75. dimmi che è uno scherzo?

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Jungkook's pov
Il giorno dell'udienza si stava avvicinando, ormai mancavano solo due giorni. Dire che ero in ansia era solo un eufemismo.

Dall'arrivo delle lettere, ne io ne Jimin, avevamo più parlato con i nostri genitori. La madre di Jimin lo chiamava ogni giorno comunque cercando di parlare con lui, ma quest'ultimo ignorava le chiamate fino a che non le bloccò direttamente. Io da canto mio, avevo sempre ignorato le chiamate dei miei quindi non mi veniva difficile continuare a farlo.

Tra i due, Jimin era quello che ne era rimasto più scosso della situazione. Oltre ad averli sopportati per mesi, ora avrebbe anche dovuto presentarsi in un tribunale per un'udienza assurda. Perché si quella situazione era veramente assurda. I nostri genitori erano seri sul fatto di denunciarli solo perché non gli avevano dato un nipote? Era assurdo? Era legale tutto ciò? Oltre a farci sposare con la forza ora volevano anche un nipote con la forza?

Venni risvegliato dal suono del mio cellulare che mi fece sobbalzare per lo spavento. Risposi, dopo aver letto chi fosse.

Jungkook
Hey Hobi, dimmi tutto

Hoseok
Ciao Jungkook, senti tu e Jimin oggi avete impegni? Dovrei parlarvi di una cosa che ho scoperto sul vostro caso

Jungkook
No non abbiamo impegni, puoi venire quando vuoi

Hoseok
Va bene allora sarò da voi alle 16. A dopo

Jungkook
Si a dopo

Non appena chiusi la chiamata, aggrottai le sopracciglia. Cosa poteva aver scoperto?

-kokkie-mi chiamò il mio ragazzo, entrando di salotto e sedendosi sulle mie gambe, mentre ero seduto sul divano, accoccolandosi a me

-ciao amore-risposi io, stringendolo, poggiando la testa sulla sua

-chi era al telefono prima?-mi chiese lui, rimanendo nella stessa posizione.

-perché sei geloso?-chiesi con un ghigno divertito sul volto

-ovvio, quindi ora dimmi chi era prima che ti picchi-mi rispose, già pronto a sferrarsi su di me. Ridacchiai diventato dalla sua dolcezza prima di rispondergli

-era Hoseok, mi ha detto che ha scoperto delle cose sul nostro caso è che oggi verrà da noi per dircele-spiegai, stringendolo ancora.

-ah va bene-mi rispose, muovendosi poi per sistemarsi meglio, anche se forse un po' troppo dato che iniziò a sfregare, non volendo sul mio membro sotto di lui. Mi stavo eccitando. Cazzo come mi faceva subito effetto questo ragazzo.

Cominciai a sentire il sangue fluire verso il mio basso ventre, troppo velocemente a causa dei suoi movimenti su di me. Iniziai a sentire il sudore arrivare ai miei pori, secondo dopo secondo.

Dovevo fare qualcosa o lo avrei fatto mio seduta stante.

Afferrai i suoi fianchi, fermandolo all'istante. Lui mi guardò confuso, prima di riaccoccolarsi sul mio petto.

*Cazzo, calma Jungkook*

Le ore passarono velocemente, mentre io e Jimin ci divertivamo nella nostra quotidianità, cucinando e mangiando insieme. Amavo i nostri momenti passati a ridere e scherzare. Da quando ci eravamo trovati lo amavo ancora di più. Infondo averlo sposato era stata una benedizione, anche se all'inizio non lo avevo capito, probabilmente accecato dall'odio verso i miei genitori che mi stavano obbligando a sposarmi.

In men che non si dica Hoseok era di nuovo nel nostro soggiorno, pronto a rivelarci ogni cosa.

-allora ragazzi, ho fatto delle ricerche ed ho scoperto una cosa che mi ha chiarito molti dubbi che avevo.-esordí lui, portando poi le sue mani dentro la sua valigetta prendendo un plico di fogli.

-cosa hai scoperto Hobi?-chiese Jimin, un po' timoroso e titubante. Potevo capirlo dal tono della sua voce e dal suo sguardo, questo mi portò ad afferrare la sua mano per infondergli coraggio e fargli capire che io ero lì e che qualcosiasi cosa fosse stata l'avremo affrontata insieme.

-questa è una copia del contratto che hanno stipulato per l'acquisizione dell'azienda....se guardate le clausole per l'acquisizione.... viene enunciata soltanto quella del vostro matrimonio-iniziò a spiegarci, ricevendo occhiate confuse da parte nostra. Non capivamo dove volesse arrivare con questo, ma lo lasciammo finire senza interromperlo.

-ho scoperto che circa due mesi fa è stata aggiunta un'altra clausola, come potete vedere qui. La clausola enuncia che per acquisire l'azienda oltre al matrimonio, i due sposini devo concepire un figlio entro il primo anno di matrimonio-continuò Hobi, facendomi sbarrare gli occhi.

Subito mi sentii salire una rabbia pazzesca che venne fermata, per pochi attimi, dalle parole di Jimin che intervenne sconvolto.

-hobi, dimmi che è uno scherzo ti prego-disse, con gli occhi lucidi quasi sul punto di piangere

-vorrei chim, ma purtroppo è la verità-rispose Hobi, triste capendo come ci sentissimo

-quei luridi..figli di buona donna....cazzo....cazzo....cazzo, io gli spacco la faccia...giocare così con noi...arrrrrg...-iniziai ad imprecare, colto da un'improvvisa rabbia per quel gioco perverso che avevano iniziato i nostri ormai ex genitori, perché dopo questo ultimo gesto per me erano morti. Da ora mi sarei considerato orfano.

-kokkie, ti prego calmati-mi disse Jimin, afferrando il mio braccio con la lacrime agli occhi. Non potevo vederlo così. Ogni volta che piangeva il mio cuore aveva un sussulto, mi sentivo morire dentro. Come si poteva far soffrire un cucciolo così? Così piccolo, così innocente.

-amore non piangere, quegli stronzi pagheranno per tutto-gli risposi, asciugando le sue lacrime cercando di fermarle e sprridendogli, cercando di avere di rimando lo stesso.

-Hobi, voglio distruggerli. Voglio che perdano tutto, inclusa l'azienda che tanto bramano-dissi con convinzione, ricevendo un ghigno complice da Hobi che mi assecondò più che come avvocato come amico, perché ormai lo eravamo diventati.

-non ti preoccupare Kokkie, non vinceranno dopo questo, stanne certo. Mi assicurerò che voi vinciate e che finalmente possiate vivere il vostro amore tranquillamente senza obblighi o restrizioni di alcun tipo-rispose hobi con convinzione, già sul piede di guerra.

ANNEBBIATO DA TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora