49. cosa ti va?

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Jimin's pov
Ero ormai vicino a casa, completamente esausto. Avevo passato l'intera giornata a fare colloqui di ogni tipo e per qualunque posto ricevendo come risposta "mi dispiace lei è troppo qualificato per questo lavoro". La cosa mi aveva abbattuto al quanto. Avrei soltanto voluto un lavoro niente di più, avrei fatto qualsiasi cosa anche se era al di sotto delle mie capacità.

Presi la chiave, facendo scattare la serratura.
-sono a casa-dissi, appena misi un piede dentro rivolgendomi poi all'appendiabiti per lasciare il mio cappotto, tolsi le scarpe per poi addentrarmi all'interno della casa.

Attraversai il salotto, diretto in cucina così da poter prendere un po' di succo d'arancia per ricaricarmi un po'.

Appena valcai la soia vidi kokkie appoggiato al bancone della cucina intento a guardare il cellulare, non mi aveva nemmeno sentito arrivare.

-kokkie-dissi cercando di attirare la sua attenzione, riuscendoci a pieno. Appena incontrò il mio sguardo sorrise enormemente, precipitandosi ad abbracciarmi forte. A quel contatto sentii il cuore quasi esplodermi, era così bello che avrei voluto che quel momento durasse per sempre.

-ciao Minnie...come è andata?-mi chiese staccandosi leggermente da me per fissarmi negli occhi, mentre continuava a tenere le mani sulle mie braccia che accarezzava dolcemente.

-non è andata...ho fatto tanti colloqui e tutti mi dicevano la stessa cosa "lei è troppo qualificato"-risposi abbassando la testa e buttandomi di nuovo tra le sue braccia. Lui mi accolse subito, stringendomi forte ed accarezzandomi i capelli per confortarmi.

-mi dispiace Minnie-mi disse, per poi staccarmi di nuovo prima di parlare-facciamo così stasera prepariamo qualcosa che ti va per cena così dimentichi questa brutta giornata mhh?!- mi disse dolcemente poggiando poi una mano sulla mia guancia. Io sorrisi dinnanzi alla sua dolcezza prima di annuire.

-bene, cosa vorresti mangiare piccolo?-mi disse e il mio cuore fece le capriole per quel nomignolo adorabile

-mhhh....che ne dici di un pizza?!-chiesi io sperando che gli andasse bene. Ne avevo bisogno e tanta voglia.

-certo, prendo gli ingredienti e inizio a fartela ok?-disse, staccandosi da me andando verso la credenza per prendere gli ingredienti.

I miei occhi non si staccarono da lui un secondo, finché il mio corpo non agí da solo. Camminai dietro di lui, per poi abbracciarlo da dietro poggiando la testa sulla sua schiena.

-grazie kokkie-dissi, stringendolo di più

-di nulla Minnie...ora vai a fare un bel bagno rilassante e intanto io faccio la pizza-mi disse, accarezzandomi le mani che erano ancora legate sul suo ventre

-ma io....in realtà....volevo prepararla con te-dissi un po' in imbarazzo e titubante

-va bene piccolo, allora iniziamo-mi disse finendo di prendere tutto e preparalo sulla spianatoia

ANNEBBIATO DA TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora