80. a presto amore

1.3K 82 15
                                    

Jungkook's pov
Mi sentivo terribilmente triste. Stavo per partire per servire il mio paese, ma lasciando la mia unica ragione di vita. Stavo cercando di trattenere le lacrime, per non far piangere anche lui. Non volevo che la mia partenza fosse stata più difficile di quello che era già. Lo amavo e non volevo che soffrisse più del dovuto.

Eravamo in taxi, diretti verso la stazione dove avrei preso il treno per raggiungere la mia destinazione. Jimin era appoggiato sulla mia spalla, mentre teneva stretta la mia mano. Io non mi ero opposto minimamente a ciò, dato che sarebbe stato uno dei nostri ultimi contatti prima di cento giorni. Cento giorno lontano da lui, era un sacco di tempo. Non so se sarei potuto resistere a lungo.

Venni risvegliato dai miei pensieri, quando vidi il taxi fermarsi dinnanzi alla stazione. Sia io che Jimin scendemmo, presi la mia valigia e mano nella mano andammo verso il mio binario.

All'inizio gli avevo chiesto di non venire in stazione, in quanto sapevo che sarebbe stato molto straziante vedermi partire senza poter fare niente, ma lui aveva insistito quasi al punto di minacciarmi.

Ad ogni passo, cercavo di trattenermi dal baciarlo e stringerlo senza partire più, ma ero consapevole di non poterlo fare. Purtroppo il servizio militare è qualcosa che va fatto, non ci si può sottrarre. Anche se a malincuore, dovevo partire.

Ed eccoci, pochi minuti dopo, sul binario dove il mio treno era già appostato.

-tra dieci minuti il treno partirà...obliterate i biglietti e chi deve salire, salga-urlò l'addetto per poi rivolgersi ad una signora che gli chiede qualcosa.

Mi voltai verso Jimin, rilasciando un sono sospiro mentre i miei occhi erano nei suoi. Potei vedere il suo sguardo triste e pronto a piangere in men che non si dica.

-direi che ci siamo...è il momento-dissi, prendendo le sue mani, vedendo un lacrima uscire dal suo occhi.

Senza riuscire più a trattenermi, mi buttai ad abbracciarlo iniziando a piangere così come fece lui.

Lo strinsi forte, più che potessi, inalando il suo profumo intensamente, cercando di prenderne il più possibile così da averlo sempre vicino.

Dopo pochi attimi ci staccammo, tornando a guardarci ormai in fiume di lacrime.

-mi mancherai amore-gli sussurrai poggiando la fronte sulla sua, baciandolo a stampo

-anche tu-rispose lui, abbracciandomi ancora, poggiando la testa sul mio petto. Alzai gli occhi, verso il cielo, cercando di non piangere nuovamente, consapevole che probabilmente lo avrei fatto per tutto il mio viaggio in treno.

D'improvviso mi venne un'idea in testa. Lo staccai per guardarlo ancora, prima di parlare nuovamente.

-amore....togli la fede-gli dissi, e subito lo vidi sbarrare gli occhi confuso dalle mie parole.

-perché dovrei?-mi chiese confuso, con i lacrimoni

-ti fidi di me?-gli chiesi cercando di sorridergli per tranquillizzarlo. Annuii e la tolse, io feci lo stesso afferrando anche la sua nella mia mano.

-bene, vedi queste...voglio che tu prenda la mia e io prenderò la tua. Sarà un modo per averti sempre con me e io sarò sempre con te. Sarà anche una promessa per il nostro amore.-gli dissi infilando la sua al mio mignolo e la mia al suo pollice, in quanto le nostre mani erano al quanto diverse di dimensione.

-ti amo kokkie-mi disse, fiondandosi tra le mie braccia

-ti amo anche Minnie-gli sussurrai, prima di staccarlo a malincuore, afferrare la mia valigia e dirigermi verso la porta del vagone.

Lo guardai un ultima volta, prima di salire il primo gradino, quando mi sentii tirare per farmelo riscendere.

Subito venni attaccato dalla sue labbra, che si muovevano veloci e con foga sulle mie. Lo presi in braccio, fregandomene di essere in posto pubblico circondato da decine di persone, e lo baciai più intensamente giocando con la sua lingua.

Gli lasciai un ultimo bacio a stampo prima di farlo scendere.

-a presto amore-gli dissi, baciando la sua mano e salendo sul treno, osservandolo per tutta la durata della partenza del treno. I miei occhi rimasero fissi su di lui finché il treno non lasciò la stazione.

Iniziai a piangere, rilasciando tutti i sentimenti di tristezza che stavo provando per averlo lasciato da solo, baciando la sua fede. Stavo lasciando un pezzo di cuore li, ma con la consapevolezza che sarei presto tornato e che lo avrei avuto sempre con me ad ogni passo che avrei compiuto in questa nuova sfida che la vita mi aveva messo davanti.

ANNEBBIATO DA TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora