90. stai bene?

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Jimin's pov
Era passata una settimana e mezzo dal ritorno di Jungkook. Non eravamo mai stati più felici di così. Finalmente eravamo insieme e nessun altro avrebbe potuto dividerci. Entrambi avevamo portato a termini i nostri servizi militari obbligatori e non avevamo altro in programma.

-come ti senti oggi?-mi chiese Jungkook, avvicinandosi a me ed accarezzandomi il viso.

-cosi-risposi io, un po' triste.

-va bene amore, riposati ti preparo qualcosa di caldo-continuò alzandosi per dirigersi in cucina a fare ciò che aveva detto, dopo avermi lasciato un bacio sulle fronte.

Me ne stavo disteso sul divano da un paio di giorni, non sentendomi affatto bene. Il mio cervello era trapanato da un mal di testa lancinante e il mio stomaco era in subbuglio. Avevo preso l'influenza lo sapevo, soltanto che faceva tremendamente schifo tutto quello che mi provocava.

-ecco amore, bevi-mi sussurrò kokkie, tornando da me con in mano una tazza di the bello caldo. Mi alzai leggermente, mettendomi seduto, permettendo a lui di fare lo stesso.

-piccolo forse è il caso di chiamare il dottore. Sono già passati due giorni ed ancora non ci sono segni di miglioramento-mi disse lui, assumendo un'espressione preoccupata. Io sorrisi dinnanzi a ciò, sporgendomi per prendere la sua mano.

-tranquillo kokkie, è solo un'influenza passerà presto-risposi, cercando di tranquillizzarlo. Lo vidi poco convinto, ma non aggiunse altro.

Si sporse verso di me, cercando subito le mie labbra ma io lo spinsi indietro non volendo farlo ammalare.

-solo uno ti prego?-mi chiese lui, a pochi centimetri dal mio volto, con un broncio adorabile.

-no amore, non voglio farti ammalare-risposi io, accarezzando il suo viso

-ti prego, sarà super veloce. Un piccolo e veloce bacio a stampo. Per favore. Non vivo senza i tuoi baci-continuò aggiungendo al broncio anche gli occhi da cucciolo abbandonato. Cazzo sapeva dove colpire per farmi cedere.

-va bene, però devo ess...-non riuscii a finire la frase che un senso di nausea mi invase lo stomaco, facendomi risalire un sapore acido in gola.

-tutto bene?-mi chiese ancora kokkie, avvicinandosi preoccupato.

-si, è solo un po' di acido. Mi prenderesti del limone-gli chiese e subito annuì dirigendosi in cucina per prenderlo.

Ne presi un pezzetto, mordendolo e succhiando per un po', sentendomi subito meglio.

-piccolo, stasera chiamerò il dottore-mi disse ed io cercai di ribattere ma mi punto l'indice contro impedendomelo.

-niente storie...ora devo andare al lavoro. Posso stare tranquillo nel lasciarti solo?-chiese, sempre più preoccupato.

-si Kokkie, tranquillo. Vai pure, io starò bene. Dormirò e mi riposerò per un po'. Quando tornerai sarò ancora qui, su questo divano, ad aspettarti-gli risposi, sporgendomi poi a lasciargli quel dolce bacio a stampo che voleva poco prima. Mi sorrise, alzandosi e prendendo le sue cose.

-chiamami in caso avessi bisogno di qualcosa ok?-si raccomandò subito, afferrando le chiavi di casa. Io annuii, sorridendogli ricevendo un altro bacio a stampo da lui.

-a stasera amore-disse, uscendo poi di casa e lasciandomi solo.

Avevo mentito a kokkie. Mi sentivo ancora uno schifo, ma non volevo farlo preoccupare più del dovuto. La sensazione di nausea non era affatto passata né tanto meno migliorata. Il limone non era servito assolutamente a niente. Mi sentivo la testa che stava per esplodere da un momento all'altro.

ANNEBBIATO DA TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora