ANNEBBIATO DA TE

16. dobbiamo parlare

Jimin's pov

Le parole di Tae mi risuonavano nella testa. Nel giro di pochi minuti era riuscito a trovare soluzioni su soluzioni ad ogni mio problema o dubbio.

Sapevo che metterlo all'angolo era scorretto, ma sembrava l'unico modo per parlare sinceramente a Jungkook.

Attesi ed attesi, erano ormai le 2 e 30 passate e di lui ancora nessuna traccia. Sapevo che non era insolito, dato che non tornava mai prima delle 3 apparte alcuni casi.

Usciva sempre con chissà chi. A detta sua amici, ma per quanto ne sapessi poteva essere una ragazza o perché no un ragazzo.

Il fatto che mi tradisse, non mi faceva impazzire ma infondo poteva farlo. Il nostro non era un vero matrimonio. Il nostro non era un vero amore.

Rimasi ancora in attesa, convinto che ormai sarebbe arrivato a momenti e così infatti fu.

Verso le 2 e 50 sentii la chiave venir inserita nella serratura e questa sbloccarsi.

Dei passi si palesarono sulle scale, lenti ma pesanti, con un ritmo regolare.

Silenziosamente scesi dal letto e mi appostai dietro alla porta, pronto a chiuderla a chiave una volta che lui fosse entrato.

Attesi ed attesi. Il tempo sembrò non passare mai. Il cuore batteva all'impazzata nel mio petto per l'ansia di quel momento così critico.

D'un tratto iniziai a sentire lo scricchiolio della maniglia mentre veniva abbassata e subito mi resi conto che stava entrando.

Mi preparai ad agire. Ero pronto. Pronto a chiudere la porta. Pronto a parlare. Pronto a metterlo all'angolo.

Ed eccolo. La porta finalmente si aprii e lui si diresse a passo lento verso il bagno che avevamo in camera.

Non appena chiuse quella porta, mi affrettai a chiedere quella della nostra stanza a chiave per poi prendere quest'ultima e metterla in un posto sicuro.

Tornai a letto ed attesi che uscisse dal bagno. Anche questa volta il tempo sembrò non passare mai.

Non ne potevo più. Volevo che uscisse subito di lui e che finalmente mi parlasse.

Dopo un paio di minuti il mio desiderio si realizzò. Jungkook si avvicinò al letto sdraiandosi dalla sua parte. Si voltò verso di me e dopo un sospiro chiuse gli occhi pronto ad addormentarsi.

-jungkook dobbiamo parlare-gli dissi, sapendo fosse ancora sveglio.