Arrivato a metà, posso tranquillamente affermare che Simon, il personaggio principale dell'opera, è protagonista più noioso che abbia mai visto in un libro. Il contesto che lo circonda è interessante. D'altronde, ha ispirato tantissimo il Trono di Spade. Eppure, a parte un paio di capitoli su ventisette, Simon non riesce a ingranare. Rimane un ragazzetto alle prime armi, che non coinvolge.
Avevo letto in giro che fosse il punto debole del libro (il che è davvero grave: è un protagonista sia noioso che passivo per la maggior parte del tempo) ma ha superato, in negativo, le mie aspettative. Considerando che Simon è un precursore di Bran Stark, non mi stupirei se Martin avesse fatto cadere il piccolo lupo proprio per ripicca.
Il grande problema non è che Simon è un ragazzino ordinario che si ritrova in un contesto straordinario, e quindi non può fare molto. E' che troppo tempo gli viene dedicato, senza i salti temporali che permetterebbero di osservare una crescita graduale. Simon è circondato da personaggi ben più interessanti di lui, ma ognuno di questi ha al massimo 1/5 del suo spazio.
La mia delusione è tale che mi sento di sconsigliare il libro. Io l'ho comprato scontato del 70%, ma 18,50 euro sono davvero troppi.
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De TodoUna mia raccolta di recensioni e riflessioni: parlerò di: Il trono di spade, The Last of Us, My Little Pony, RWBY, Sailor Moon e tanto altro. Immagine di copertina presa da pixabay