58. ti fidi di me?

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Jungkook's pov
Dopo qualche attimo ero pronto, vestito e lavato. Tornai in camera, cercando subito Jimin con lo sguardo e trovandolo seduto sul letto ad osservare il cellulare. Lo osservai, appoggiandomi allo stipite della porta per ammirare la sua immensa bellezza. Era così piccolo e dolce, con le gambe incrociate una sull'altra mentre quasi annoiato scorreva chissà quale social.

Non potevo togliergli gli occhi di dosso. La camicia che indossava metteva in risalto il suo fisico perfettamente, quasi come se fosse stata disegnata apposta per questo, tanto che guardandolo iniziai ad immaginare scene non troppo caste su di lui, io che gli strappavo quella camicia e lo facevo mio proprio su quel letto dove era seduto, riempiendolo di baci e succhiotti ovunque.

Dovetti smettere di pensarci all'instante,quando sentii qualcosa risvegliarsi nei miei pantaloni. Non potevo avere un'erezione proprio in quel momento. Dovevamo uscire ed io gli avevo promesso un appuntamento.

Tornai in me, feci un grande respiro prima di fare una finta tosse per attirare la sua attenzione.

-kokkie hai finito?-mi chiese lui, alzando lo sguardo su di me, sorridendomi.

-si, andiamo?- chiesi io, prendendo la giacca poggiata sul letto. Lui annuii e si alzò prendendo la sua a sua volta ed uscimmo velocemente di casa.

In men che non si dica fummo in macchina, dove regnava l'assoluto silenzio o almeno finché lui non ruppe il silenzio evidentemente divorato dalla curiosità.

-ma quindi dove andiamo?- chiese lui, euforico e sempre più curioso di saperlo. Iniziò a guardare al di fuori del finestrino per capire dove fossimo, ma sembrava non capirlo. Stavamo percorrendo una strada abbastanza isolata che ci stava portando verso la campagna, ma lui non lo sapeva.

Senza rispondere, ormai prossimi al luogo, accostai la macchina di lato alla  strada prima di parlare. Lo vidi subito girarsi verso di me, probabilmente non capendo le mie intenzioni.

-che stai facendo? La nostra cena sarà...in un campo?-chiese lui, guardando nuovamente fuori dal finestrino chiedendosi se fosse veramente così.

Ridacchiai, divertito da ciò prima di poggiare una mano sulla sua coscia per attirare la sua attenzione su di me.

-piccolo, non ceneremo qui ma vorrei che indossassi questa-gli dissi porgendogli una benda per coprirsi gli occhi. Infondo volevo che fosse una sorpresa fino alla fine. Avevo organizzato tutto nei minimi dettagli e volevo che lui ne rimanesse contento. Volevo sorprenderlo.

Mi guardò confuso indeciso se accettare o no.

-ti fidi di me piccolo?-chiesi io, poggiando una mano delicatamente sulla sua guancia prima di accarezzarla.

Dopo qualche attimo di titubanza la prese e se la portò sugli occhi, legandola poi dietro la testa.

-sempre-rispose mentre la legava.

Sorrisi, prima di avvicinarmi per lasciargli un dolce bacio sulle labbra, poggiandomi sulle sue coscie per tenermi in equilibrio.

Tornai al mio posto e ripresi la guida,fino a destinazione. Fermai la macchina e parcheggiai davanti al posto. Ero un po' nervoso, speravo con tutto il cuore che gli sarebbe piaciuto ciò che avevo organizzato.

Scesi dalla macchina per poi girarci intorno fino allo sportello di Jimin. L'aprii ed afferrai le mani di Jimin, aiutandolo a scendere.

-vieni piccolo, fidati di me...attento alle testa-gli dissi aiutandolo a scendere e conducendolo al luogo della cena. Lui si fece abbracciare, appoggiando le mani sul mio petto. Misi poi un braccio intorno alla sua vita, conducendolo al posto.

Passo dopo passo sentivo le sue mani sempre più scivolose e la sua pelle tremare sotto il mio tocco. Sapevo che fosse in ansia, anche perché probabilmente non sapeva cosa lo aspettasse ma speravo che gli sarebbe piaciuto lo stesso. Avevo cercato in ogni modo di organizzare qualcosa di dolce e romantico solo per noi.

-ok siamo arrivati-dissi, avvicinandomi a lui slegando la sua benda lentamente. Non appena la tolsi lo vidi sbattere gli occhi qualche istante, prima di sbarrarli.

ANNEBBIATO DA TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora