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Jimin's pov
-credi che ce la faremo?-chiesi, mentre avevo la testa appoggiata sul petto di Jungkook, disegnando cerchi immaginari su esso, pensieroso per ciò che ci sarebbe atteso il giorno seguente. Sapevo che avevamo buone possibilità,dato che avevamo Hobi e dato che viste le circostanze e le clausole del contratto erano qualcosa di compromettente, ma nonostante questo non riuscivo a stare pienamente sereno. Avevo paura, tanta paura. Paura che le nostre certezze potessero crollare e tutto quello che eravamo riusciti a costruire venisse distrutto.

I nostri genitori era spietati a quanto pare. Non si erano mai curati del nostro benessere e del nostro bene. Erano sempre stati egoisti, usandoci come pedine nel loro gioco di potere e tutto per una fottuta azienda del cazzo che avrebbero pure dovuto condividere. Valeva davvero la pena?

-si amore, non hanno speranze e poi noi abbiamo Hobi che ci aiuterà e vincerà per noi....tranquillo piccolo-mi rispose lui, accarezzandomi le braccia dolcemente prima di abbassarsi all'altezza del mio viso per baciarmi poi le labbra trasmettendomi tutto l'amore che poteva. Sapevo che Jungkook era convinto delle parole che aveva appena pronunciato e che non lo faceva soltanto per farmi stare meglio. Credeva veramente in Hobi, come me del resto.

Portai le sue mani dietro al suo collo, accarezzandogli i capelli, ormai fattisi più lunghi.  Ci guardammo intensamente per alcuni attimi, i miei occhi scorrevano ripetutamente dai suoi occhi alle sue labbra e viceversa. Volevo baciarlo ancora, ora che le avevo provate ne volevo ancora. Mi morsi il labbro inferiore, mentre lentamente mi avvicinavo a lui, così da poterlo baciare nuovamente. Sapevo di non poter resistere, visto che con quell'unico bacio sentivo di non poterne fare a meno in quel momento. Non so perche, ma ogni volta che mi baciava sentivo l'eccitazione salirmi subito in corpo. Un suo singolo contatto mi provocava milioni di brividi e io ne volevo ancora.

Lo baciai da subito con molta foga e desidero, volevo trasmettergli la mia voglia pazzesca delle sue labbra. Lui non rifiutò affatto, schiudendo le labbra dando modo di cercare la sua lingua con la mia.

Ogni secondo che passava, quel bacio diventava sempre più bisogno ed intenso, proprio come volevo.

-minnie...-sussurrò, mentre ero già sul suo collo a riempirlo di baci bagnati con lui ansiamante sotto di me.

-dimmi kokkie-risposi continuando il mio lavoro, sentendo le sue mani sui miei glutei stringerli possessivamente quasi al punto da farmi male.

-se continui...non so...se riuscirò a...a contenermi-mi disse, stringendo maggiormente il mio sedere e lasciandoci un forte schiaffo sopra che mi fece gemere dall'improvvisità del gesto, accompagnato da un ghigno da parte sua. Ormai aveva capito che mi piacesse da morire quel gesto e lo stava sfruttando a suo piacimento.

-magari è questo il mio scopo-sussurrai al suo orecchio, per poi baciarlo iniziando a muovermi sul suo bacino al solo scopo di provocarlo e farmi scopare violentemente. Avevo capito che questo mi piacesse al quanto e volevo provarlo con la persona che amavo.

-cazzo minnie- imprecò lui, scaraventadomi con la schiena sul materasso e togliendomi subito la maglia senza pensarci troppo, lasciando il mio petto esposto sotto i suoi occhi famelici. Lo guardai colmo di desiderio, mordendomi violentemente il labbro per poi passarci la lingua.

Subito si precipitò su di me iniziando a baciarmi ovunque, mentre le sue mani scorrevano sul mio corpo provocandomi brividi in ogni dove.

-kokkie fai presto-dissi, ormai completamente fuori di testa ed eccitato da morire, come la mia erezione faceva intenere.

Sentii le sue mani accarezzare tutto il mio corpo, mentre la sua bocca era impegnato sul mio collo.

D'improvviso con uno scatto veloce, mi tolse i pantaloni lasciandoli nella stanza, mentre mi osservava dritto negli occhi con un ghigno che mi fece salire dei brividi lungo la schiena.

ANNEBBIATO DA TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora