CLAUDIO
Alice porta in sé un fagottino, è tenero, dolce, mi suscita un moto di non so che. E' qualcosa che non ho mai provato. Ogni volta che andiamo dalla ginecologa per un controllo ed un'ecografia e vedo come cresce il nostro cucciolo, mi commuovo. Non avrei mai creduto che mi fosse capitato, avevo sepolto le emozioni, invece Alice e quest'esserino le hanno risvegliate. E' come se fossi nato a una nuova vita, mi sento leggero, svuotato di un peso, felice come non mai.
"Oh, ti muovi! – mi richiama alla realtà la mia metà – Poi sono io quella che si perde nel mondo dei sogni!".
La guardo e mi esce un sorriso ebete.
"Claudio, ma ti sei rincitrullito! – riprende – Sbrigati, che facciamo tardi!".
Ha ragione, oggi abbiamo un'altra visita, oramai ci siamo quasi, fra qualche settimana nascerà il nostro fagiolino.
"Si, Claudio! – esclama Alice mentre è appoggiata alla porta della nostra stanza e mi guarda – Sei proprio rincretinito! Non è da te essere ancora in biancheria intima quando io sono già pronta!".
Rido e corro a prepararmi.
Arriviamo nello studio di Cristina e poco dopo ci fa entrare. Alice si distende sul lettino.
"Alice, ma tu non senti nulla?" chiede la ginecologa.
"Perché? Cosa dovrei sentire?" domanda a sua volta lei.
"E' successo qualcosa al nostro piccolo?" intervengo io allarmato.
"State tranquilli! – ci rassicura la dottoressa – E' solo che Alice ha delle contrazioni! Mancano due settimane alla data presunta del parto, perciò tenetevi pronti!".
"Oddio! – esclamo – Mi sento mancare la terra sotto i piedi!".
"Cristina, il tuo amico si è scimunito! – mi prende in giro la mia signora – Non avrei mai immaginato un Claudio in questa versione!".
"Lo so! Lo so! – rincara la dose quell'altra – Io l'ho conosciuto come uno sciupafemmine! Cadevano tutte ai suoi piedi, lui se le spupazzava al massimo per un paio di settimane e poi le buttava via!".
Ridono tutte e due mentre io mi struggo per l'ansia.
"Quando stanno per diventare padri, poi, si riducono così! – continua Cristina – Aspetta che nasca e poi dimenticati il suo aiuto! Dovrai vedertela da sola perché lo scimunito, come lo chiami tu, sarà ancora peggio, si perderà negli occhi di suo figlio!".
"Sì, sì! – riesco finalmente a proferire parola – Prendete in giro! Vorrei vedere voi al mio posto!".
"E certo! – ridono entrambe scompostamente – Perché sei tu quello che dovrà affrontare i dolori del travaglio e il parto!".
ALICE
"Dai, Claudio, muoviti! – urlo come una forsennata – Non ce la faccio più!".
Le contrazioni continuano ad aumentare e avvengono ad intervalli regolari, circa ogni dieci minuti ne arriva una e sono sempre più dolorose.
"Claudio, non fare il coglione! – strillo mentre ne arriva un'altra – Prendi tutto l'occorrente e andiamo!".
"Alice, ma sei sicura?" balbetta.
"Claudiooo! – continuo a gridare – Non dire scemenze!".
Intanto sento un liquido appiccicoso bagnarmi le cosce.
"Oddio, si sono rotte le acque!" sbraito.
"E adesso che facciamo?" mio marito sembra essere rincitrullito.
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TI PROTEGGERO '
FanfictionQuesta storia parte dal momento in cui Alice Allevi, specializzanda in medicina legale al secondo anno, conosce il giovane PM Sergio Einardi e, stanca di vivere una storia d'amore clandestina con Claudio Conforti, giovane, bellissimo e brillante med...