48. ora hai capito chi è?

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Tae's pov
Erano passate alcune settimane da quando ero venuto qui, nel mio posto speciale, ed avevo incontrato yoongi. Da allora ci vedevamo qui quasi tutti i giorni e passavamo interi pomeriggi a parlare dei nostri sogni ed ambizioni.

In uno di quei pomeriggi, Yoongi mi aveva rivelato che il suo sogno più grande era quello di essere un rapper e scrivere canzoni che in qualche modo riuscissero a fare trovare fiducia alle persone.

Trovavo il suo sogno qualcosa di meraviglioso. Anche se non avevo mai ascoltato niente delle sue composizioni ero sicuro che scrivesse bene e che cantasse altrettanto bene.

Osservavo il panorama dinnanzi a me, sorseggiando un caffè che avevo comprato poco prima. Era tutto così calmo e tremendamente bello che mi persi ad osservare ogni singola sfumatura del tramonto che mi trovavo davanti. Era ormai pomeriggio inoltrato, quasi al calar del sole.

-hey bel ragazzo-sentii d'improvviso alle mie spalle una voce che mi fece girare. Non appena lo vidi un enorme sorriso mi si formò sul volto e gli feci cenno di avvicinarsi.

-come stai?-chiesi, ritornando a fissare il panorama.

-sto bene, sono solo un po' stanco-mi rispose prendendo il caffè che avevo comprato per lui. Caffè americano all'aroma di nocciola.

-qualcosa di pesante oggi?-chiesi, voltandomi verso di lui e ponendomi in una posizione comoda per ascoltarlo meglio

-si..un tipo non smetteva di provarci spudoratamente con me. Mi è stato appiccicato tutto il tempo e faceva battutine ed allusioni un po' troppo spinte. Avrei voluto picchiarlo davanti a tutti, ma sai non potevo o ci avrebbe rimesso mio nonno-mi spiegò la situazione e io sentii un fastidio a sapere che un tizio qualunque si fosse avvicinato al mio Yoongi.

Rimasi in silenzio, tornando a fissare il tramonto che orami era arrivato imponendosi prepotentemente nel cielo.

Sentivo i suoi occhi su di me, studiarmi attentamente. Poi probabilmente capii il mio stato d'animo visto che quello che disse e fece.

Si avvicinò al mio corpo, fino a sfiorarlo leggermente, avvicinansi a mio orecchio prima di sussurrarmi qualcosa che mi fece irrigidire e morire di felicità.

-non volevo che ci provasse anche perché.....beh vedi...mi piace un altro ragazzo- dopo di che mi morse leggermente il lobo, provandomi molteplici brividi lungo la schiena.

Per poi allontanarsi da me, facendo  calare il silenzio. Non mi resi conto di niente. Mi voltai verso di lui e non appena fui verso di lui, attaccò le sue labbra alle mie coinvolgendomi in una bacio bisognoso e bagnato. In pochi secondi me lo ritrovai a cavalcioni sulle mie gambe mentre approfondiva sempre di più quel bacio, introducendo la sua lingua nella mia bocca esplorando la mia cavità orale.

Il bacio durò molto a lungo, non rendendoci conto nemmeno che il sole fosse tramontato e che la notte fosse arrivata.

Ci staccammo, finendo poi ad ancastrare i nostri sguardi l'uno con altro. Lo vidi avvicinarsi sempre di più a me.

-ora hai capito chi è quel ragazzo?-mi disse con voce sensuale, baciandomi stampo.

Sorrisi portando le mani ad appoggiarsi delicatamente ai suoi glutei.

-mhhh....ne ho una mezza idea, ma forse se baciassi ancora quel ragazzo potrei esserene maggiormente certo- lo provacai ed rispose subito avvicinandosi per baciarmi ancora.

-ok ora andiamo che ho fame-mi disse alzandosi e prendendomi per mano portandomi fuori da quel parco verso un locale per cenare insieme.

ANNEBBIATO DA TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora