ANNEBBIATO DA TE

42. non volevo

Jimin's pov
Uscii dal bagno, con il cuore che stava per esplodere. Ero totalmente in panico, mentre cercavo di rilassarmi e fare bei respiri per non pensare alla situazione.

Appena arrivai in salotto, trovai Jungkook seduto sul divano che stava tranquillamente versando il the nelle tazze, non curandosi della strana atmosfera che si era creata.

-ah Minnie...hai finito? Stai meglio ora?-mi chiese lui non appena si rese conto che fossi in piedi, impalato a guardarlo. Annuii e mi diressi accanto a lui sul divano.

Non lo guardai minimamente, ero troppo imbarazzato per guardarlo.

-Minnie, ascolta...mi dispiace tanto per quello che ho fatto e per essere scappato-mi disse porgendomi poi il the che io afferrai senza pensarci troppo.

-pe...erché...lo hai fatto?-chiesi io imbarazzato e titubante. Avevo fottutamente paura della risposta che mi sarebbe arrivata da lì a poco.

-vedi...sinceramente non lo...quando ti ho visto lì in panico, così spaventato, piccolo ed indifeso.....non lo so....eri super carino....la mia mente si è annebbiata e...ho agito d'istinto...non mi rendevo conto di ciò che facevo-mi disse e quelle parole le sentii tutte, una ad una come lame che mi traffiggevano ogni possibile lembo di pelle.

Quindi lo aveva fatto d'istinto e non perché provasse qualcosa per me. Lo aveva fatto senza pensarci e non perché voleva farlo. Lo aveva fatto perché dettato da chissà cosa e non perché volesse baciarmi davvero.

-quindi....per te...non era niente?-chiesi io, ricevendo silenzio come risposta. Sospirai e feci per alzarmi, sentendo già le lacrime minacciare i miei occhi.

Me lo impedí afferrandomi il polso e non facendomi scappare. Cercai di parlare ma ormai le lacrime avevano raggiunto i miei occhi. Non riuscivo a dire niente, sicuro che alla prima parola la mia voce avrebbe tremato.

-minnie...io non lo so....cioè non posso dire che mi ha lasciato indifferente, ma non so cosa provo...sono confuso...però...so che mi è piaciuto-mi disse, quasi sussurrando l'ultima parte. Cercai di trattenermi dal piangere, ma era troppo tardi le lacrime avevano iniziato a scorrere come un fiume in piena dai miei occhi. Non potevo controllarle.

Non mi resi nemmeno conto che Jungkook avesse lasciato il mio polso e che si fosse spostato dinnanzi a me.

-minnie non piangere ti prego-me lo disse con le lacrime a sua volta prima di prendermi tra le sue braccia e stringermi forte.

-mi dispiace, non volevo ferirti cosi-mi disse mentre mi accarezzava dolcemente i capelli.