita di un figlio di tre anni! Era tutta la nostra vita, era la nostra forza, il completamento del nostro amore burrascoso!".
Mi trema la voce, Claudio mi si avvicina e mi prende la mano intrecciandola con tenacia alla sua.
"Non lo fare! – ribatte – Ti fa male!".
Lo guardo con gli occhi annebbiati dalle lacrime e mi accorgo che anche i suoi sono umidi.
"Dicevo, allora! – proseguo – Non tutti siamo capaci di affrontare il dolore e di reagire ad esso. Io credo di non essere in grado di immaginare quello che ha vissuto Claudio. Mi conoscete tutti, io sono un tipo passionale, non ho mai nascosto le mie emozioni e i miei sentimenti, mentre il suo carattere... beh... penso che lo conosciate tutti!".
Sorridono e sorride anche Claudio.
"Quando se ne è andato, lasciandomi in attesa dei gemelli, ho riversato su di lui tutta la rabbia che il dolore mi faceva provare! – continuo – Ho giurato che avrebbe pagato il male che mi aveva fatto e davvero non mi sono rimangiata quello che avevo pensato!".
STAI LEGGENDO
TI PROTEGGERO '
FanfictionQuesta storia parte dal momento in cui Alice Allevi, specializzanda in medicina legale al secondo anno, conosce il giovane PM Sergio Einardi e, stanca di vivere una storia d'amore clandestina con Claudio Conforti, giovane, bellissimo e brillante med...