Il trono di spade e gli estranei

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Per i fan delle opere di Martin, correggetemi se pensate che stia sbagliando (ho letto solo i primi 3 libri).

Tranquilli: niente spoiler.

Qualcuno ha trovata noiosa la gestione degli estranei? Come se fossero una sorta di distrazione dalla trama generale, un elemento infilato per rendere la storia fantasy, ma a momenti sembrassero scollegati dalla trama generale, o (nella serie televisiva) un riempitivo per mettere un po' d'azione? Se non ho frainteso, il ruolo di Jon Snow (che è uno dei personaggi più importanti) per moltissimo tempo è stato "semplicemente" tener fuori loro e i bruti che fuggono da loro.

Stannis e Melisandre dovevano affrontarli, ma per moltissimo tempo sono stati a guardare la guerra interna per il trono. Insomma, il 95% del tempo lo passi a fare la guerra per il trono, e il 5% finalmente si fa ciò che si doveva fare? Sarebbe come se in Attack on Titan passassimo 50 puntate contro gli umani, e solo nel finale arrivassero i giganti. Ma cosa l'inverno sta arrivando che dopo 5 libri lo stiamo ancora aspettando e rischia di durare due capitoli?

Non riescono neanche nel loro ruolo di minaccia collante: una volta che sono stati sconfitti, da quel che ho capito, i personaggi dicono "ok, dov'eravamo?" e si ricomincia. Tanto valeva arrivare subito al finale.

Poi vorrei sottolineare una cosa, ed è una vera critica: un libro dovrebbe cominciare con qualcosa inerente alla trama, e il trono di spade comincia con gli estranei. Tuttavia, questi appaiono solo nel primo capitolo del primo libro e nel terzo libro, e sono delle comparse (dopo non so).

Che ne pensate? Ho detto qualche cazzata? Non siete d'accordo? Sono stato troppo buono?

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