15. cosa faccio?

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Jimin's pov
Ero sdraiato sul divano in attesa dell'arrivo del mio migliore amico. Avevo appoggiato un braccio sopra i miei occhi, per cercare di rilassarmi maggiormente. Volevo soltanto dormire e non pensare a niente, ma ovviamente non potevo.

D'improvviso il campanello suonò, riportandomi alla realtà.

Sbuffai e mi alzai contro voglia. Mi diressi alla porta, ritrovandomi subito dopo Tae davanti a me.

Non appena lo vidi, tornai al divano aspettando che entrasse e chiudesse lui la porta.

-chim che succede?-mi chiese poggiando il cappotto sull'appendiabiti e venendo a sedersi di fianco a me.

Io non risposi, tenendo il viso basso ma a lui non stette bene e cercò di farmi parlare.

-chim...parlami...che è successo? Jungkook ti ha fatto qualcosa? Ti ha toccato senza il consenso? Dimmelo....dimmi che ti ha fatto quel bastardo e giuro che io...-mi disse alterato ma io lo sbloccai sul nascere.

-no Tae, non è successo niente di tutto ciò-dissi io per poi rilasciare un grande sospiro

-allora cosa?-chiese ancora lui

-vedi...io nostro matrimonio non va per niente bene. Lui sembra odiarmi e...-cominciai a dire non sapendo cosa raccontare effettivamente

-e?-chiese ancora facendosi più vicino

-é strano...un momento mi urla contro e il momento dopo si scusa. Non c'è mai, se non per dormire e quando c'è in quei pochi attimi al mattino, mi evita come la morte. Vorrei parlargli, cercare di instaurare un'amicizia almeno con lui, ma sembra un impresa da titani-dissi, ormai arreso a tutto, rilasciando un sonoro sospiro

-chim...devi giocare d'attacco se vuoi ottenere qualcosa?-mi disse lui secco, lasciandomi un po' perplesso

-giocare d'attacco? Che intendi?-chiesi guardandolo confuso

-beh lui non c'è mai perché sta sempre al lavoro o con gli amici? Bene tu presentati al lavoro o nelle sue serate. Torna tardi la sera? Tu aspettalo sveglio così non può evitarti. Hai paura che scappi quando farai così? Chiudi la porta a chiave e mettila nei boxer. Non ti toccherà, almeno spero-mi disse lui, ridendo per l'ultima frase che disse con un velo di divertimento e malizia.

-non è così facile. Prima cosa non ho la minima idea di che lavoro faccia, secondo torna tipo alle 3 ogni notte come posso restare sveglio? E terzo se poi cercasse la chiave nei miei boxer?-dissi io esponendo tutti i miei dubbi e le mie preoccupazioni.

-allora per scoprire il suo lavoro è facile, basta chiedere a sua madre, se torna alle 3 e tu hai sonno ti metti un sveglia o dormi il pomeriggio così potrai resistere e per il terzo....non lo so, cioè potrebbe anche farlo...sta a te correre il rischio, sia mai che perdi la verginità con quel gran figo di tuo marito-mi disse e subito lo fulminai e gli urlai contro

-TAEHYUNG! Che cazzo ti viene in mente? In pratica non lo conosco nemmeno e poi non provo niente per lui-dissi io, un po' infastidito dalle sue parole

-chim...se non provassi niente per lui ti preoccuperesti così?-mi chiese avvicinandosi a me, con uno sguardo interrogativo

-certo che si, comunque è un persona che vorrei potesse essere mio amico e gli amici si aiutano no?-risposi io, cercando di convincere sia lui che ne della cosa

-certo gli "amici"-disse enfatizzando con le dita la parola amici-se lo dici tu-continuò

ANNEBBIATO DA TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora